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“Dal pianeta degli umani” venerdì 25 marzo al Visionario di Udine. Ospite in sala il regista Giovanni Cioni

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Presentato in concorso al festival di Locarno, arriva al Visionario di Udine venerdì 25 marzo alle 20.00 Dal pianeta degli umani. La frontiera, la fuga, le migrazioni,l’eterna giovinezza, la vita, la morte. Una favola del presente, come se fosse vista da molto lontano, da un altro pianeta, una favola dal pianeta degli umani. A presentare il film al pubblico in sala il regista Giovanni Cioni.

Dal pianeta degli umani inizia nel silenzio della frontiera di Ventimiglia, tra Italia e Francia, una frontiera attraversata da sempre da flussi di migranti che cercano una vita in Europa. Una frontiera di cui non si parla più, come se nulla fosse successo, nulla stesse accadendo. Il film inizia come un sopralluogo sull’immigrazione e diventa una fiaba nata dalla scoperta di una villa particolare e della storia del suo proprietario. In questa fiaba uno scienziato sperimenta una cura di ringiovanimento con testicoli di scimmia. Uno scienziato realmente esistito negli anni della Belle Epoque, un vero e proprio mad doctor, stimato dall’alta società dell’epoca, Mussolini compreso. Per Giovanni Cioni questo diviene lo spunto di partenza da cui elevare la propria ricerca impressionistica, interrogandosi sull’impossibilità di una certa società degli uomini di accettare l’invecchiamento e i limiti dell’esistenza.

“Volevo costruire il film come un sopralluogo sulla scena di un qualche film fantastico, come se questa frontiera sul mare, questi sentieri sulla montagna, fossero un’isola abbandonata dai suoi abitanti. Ci sono tracce da decifrare, qualcosa è successo. Come in un film fantastico è un film di spettri. Lo spettro di Serge Voronoff, della sua epoca, gli spettri dei vacanzieri dei film di vacanze, gli spettri del presente, villeggianti e migranti. Un film di spettri perché è anche un film sull’altro che non si vede, sull’altro che non esiste, un’immagine che guardi ma non vedi. Un film di spettri e una polifonia di voci, di tempi, di spazi (il mare, il silenzio della frontiera…), una polifonia con un coro di rane e una voce narrante.”

Per la programmazione completa e per l’acquisto dei biglietti consultare il sitowww.visionario.movie. Ricordiamo che per accedere al cinema sono necessari il Super Green Pass e la mascherina ffp2, da indossare per tutta la durata della proiezione.