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Convegno su Costantino Dardi e “La tassellatura terrestre” giovedì 16 maggio a Gorizia

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Giornata di Studi su Costantino Dardi

“La tassellatura terrestre”

16 Maggio 2019 14:30 – 18:30

Polo Universitario Goriziano, via Alviano 18, Gorizia, Aula Magna

A cura di: prof. arch. A. Venudo

 

Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Architettura

Dipartimento di Ingegneria e Architettura

Università degli Studi di Trieste

In collaborazione con Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori della Provincia di Gorizia

 

Abstract

“…Dall’osservazione di un qualsiasi paesaggio, risulta evidente il contrasto tra il disegno composto-scomposto degli interventi artificiali e la a-formalità delle disposizioni degli elementi naturali.

La sostanza linguistica e il repertorio formale dei due sistemi caratterizza il singolo paesaggio, nella dialettica compresenza del doppio sistema di segni, nella libertà dell’uno rispetto all’altro, nel disegno sotteso al primo rispetto all’organicità del secondo.

Ma un’osservazione più precisa mi farà rilevare che anche il secondo è frutto di condizionamenti assai precisi, dalla natura geologica dei terreni al regime proprietario del suolo, agli interventi di regolamentazione alle tante culture del paesaggio sovrapposte in un’unità che è sintesi di cultura e storia, di natura ed artificio. Anche il sistmea dei segni naturali va quindi considerato come materiale linguistico, alternativo ma complesso, diverso ma necessario, all’interno di qualsiasi esplorazione figurativa della grande dimensione.”

Costantino Dardi, Roma 1976

 

Così Costantino Dardi introduce la sua “teoria” sulle relazioni contestuali. Ed è proprio questo tema, che ricorre in tutte le sue opere, che è il pretesto per poter riparlare di una figura nota, ma ancora poco esplorata, di un architetto che ha lasciato un enorme e attualissimo patrimonio in termini di critica operativa del progetto, forse ancora da decodificare pienamente. Dalla grande scala agli allestimenti, la sua ricerca indaga ossessivamente la precisione della geometria primaria in relazione alla struttura del contesto, origine delle forme con cui i suoi progetti decodificano territori e geografie nel disegno e nella composizione.

La giornata di studi cercherà di focalizzare le principali tematiche della sua composizione alla base del progetto di architettura, dei metodi e delle idee con cui pensava al paesaggio, ridisegnando la geografia, e al suo “disegnare” come pensiero e teoria del progetto.

 

 

Programma

La giornata di studi prevede un dibattito aperto al pubblico con dei discussant.

 

Giovedi 16 maggio 2019 / aula magna

 

ore 14:30 – 14:45

Saluti

Prof.ssa Alessandra Marin (Coordinatore Corso di Laurea in Architettura – Prof.ssa Associata in Urbanistica – DIA, UNITS)

Arch. Caterina Bigatton (Presidente OAPPC GO)

 

ore 14:45 – 15:00

Introduzione – dal linguaggio al paesaggio

Prof. arch. Adriano Venudo (Ricercatore in Paesaggio – DIA, UNITS)

 

ore 15:00 – 16:30

Il progetto critico di Costantino Dardi

Prof.ssa Roberta Albiero (Prof.ssa Associata in progettazione Architettonica – IUAV)

 

ore 16:00 – 17:45

Dibattito con

arch. Thomas Bisiani (Architetto libero professionista, Trieste – Dipartimento di Ingegneria e Architettura, UNITS)

arch. Claudio Meninno (Di Dato & Meninno Architetti Associati, Gorizia – Dipartimento di Ingegneria e Architettura, UNITS)

arch. Luigi Di Dato (Di Dato & Meninno Architetti Associati, Gorizia – Dipartimento di Ingegneria e Architettura, UNITS)

 

ore 17:45 – 18:30

Conclusioni

Prof. Giovanni Fraziano (Prof. Ordinario in Architettura – DIA, UNITS)