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Peppe Frana, componente e direttore de La Manticora

Alla scoperta dei madrigali del Codice Rossi giovedì 5 agosto a Cividale

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Prosegue esplorando il Codice Rossi, la più antica fonte musicale dell’Ars Nova italiana, Musica Cortese, il festival internazionale di musica antica nei centri storici del Friuli Venezia Giulia.

L’appuntamento stavolta è al Museo archeologico nazionale di Cividale del Friuli giovedì 5 agosto alle 21. Ad accompagnare il pubblico in questo viaggio tra storia e musica sarà, oltre a Riccardo Drusi, docente all’università Ca’ Foscari di Venezia a cui è affidata la prolusione, La Manticora, ensemble musicale formato da Carla Babelegoto (voce), Enea Sorini (voce, percussioni), Peppe Frana liuto (chitarrino), Alessandro De Carolis (flauti) e Raffaele Tiseo (viella, ribeca).

Qualunque altra fonte di musica profana polifonica italiana non è minimamente raffrontabile al Codice Rossi, la cui maggior parte è conservato alla biblioteca apostolica vaticana. Compilato intorno agli anni cinquanta del Trecento, ci consegna una retrospettiva su repertori e stilemi musicali dell’Italia settentrionale nella prima metà del quattordicesimo secolo. La forma musicale in esso più ricorrente è il Madrigale, un peculiare tipo di composizione polifonica costruita su una semplice ed evocativa melodia di Tenor, spesso di chiara ispirazione liturgica o trovadorica, a cui si sovrappone una voce superiore fiorita e melismatica, caratteristica che anticipa le successive sperimentazioni polifoniche dei più tardi compositori fiorentini e che inaugura di fatto lo stile musicale dell’Ars Nova italiana. Il contenuto poetico dei madrigali trecenteschi è sempre contraddistinto da metafore naturalistiche in cui le descrizioni di scene bucoliche si alternano al canto d’amore e all’esplorazione di temi esistenziali, in cui il bel paesaggio del luogo naturale e il paesaggio interiore del poeta sfumano l’uno nell’altro.

L’appuntamento, così come tutti gli altri di Musica Cortese, è a ingresso gratuito, ma con prenotazione, inviando una email a dramsamcgma@gmail.com. Info su: www.dramsam.org.