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È di nuovo… estate nel Giardino del Visionario di Udine!

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L’estate entra nel vivo: dopo la summer version del Far East Film Festival 23, il Giardino del Visionario è pronto a riprendere la lunga (attesissima) tradizione dell’intrattenimento all’aperto. E a segnare un’ideale continuità tra il Festival, appena concluso, e l’inizio degli appuntamenti estivi, ci pensa il food truck che il pubblico ha imparato a conoscere proprio durante l’ultimo FEFF: il PierinTarantolato. PierinTarantolato è un’idea di Giovanni Tomai, gestore della Libreria Tarantola, e di Paolo Genuzio e Luca Merlino, gli osti di Pieri Mortadele e Pozzo, ed è nata dalla volontà di mettere in comune le rispettive esperienze ma, soprattutto, una visione: quella di creare un luogo nuovo in cui ritrovarsi, confrontarsi e scoprire le incredibili relazioni che si instaurano tra esperienze solo apparentemente diverse come la parola, l’immagine, la musica e il gusto.

Alla scelta di prodotti gastronomici super friulani provenienti da piccole o piccolissime realtà locali si affiancherà, dunque, una proposta culturale che guarda lontano: la programmazione estiva che, dal mercoledì al venerdì, vedrà alternarsi dalle 18.00nel Giardino del Visionario concerti, incontri, presentazioni letterarie e DJ set. Si inizia mercoledì 14 Luglio con “Recovery Funk”, DJ set a cura di Dj Pasta e Savoy-Hard, che si ripeterà tutti i mercoledì successivi, e si continua giovedì 15 luglio con la “Black Music Night” degli High Jackers. Il 25 e il 26 luglio, invece, il Giardino ospiterà “Border Wine”, rassegna dedicata al vino naturale e ai suoi piaceri.

«In una città come Udine – commenta Giovanni Tomai – ci sono posti che appartengono alla dimensione dell’anima, e tra questi sicuramente ci sono le osterie e le librerie: non solo esercizi commerciali ma veri e propri luoghi che abitano la città e sono da essa abitati. In questo caso parliamo delle osterie Pieri Mortadele e Pozzo e della Libreria Tarantola, nomi profondamente radicati nel tessuto e nell’immaginario udinese proprio perché hanno saputo mantenere viva la semplice complessità di qualcosa che va oltre la mescita di un bicchiere di vino o la vendita di un libro».

«Ed ecco, a proposito di immaginario udinese, il cinema Visionario – continua Tomai – vera e proprio baricentro culturale piantato nel centro storico e aperto a stimoli che arrivano da tutto il mondo. Nasce da qui, e non a caso, la nostra collaborazione con il CEC – Centro Espressioni Cinematografiche per dare vita a una rassegna estiva nel giardino del cinema. Una rassegna in cui si fondono esperienze e modi di sentire diversi e complementari, locali e internazionali, culturali e conviviali, creando qualcosa di completamente nuovo e inatteso».

Tutti gli appuntamenti, ricordiamo, saranno consultabili sui social della Libreria Tarantola e del Visionario e sul sito del Visionario.