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“Ecologia capitalista – Dio non fa la differenziata” di e con Pietro Cerchiello il 3 e 4 febbraio al Teatro dei Fabbri di Trieste

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Dell’ecologia, tema gigante e cruciale per tutti noi, si può anche sorridere, giocando proprio sullo scetticismo che a volte lo circonda. Lo fa “Ecologia capitalista – Dio non fa la differenziata” di Pietro Cerchiello, in scena il 3 e 4 febbraio, alle ore 20.30, al Teatro dei Fabbri di Trieste per la rassegna di teatro contemporaneo AiFabbri2 del Teatro La Contrada. “Ecologia capitalista” è uno spettacolo schietto e trasparente su quello che l’autore pensa veramente sul tema, un teatro popolare, concreto, senza retorica, buonismi e pietismi, accompagnato dalle musiche interpretate da Tommaso Imperiali.
Lo spettacolo nasce nel 2020 quando Pietro Cerchiello, appena uscito dall’Accademia Nico Pepe di Udine, inizia a partecipare a decine di bandi nazionali, senza vincerne nemmeno uno. A giugno, inaspettatamente, è selezionato per il Festival Ecolario, ennesimo sfregio: Pietro, amante della carne e della plastica, a un Festival di ecologia! Lì però ha la possibilità di seguire attività, interventi e proiezioni. E, contro ogni pronostico, inizia a sentire l’esigenza di approfondire un tema da lui sempre trascurato.
“Ecologia Capitalista” parte da qui, da una nuova consapevolezza e dalle tante idiosincrasie con cui questo tema viene spesso presentato. È la storia di un capitalista sfegatato che parla al pubblico. Ama i fast food, i discount, la plastica. È la riflessione di un ragazzo rispetto al mondo che lo circonda, il presente, il passato, ma soprattutto il futuro. Una notte questo personaggio inizia a fare sogni strani. Scenari apocalittici: Pietro spenna il gallo che canta tre volte; Gesù moltiplica pani e pesci senza sosta; il montone piange il ritorno del figliol prodigo. L’uomo è in pericolo? Sì, se la Terra è in pericolo.
«È uno spettacolo che parla di ecologia ai giorni nostri, di come il tema si colloca nel mondo in cui viviamo», dice Cerchiello. «Parlo di ecologia nel senso più ampio del termine: la situazione ambientale, la flora e la fauna, la tutela dell’ambiente, l’alimentazione ma anche il benessere per l’uomo. Dopo aver partecipato al Festival Ecolario ho cominciato a interessarmi dell’argomento e a capire che, come in tutti i settori, alcune battaglie vengono strumentalizzate e amplificate, ma ce ne sono altre per le quali è giusto combattere».
Il tono, però, è venato di ironia: «Lo spettacolo si apre mentre leggo un articolo che dice che tra duecento anni  non ci sarà più il Polo Nord. Ma ci sarà ancora la Terra? Oppure che non ci saranno più i koala. Ma non ho mai visto un koala, cosa posso fare per loro? Gioco molto sull’ineffabilità del tema e sulle apparenti incongruenze con cui spesso l’argomento ecologia viene trattato anche dai media. Non do delle risposte, ma un messaggio lo lancio, piuttosto antropocentrico: è giusto che preserviamo l’ambiente anche solo perché è il posto in cui noi stessi viviamo».
“Ecologia capitalista” è stato finalista a Pillole 2022, premio ExPosizioni, selezione Ecolario, Mittelland, Endas Voce Teatro Giovanile e Fondazione Claudia Lombardi Lugano.

ECOLOGIA CAPITALISTA
Dio non fa la differenziata
di e con Pietro Cerchiello
musiche Tommaso Imperiali
produzione Associazione Culturale e Teatrale Dimore Creative
3 e 4 FEBBRAIO 2023, ore 20.30
TEATRO DEI FABBRI – TRIESTE

Biglietti in vendita presso la biglietteria del Teatro (Via del Ghirlandaio, 12 • tel. 040.390613/948471), presso TicketPoint (Corso Italia, 6/c • tel. 040.3498276), sulla App gratuita della Contrada e on line sui siti contrada.it e vivaticket.it.