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"Tre uomini e una culla" con Pignotta, Lupano e Fontana (ph Giovanni Chiarot)

Dal cinema al teatro, arriva “Tre uomini e una culla” con Pignotta, Lupano e Fontana al Verdi di Gorizia lunedì 20 marzo

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Un mix di tenerezza e divertimento, in grado di affrontare con lievità e brio temi dibattuti e attuali come il ruolo dei padri e i nuovi modelli di famiglia: è la commedia Tre uomini e una culla, in cartellone al Teatro Verdi di Gorizia lunedì 20 marzo alle 20.45. Chi non ricorda i dolci sorrisi che la piccola Marie rivolge dalla culla ai suoi tre papà “improvvisati” nella pellicola francese del 1985? La bimba, piombata improvvisamente nella routine libertina del trio di scapoli incalliti, finisce per conquistarli e rivoluzionare loro la vita. Fedele alla vicenda della pellicola, lo spettacolo approda sui palcoscenici italiani grazie al nuovo adattamento teatrale firmato dalla stessa autrice e regista del film, Coline Serreau. I tre single d’oro sono interpretati da un trio particolarmente affiatato: Gabriele Pignotta, che è anche regista dello spettacolo, Giorgio Lupano e Attilio Fontana.

Alle 18 di lunedì 20 la compagnia incontrerà il pubblico, nel Ridotto Macedonio del Teatro, con ingresso libero. La biglietteria, in via Garibaldi 2/a (tel. 0481 383601), è aperta da lunedì a venerdì dalle 17 alle 19 e sabato dalle 10.30 alle 12.30. Nelle giornate di svolgimento degli spettacoli i biglietti per l’evento della serata saranno acquistabili in biglietteria dalle 20 fino a inizio rappresentazione. Online i biglietti sono disponibili su Vivaticket.

In un grande e lussuoso appartamento nel centro di Parigi convivono in perfetta armonia tre scapoli impenitenti: il noto donnaiolo Jacques, steward dell’Air France, Pierre, impiegato presso una agenzia, e Michel, disegnatore tecnico per uno studio di progettazione. I tre occupano il loro tempo libero organizzando feste, cene e incontri galanti. In una di queste serate un amico prega Jacques di poter fare arrivare alla loro abitazione un pacchetto importante. Il giovane però, in partenza per un viaggio, si dimentica di informare i coinquilini. Il pacco arriva, ma alla porta viene trovata anche una culla con la neonata Marie. Un ritrovamento che sconvolgerà la vita dei ragazzi.  Comincia per i due un massacrante tour de force: costretti a chiedere congedi di lavoro, devono combattere con orari, pannolini, biberon, bagnetti e sveglie dalla suoneria implacabile. La splendida bambina, tuttavia, fa presto a conquistarsi l’affetto del trio. Da qui parte la commedia, corredata anche dagli equivoci collegati al misterioso pacchetto contenente della droga recapitato ai tre.  Vincitore del Premio Camera di Commercio delle riviere liguri della 55esima edizione del Festival Teatrale di Borgio Verezzi, destinato ogni anno alla rappresentazione di maggior successo, lo spettacolo vede in scena i tre affiatati attori “impeccabili” e “interpreti di grandissima bravura”, come sono stati definiti dal giornalista Roberto Trovato nella sua recensione sulla rivista teatrale Sipario. Oltre all’affiatamento del cast, punto di forza della rappresentazione è l’adattamento teatrale, frizzante, dai dialoghi serrati, dal ritmo vivace e dai continui colpi di scena, curato dalla stessa Serreau e da Samuel Tassinaje.