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ritorna a Venzone per il XCVIII Congresso sociale

Domenica 17 ottobre la Società Filologica Friulana 
ritorna a Venzone per il XCVIII Congresso sociale

  • Categoria dell'articolo:Udine
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Dopo 50 anni la Società Filologica Friulana ritorna a Venzone per il XCVIII Congresso sociale, che si terrà domenica 17 ottobre. Era il 1971 quando lo storico sodalizio si riunì per la prima volta all’interno delle mura più caratteristiche dell’Alto Friuli «ed oggi – afferma il sindaco Amedeo Pascolo – non vogliamo solo ricordare quell’evento, ma anche riproporre un congresso nei luoghi in cui i due terremoti del 1976 ridussero a calcinacci i segni di romani, bizantini, longobardi, patriarchi e del dominio della Repubblica Veneta. Il nostro auspicio è che questo congresso possa favorire la cultura e le tradizioni friulane e che rafforzi le nostre radici e la nostra identità, che ci legano alla terra del Friuli».

Promotore del congresso del ’71, e curatore del numero unico “Venzon”, era stato Luigi Ciceri, «Vicepresidente del nostro Istituto – ricorda il presidente della Filologica Federico Vicario – il quale lavorò incessantemente per la valorizzazione e promozione del patrimonio culturale, storico e tradizionale del Friuli. Per Venzone aveva pensato, in quel contesto, ad un museo cittadino per conservare, con le mummie, oggetti e collezioni di arte sacra e popolare, tra quadri e sculture, documenti antichi civili ed ecclesiastici».

Non si può dunque tornare a Venzone senza commemorare Ciceri (per di più quest’anno ricorrono i 40 anni della sua morte) e proprio per questo a lui è stato dedicato il nuovo numero unico “Vençon”, a cura di Aldo Di Bernardo, Paola Fontanini e Fausto Stefanutti, che sarà presentato proprio in questa occasione. Nella giornata del congresso, inoltre, saranno premiati i vincitori della XX edizione del premio “Luigi e Andreina Ciceri”, intitolato proprio ai due coniugi studiosi delle tradizioni popolari della nostra terra e che con cadenza biennale premia studi su aspetti della cultura e del territorio del Friuli.

La giornata congressuale inizierà alle ore 9 con il saluto del Complesso Bandistico Venzonese, che accoglierà i partecipanti sul sagrato del Duomo; alle 9:30 mons. Roberto Bertossi celebrerà la Santa Messa in lingua friulana. Al termine anche il Gruppo storico Suonatori di tamburi medievali darà il benvenuto ai convenuti e alle 11 si apriranno i lavori, sempre nel Duomo di Sant’Andrea Apostolo che, secondo una storica tradizione, ha anche la funzione di sala per le riunioni della comunità. Dopo il saluto delle autorità interverrà Enos Costantini, con la relazione “Sia lode alle zucche”, mentre Gianfranco Ellero ricorderà “Luigi Ciceri amico di Venzone”. Si proseguirà con la cerimonia di premiazione del Premio Ciceri e con la presentazione del numero unico “Vençon”: una monografia che in 900 pagine raccoglie i contributi di 50 autori – ricercatori e studiosi di culture locali e regionali, primi tra tutti di Venzone – contributi che fanno riferimento agli aspetti più e meno conosciuti di questa realtà, divisi in 7 sezioni: ambiente e territorio, storia, arte e architettura, terremoto e ricostruzione, lingua, persone, associazioni. A chiusura della giornata, il pranzo sociale e le visite al centro storico di Venzone. In collaborazione con la Pro Loco Pro Venzone e con la Pieve di Sant’Andrea Apostolo sono numerose anche le manifestazioni congressuali promosse sul territorio in occasione del congresso, da mostre a concerti, da laboratori al mercatino del libro (programma su www.filologicafriulana.it). 

La manifestazione si svolgerà nel rispetto della vigente normativa contro il Covid-19: per partecipare al Congresso occorre dunque esibire il green pass e compilare la documentazione relativa. È consigliato prenotare, chiamando la segreteria della Filologica al numero 0432 501598 int. 1 oppure inviando una e-mail a info@filologicafriulana.it