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Alpe Adria Puppet Festival, tanti spettacoli in centro a Grado da martedì 25 a giovedì 27 agosto

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La Giostra dell’Alpe Adria Puppet Festival, giunto alla sua 29° edizione e organizzato dal CTA di Gorizia, è pronta a ruotare e per tutta questa settimana porterà colore e sorrisi fra Friuli Venezia Giulia e Slovenia. Da martedì 25 a giovedì 27 agosto 2020 farà tappa a Grado e andrà ad animare il centro storico della città lagunare con tanti mini spettacoli da tavolo.

Visti i tempi, si è pensato di studiare un sistema che permettesse di assistere alle recite a un gruppo ristretto di persone, adeguatamente distanziate. Da qui, l’esigenza di proporre un numero sufficiente di spettacoli, affinché andassero a coprire la richiesta dei numerosi spettatori. Ne è uscito un progetto che si basa sulla ripetitività e sulla rotazione: gli spettacoli sono mini. In tutti i sensi. Sono brevi e allestiti in spazi ristretti con un solo attore in scena e tanti oggetti da tavolo; nati rovistando fra i bauli del CTA e fra i tanti testi scritti negli anni da Antonella Caruzzi, che si sono arricchiti in questa occasione del supporto prezioso di attori quali Serena Di Blasio, Elena De Tullio, Alice Melloni, Marta Riservato e Luca Ronga. In tutto il Festival, saranno 122 gli appuntamenti e a Grado si alterneranno fra Calle Tognon, Campo Patriarca Elia e la Diga Nazario Sauro.

 

Gli spettacoli…

L’oca dalle piume d’oro

È una fiaba della tradizione popolare di tutta Europa. Antica e misteriosa, racconta di una bellissima principessa che non ride mai, neanche davanti alle situazioni più ridicole e divertenti.
Suo padre, il re, vorrebbe vederla maritata e decide quindi di concederla in sposa a chi riuscirà a farla ridere, chiunque egli sia. La principessa, però, pone una condizione terribile: chi tenterà e non ci riuscirà, dovrà morire…

Piccole storie di animali

Un viaggio fra le favole di animali della tradizione classica, raccontate da Orazio e da Fedro; metafore che rappresentano vizi e virtù umane. Il tutto, narrando la storia del Topo di campagna e il Topo di città e della Rana e il Bue
Il pesciolino d’oro

Sulla riva del mare, in una vecchia piccola capanna, viveva un pescatore assieme a sua moglie. Vivevano in grande povertà: lui ogni mattina andava a pescare con la sua rete, lei si sedeva davanti alla porta a filare e lo aspettava per cucinare il pesce che lui portava. Ma un giorno…

Insieme si può

Calze e calzini colorati si trasformano in fantastici animali che raccontano una filastrocca di Antonella Caruzzi, liberamente ispirata ai Quattro musicanti di Brema.

L’usignolo e l’imperatore

Un imperatore, leggendo un libro, scopre che nel suo giardino abita un usignolo dal canto meraviglioso. Subito, manda il suo aiutante di campo a cercarlo perché vuole assolutamente farlo cantare per sé. Ascoltate le melodie soavi, l’imperatore si innamora immediatamente dell’usignolo e del suo canto…

Salamelecchi

La favola di Andersen racconta con grande ironia e sottigliezza la storia di un imperatore vanesio e sciocco, circondato da cortigiani sempre attenti a compiacerlo in tutti i modi. Un giorno, un bimbo gli dice la verità e mette in discussione il castello di menzogne su cui si basa tutto il regno.

Storie di Mida

Re Mida è un personaggio della mitologia classica noto ai più per il celebre potere/maledizione di poter tramutare in oro qualsiasi cosa toccasse. Non tutti sanno, però, che egli era legato anche a una particolarità fisica che gli valse il soprannome di “re dalle orecchie d’asino”, della quale ci parla Ovidio nelle Metamorfosi.

A spasso con Olivia

Lo spettacolo è il pretesto per un gioco da fare con i piccoli spettatori che accompagnano Olivia paperina alla scoperta del mondo: del sole, del mare, dei colori, delle cose e delle parole che alle cose danno un nome. Insieme a lei, i bimbi si meravigliano, si entusiasmano, gioiscono delle vittorie, si arrabbiano per le piccole sconfitte.

 

Fra gli spettacoli, va segnalata una delle nuove produzioni CTA che, pronta in primavera, non era riuscita ad esordire a causa del lockdown. Si tratta di C’era una volta un bambino, in programma giovedì 27 agosto alle 17.30 e alle 19.00 in Calle Tognon. Uno spettacolo per i più piccoli, scritto e diretto da Luisa Vermiglio, che racconta in modo leggero e colorato i momenti più importanti della vita del famoso scenografo, illustratore e pittore Lele Luzzati. Lele, fin da piccolissimo, disegna di tutto: le mele, l’amico, il gatto…E continua ad inseguire il suo sogno finché non scopre il Teatro, con i suoi spazi misteriosi e le sue magie. Da lì, i suoi disegni a due dimensioni diventeranno personaggi colorati, capaci di raccontare tutte le storie del mondo.

 

 

 

Venerdì 28 agosto, il Festival si sposterà fra Gorizia e Nova Gorica, andando ad animare con la Giostra di spettacoli i pomeriggi delle due città fra il Castello, i giardini e le piazzette di Gorizia e la Piazza Transalpina di Nova Gorica. Qui, si terranno anche eventi serali e un importante convegno, in programma sabato 29 agosto alle 11.00, nella sede della Società Filologica Friulana (Casa Ascoli). L’incontro, a cura di UNIMA Italia, s’intitola Dialogo sul teatro di figura tra generazioni e rigenerazioni e vedrà protagonisti i critici teatrali Alfonso Cipolla e Angela Forti.

 

La rassegna si svolgerà nel rispetto delle norme anti-Covid e con i dovuti distanziamenti. Punti di riferimento informativo in loco e biglietteria, saranno: a Grado, il Box Office in piazza Biagio Marin (accanto al Municipio), con apertura martedì 25 e mercoledì 26 agosto, dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00; giovedì 27, dalle 16.00 alle 18.30. A Gorizia, il Box Office nel piazzale del Kulturni Center Bratuž, viale XX settembre 85, da venerdì 28 a domenica 30 agosto, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00. Maggiori informazioni al numero + 39 335 1753049.

 

L’Alpe Adria Puppet Festival è realizzato grazie al sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, GECT GO / EZTS GO – Gruppo europeo di cooperazione territoriale, Comune di Gorizia, Comune di Grado, Mestna občina Nova Gorica e Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia. In collaborazione con Kulturni Center Bratuž e Società Filologica Friulana.