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Ingenium Ensemble

30ª edizione del Festival Internazionale di Musica Sacra di Pordenone, 17 concerti dal 29 ottobre al 20 dicembre in diverse località del Friuli Venezia Giulia

Diciassette eventi concertistici dal 29 ottobre al 20 dicembre in molteplici città del Friuli Venezia Giulia, collaborazioni con prestigiose istituzioni musicali, da Ravenna Festival al Festival di Trento e Bolzano, un cartellone in cui spiccano artisti di caratura internazionale: è il Festival Internazionale di Musica Sacra di Pordenone che festeggia il traguardo della sua 30^ edizione, e siglando il suo terzo decennio consolida la sua dimensione internazionale sottolineata dal sostegno del Ministero della Cultura e del Fus, Fondo Unico dello Spettacolo. Diretto dai Maestri Franco Calabretto ed Eddi De Nadai, promosso da Presenza e Cultura, Centro Iniziative Culturali Pordenone e Centro culturale Casa Zanussi Pordenone, il Festival” è realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia e con Promoturismo Fvg, Comune di Pordenone e Fondazione Friuli. Con la 30^ edizione proseguirà il progetto triennale sul tema “Trinitas. Trinità dell’umano”, in questa seconda annualità dedicato all’esplorazione del tema “Mater. Madre. Inserito stabilmente nel circuito Italiafestival, Festivalfinder.eu., il Festival Internazionale di Musica Sacra di Pordenone è sostenuto da Bcc Pordenonese Monsile, Electrolux e DForm, e si svolge in partnership con Fondazione Concordia Sette e la Diocesi di Pordenone.
«La Madre antropologicamente richiama la fonte della vita, la ricchezza e la complessa originalità del “femminile”. La musica assolve a una necessità vitale dell’uomo, ovvero il desiderio di andare sempre oltre. Questa aspirazione ha creato e crea tuttora pagine altissime di musica, arte, letteratura e vita, espressa in vario modo in tutte le parti del mondo e in tutti i popoli», ha commentato Luciano Padovese, presidente di Presenza e Cultura, presentando il cartellone di appuntamenti durante la conferenza stampa alla quale hanno partecipato Tiziana Gibelli, assessore alla Cultura e allo Sport della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Maria Francesca Vassallo, presidente Centro Iniziative Culturali Pordenone, i direttori artistici Franco Calabretto e Eddi De Nadai, l’artista Andrea Ortis, che dirige l’evento scenico “Dante in musica”, e Francesco Maria Perrotta, presidente ItaliaFestival, con il video intervento di Alberto Parigi, asssessore alla Cultura del Comune di Pordenone.
Sarà un compendio «di stili e linguaggi, organici strumentali e periodi storici molto diversificati, a scandire il palinsesto: dalla tradizionale devozione popolare sarda al culto mariano, che risuona di echi catalani e gregoriani, al “Dante in musica” che ha vinto il Premio Persefone nel 2020, con 9 cantanti attori e 8 ballerini, sulle musiche originali di Marco Frisina, per la regia di Andrea Ortis e il light-design di Virginio Levrio. Grande rilievo avrà la proposta di nuove produzioni commissionate dal Festival o in coproduzione con partners di prestigio, e la promozione di composizioni contemporanee e con nuove scritture, alimentata dai lavori di Mauro Montalbetti, Carlo Galante, del pordenonese Cristian Carrara e del friulano Daniele Zanettovich, autori di rilievo internazionale», hanno spiegato i direttori artistici Franco Calabretto e Eddi De Nadai. I concerti sono in programma a Pordenone nel Duomo Concattedrale San Marco ma anche al Teatro Verdi, in Seminario e nella sede Ute, ad Aviano nella Chiesa di San Zenone, a Udine nella chiesa di San Quirino, a Spilimbergo nella chiesa SS. Giuseppe e Pantaleone e al Teatro Miotto, a Cividale nel Museo Archeologico, a Sacile e a San Vito al Tagliamento nelle sedi Ute.
Si parte, venerdì 29 ottobre alle 21 nel Duomo di Pordenone, con una figura iconica della scena musicale del nostro tempo, la “voce di Sardegna” Elena Ledda. Con il suo Ensemble sarà protagonista di “Mamma Nosta Soberana”, il concerto che apre il filo rosso tematico dell’edizione 2021 del Festival di Musica Sacra. Una preziosa ouverture quella di Elena Ledda, che al tema aveva dedicato “Sas Tres Mamas“, rilettura del celebre “Tre Madri” di Fabrizio De Andrè contenuto nell’album “La Buona Novella”. Cantante in lingua sarda per vocazione, Elena Ledda è da tempo artista di riferimento a livello internazionale per la sua capacità di spaziare in un repertorio universale, che abbraccia suoni e voci delle genti del Mediterraneo. Nel progetto discografico “Cantendi a Deus” dedicato interamente al canto sacro, Elena Ledda ha raccolto il lavoro di una lunga ricerca che attinge alla pura tradizione e include brani originali e canti la cui esecuzione si era persa nel tempo.  Nell’Ensemble di Elena Ledda si esibiranno a Pordenone i musicistiMauro Palmas mandole, Marcello Peghin chitarre, Silvano Lobina basso e Simonetta Soro voce.
