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Compro a Tavagnacco: il comportamento che diventa “buono”. L’Amministrazione comunale per il rilancio del commercio di prossimità

  • Categoria dell'articolo:Udine
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Un progetto innovativo denominato “Compro a Tavagnacco” per un nuovo inizio del commercio di prossimità locale. Il Coronavirus ha fermato tutto, ma ha fatto riscoprire un senso di comunità e buone condotte su cui costruire la voglia di riprendere a fare shopping con spensieratezza, e una spinta alla convenienza.

Ecco perché nasce “Compro a Tavagnacco”, una nuova opportunità da vivere responsabilmente, supportando concretamente l’economia del territorio.

“Recependo le istanze del commercio di prossimità – spiega l’assessore alle Attività Produttive Giovanni Cucci – metteremo a disposizione dei buoni da 20,00 € che ogni cittadino potrà spendere nei negozi di vicinato del nostro Comune. Un progetto ispirato ad una politica estremamente vicina a tutti i commercianti locali in affanno, garantendo loro liquidità”.

In tutto il territorio comunale bisognerà solo entrare nei negozi di prossimità che esporranno la vetrofania dell’iniziativa, effettuare un acquisto dal valore minimo di 40,00 € per ottenere subito un buono da 20,00 € da spendere in un’altra attività.

“Da luglio fino a fine agosto, – sottolinea Cucci – “Compro a Tavagnacco” è il modo più semplice e sicuro per tornare a godersi i nostri centri paesani e a fare acquisti, riuscendo anche a risparmiare”.

Per la definizione di tutti i dettagli dell’operazione sono in corso incontri e confronti con i commercianti del Comune e le Associazioni di categoria, e a breve verrà proposta la manifestazione d’interesse per individuare gli esercenti il commercio di vicinato interessati ad aderire.

“Questa iniziativa – interviene il sindaco Moreno Lirutti – vuole essere un patto di alleanza tra i consumatori e il commercio di vicinato, e soprattutto una spinta per la ripartenza: facendo acquisti all’interno del nostro Comune possiamo aiutare tutte quelle attività che con la pandemia hanno sofferto fortemente, dietro le quali non dimentichiamo ci sono persone e famiglie, che con grande tenacia stanno facendo fronte alle conseguenze economiche della crisi pandemica. Possiamo aumentare la ricchezza complessiva del nostro territorio, vivacizzando l’economia e, allo stesso tempo, risparmiando.”.