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ARTEFICI. Residenze creative FVG, “Piazza della Solitudine” dal 2 al 24 ottobre a Gorizia con il Collettivo Wundertruppe: aperitivo, incontri, passeggiate e prova aperta

  • Categoria dell'articolo:Gorizia
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GORIZIA – Una nuova intensa settimana di appuntamenti con Artefici.Residenze creative Fvg ideato da ArtistiAssociati col sostegno di Regione Fvg e MiBac: questa volta protagonista sarà il Collettivo Wundertruppe che dall’inizio di ottobre 2019 sarà impegnato sul lavoro teatrale “Piazza della solitudine”. Ed inizierà subito a coinvolgere il pubblico mercoledì 2 ottobre, in piazza della Vittoria a Gorizia, dalle 18 con l’‘Aperitivo con Wundertruppe’: sembra un paradosso, ma in Piazza della Solitudine ci si può incontrare! Gli incontri migliori poi sono quelli che nascono a tavola davanti a qualcosa di buono da mangiare e da bere. È per questo che vi invitiamo a fare l’aperitivo insieme. L’invito è rivolto in particolar modo alla popolazione over 65 e ai suoi eventuali accompagnatori. Il 3 e il 4 ottobre, dalle 10, Piazza della solitudine incontra gli spazi della città, con incontro in piazza Vittoria: durante queste due mattinate sarà posata la panchina dello spettacolo in alcuni luoghi della città (piazze, parchi, strade, mercati, osterie…). Sarà un’occasione per conoscerci meglio e per scoprire quali sono i vostri angoli preferiti di Gorizia. Il 6 ottobre, invece, dalle 10, da piazza Vittoria, partirà la Passeggiata organizzata: insieme alle persone incontrate nel corso della settimana, faremo una passeggiata per la città. Le tappe saranno quelle che ci avrete indicato voi, con i vostri luoghi del cuore, i vostri angoli preferiti e le vostre soste irrinunciabili.

Infine, il 24 ottobre, alle 20.45 al Kulturni center LojzeBratuz. Il collettivo ha lavorato su questo quesitosi chiede: Cosa proviamo, pensiamo, facciamo quando siamo soli? Piazza della Solitudine coinvolge i cittadini e le cittadine in una riflessione intorno alla tematica della solitudine. Le arti relazionali dialogano con le nuove tecnologie, la musica incontra la parola e una panchina si trasforma da arredo urbano a palcoscenico. La panchina, posizionata in luoghi significativi dello spazio urbano, diventa una piazza temporanea e crea le condizioni per incontrarsi. Si impara a conoscersi attraverso semplici domande basate sul proprio rapporto con l’isolamento e con la solitudine. I partecipanti creano dei match perfetti tra perfetti sconosciuti, un po’ come avviene sui siti di incontro o sui social media o come succedeva una volta con l’amico di penna dall’altra parte dell’Oceano. Dal progetto nascerà una banca di dati sensibili e di storie che sarà condivisa tra i partecipanti e il territorio attraverso la creazione di uno spettacolo teatrale multidisciplinare. La residenza fa parte di un processo più ampio, che prevede diverse tappe di lavoro in Italia e in Canada, in grandi città e in piccoli centri, per incontrare comunità diverse per composizione, età, interessi e raccogliere un archivio di storie ed esperienze intorno al tema della solitudine. Ogni restituzione pubblica avrà come focus una determinata fascia d’età e/o una comunità specifica scelta in relazione al tema di indagine del lavoro. L’ultima tappa prevede la rielaborazione e composizione dei materiali raccolti per costruire una performance unica che racconti tutti i passaggi precedenti e che copra quindi idealmente l’arco di una vita: una sorta di atlante delle solitudini dall’infanzia alla vecchiaia, passando dal tempo delle mele a quello (inevitabile?) delle responsabilità.