Di particolare rilievo, la partecipazione al Festival di artisti noti nei rispettivi repertori corali e strumentali: come per la coproduzione realizzata insieme a Ravenna Festival che, martedì 16 novembre, vedrà protagonista il soprano Roberta Mameli nell’esecuzione di pagine musicali di Mauro Montalbetti dedicate a Teodora, l’imperatrice bizantina santa della chiesa Ortodossa, su musiche composte su libretto e regia di Barbara Roganti. Appuntamento di rara bellezza quello del 29 novembre, con Mater ovvero sette meditazioni per voci e oboe scritte dal compositore Carlo Galante, nel loro intrecciarsi a quattro antifone mariane e alla dantesca preghiera di San Bernardo.
Lunedì 6 dicembre arriverà a Pordenone Nir Kabaretti, celebre direttore d’orchestra italo israeliano e attuale direttore musicale della Santa Barbara Symphony in California, chiamato a dirigere la FVG Orchestra per proporre al pubblico Flower in the Desert, nuova opera in prima esecuzione del compositore pordenonese Cristian Carrara, con quattro Canti per Orchestra e la straordinaria voce del contralto Sonia Prina, su testi del libro di Isaia. Un concerto che diventa metafora di speranza, nato in partnership con il Teatro Comunale di Carpi, il cui programma sarà completato da una Cantata di Bach e dalla Sinfonia di Mendelssohn “La Riforma”.
Fra gli artisti più attesi anche il mezzosoprano Cecilia Bernini, che domenica 12 dicembre si esibirà in Stabat Mater, nuova scrittura musicale una ripresa del lavoro di Daniele Zanettovich per coro virile, mezzosprano solista, i musicisti Francesco Lovato alla viola concertante e Massimiliano Raschietti all’organo, diretti da Maria Del Bianco. Anche quest’ultimo è un concerto di grande respiro con due nuove commissioni a giovani compositori atesini, Antonio Maria Fracchetti e Mathias Johannes Schmiedhammer, sul testo dell’Invocazione alla Vergine del Paradiso di Dante, commissioni dei Festival di Musica Sacra di Trento e Bolzano e di Pordenone; il concerto è inserito nella 50^ edizione del cartellone trentino. E fra i protagonisti internazionali di spicco ecco Ludger Lohmann, il grande organista tedesco, uno dei più importanti interpreti al mondo della pratica organistica, vincitore dei più grandi concorsi internazionali (tra cui l’Ard Monaco di Baviera e il Grand Prix di Chartres). Lohmann si presenterà al pubblico friulano in tre appuntamenti concertistici tra il 3 e il 5 dicembre a Udine, Pordenone e Spilimbergo.
Il festival ospiterà anche la presentazione di una pregevole novità discografica che ha per protagonista Giovanni Acciai e la sua Nova Ars Cantandi, ovvero le Compiete con le Litanie e le antifone della Beata Vergine di Giovanni Legrenzi, cd pubblicato da Naxos che verrà proposto in concerto domenica 7 novembre. Musicisti internazionalmente affermati si alterneranno a brillanti talenti delle nuove generazioni, come l’organista pordenonese Alberto Gaspardo,protagonista del recital accompagnato dal mezzosoprano Florencia Menconi e da Henry van Hengen al trombone, su musiche di Caldara, Fux, Reutter, sabato 4 dicembre ad Aviano. Talentuose le voci maschili di Ingenium Ensemble, giovane sestetto vocale sloveno, pluripremiato che venerdì 26 novembre offrirà una silloge divisa in quattro sezioni (come le quattro stagioni dell’anno liturgico) di brani ispirati o dedicati alla Vergine Maria.
Dal Conservatorio Tomadini di Udine arriva il Duo Nachtigall, ovvero Gaja Vittoria Pellizzari soprano e Alessandro Del Gobbo al pianoforte, che si esibiranno in cinque concerti tra il 3 e il 18 dicembre in De Mulieribus, come di consueto nell’ambito della partnership con il Tomadini di Udine.
Fino a chiudere, lunedì 20 dicembre al Teatro Verdi di Pordenone, con Dante in musica nel duplice appuntamento, alle 10.30 riservato alle scuole e la sera alle 20.45 aperto al pubblico. Tratto da La Divina Commedia Opera Musical, da oltre dieci anni nei maggiori teatri italiani, quello qui proposto è uno spettacolo concerto che propone il viaggio del Sommo Poeta nei regni dell’oltremondo in un intreccio di voci, musica, danza e video art.
L’accesso ai concerti in chiesa è gratuito, con green pass e prenotazione obbligatoria inviando mail apec@centroculturapordenone.it
Info sugli ingressi a pagamento e dettagli sul nuovo sito dedicato www.musicapordenone.it