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Andrea Segre e Gian Antonio Stella presentano “PO”, il documentario che racconta  l’alluvione del Polesine nel 1951, al Visionario di Udine venerdì 8 aprile

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14 Novembre 1951, l’argine sinistro del Po a poche centinaia di metri dal ponte della ferrovia Padova-Bologna si spacca. La marea invade in pochi minuti le terre del Polesine, una delle regioni all’epoca più povere, più misere di tutta Italia. Migliaia di uomini, donne e bambini scappano mentre l’acqua rimane stagnante per mesi tra le case e le campagne. Oggi, 70 anni dopo, i bambini di allora ricordano con una memoria ancora viva quei mesi immortalati dalle pellicole perfettamente conservate negli archivi dell’Istituto Luce. Lo fanno nel documentario PO di Andrea Segre che dialoga il giornalista Gian Antonio Stella per riscoprire una memoria dimenticata della storia italiana.

Andrea Segre e Gian Antonio Stella saranno ospiti al Visionario di Udine domani venerdì 8 aprile al termine della proiezione delle ore 20.00. La prevendita è già attiva online e presso la cassa del Visionario. Evento in collaborazione con Pordenone Docs Fest – Le voci del documentario.

Dopo l’esondazione del Po e l’alluvione del Polesine nel 1951 decine di migliaia di uomini, donne e bambini sono costretti alla fuga, lasciando tutto ciò che hanno in balìa delle acque fangose del grande fiume, di Po come lo chiamano tutti, senza articolo, senza altra declinazione, semplicemente e immensamente Po. Oltre 130.000 polesani sono costretti alla fuga, profughi veneti in tante regioni del Nord industriale e non solo. Mal visti, additati per la loro povertà, per il loro dialetto di campagna, per le loro mani spaccate dalla terra, i loro occhi segnati dalla fame. Vivono l’onta della loro tragedia, prima oggetti passivi di pietà mediatica e politica, e subito dopo nemici in casa, portatori di problemi e fantasmi da cui il Paese aveva deciso di doversi liberare. I profughi del grande fiume, tra loro centinaia di bambini, strappati alle famiglie durante la fuga e assegnati a ospedali e istituti religiosi ancora ottocenteschi nelle forme e nei modi. Un’epopea popolare che ha segnato la vita di migliaia di persone, per poi cadere nell’oblio tipico delle vergogne che preferiamo dimenticare.

Per maggiori informazioni sulla programmazione e per l’acquisto dei biglietti consultare il sito www.visionario.movie. Ricordiamo che per accedere ai cinema sono necessari il Super Green Pass e la mascherina ffp2, da indossare per tutta la durata della proiezione.