Ci sono artisti che non è facile “incasellare” in un singolo genere o in un particolare stile: e Beppe De Francesco è sicuramente uno di questi. Cantautore (o meglio “cantattore”), regista, attore, è proprio la poliedricità e la sensibilità di questo artista triestino la cifra che caratterizza le sue canzoni. Autore che non ama farsi “rinchiudere” in una definizione di genere, perché il suo stile è in grado di spaziare tra registri diversi, senza limiti e confini, né per la melodia né per il testo. Ed è proprio l’insieme della musica e delle parole che permette alle sue canzoni di raggiungere in modo immediato non solo la mente ma anche il cuore di chi ascolta.

Proprio come accade con la sua ultima canzone “Almeno un’altra vita”, nata dalla collaborazione di artisti come Simone Oliva (alle chitarre) e Francesca Radoicovich (corista eccezionale) e l’editore Marco Giorgi, che si è occupato dell’arrangiamento e della produzione per la label indipendente YourVoice Record.

Un’ulteriore dimostrazione della grande sensibilità artistica di Beppe De Francesco, che usa la musica e le parole per toccare le corde più profonde delle emozioni umane. E riesce a farlo con grande maestria, mantenendo sempre uno stile orecchiabile, dove il suono è caldo e richiama la musica degli anni ottanta, ma allo stesso tempo riesce a colpire la sensibilità anche del pubblico più moderno.

E su questa grande abilità ma soprattutto sulla curiosità che ha spinto e spinge Beppe De Francesco a scoprire sempre nuovi orizzonti ha il suo peso l’essere nato a Trieste. Una città diversa da tutte le altre, di mare e di vento, che, parafrasando Umberto Saba, fa crescere dei ragazzi affamati di vita e di tutte le esperienze che aiutano a crescere, in un flusso continuo di cambiamento.

E il cambiamento e la versatilità sembrano essere la fonte di ispirazione per un artista come Beppe de Francesco: una versatilità che lo spinge sempre a esplorare nuovi orizzonti ma che, allo stesso tempo, lo porta a rendere concreta e comprensibile agli altri la sua visione della vita attraverso le sue canzoni.

E “Almeno un’altra Vita”, proprio come una fotografia, rappresenta bene quel momento, un vero e proprio spartiacque nella vita di ogni persona, in cui ci si rende conto che il tempo che rimane è prezioso e va sfruttato al meglio per amare senza limiti la persona che è più vicina al nostro cuore. Quando si è così fortunati da rendersi conto che quella che abbiamo accanto è davvero la persona giusta per noi, avremo davvero bisogno di “Almeno un’altra Vita” per poterle dare tutto l’amore che merita.

Non è facile rendere attraverso le parole e tanto meno attraverso la musica una verità che è così tanto semplice, ma che molto spesso (se non quasi sempre) sfugge ai nostri occhi, anche se crediamo di essere degli attenti osservatori. E invece il nostro Beppe, in questa canzone, riesce perfettamente a centrare questo obiettivo, regalandoci delle emozioni uniche grazie all’intensità del racconto di precisi momenti vissuti dall’autore. Che sono anche momenti della nostra vita. Ed è proprio questa magia che ci spinge ad ascoltare e ascoltare di nuovo questo brano, scoprendo ogni volta una sfumatura nuova.