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Focus sul “Metaverso” della sostenibilità italiana alla seconda edizione di Future Respect a Roma (28 – 30 aprile)

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Meno del 9% delle Pmi italiane può oggi essere considerata impegnata nella trasformazione sostenibile, neanche il 3% redige un bilancio di sostenibilità e il 6% tratta obiettivi di sviluppo sostenibile senza però documentare una concreta strategia, con numeri dei risultati raggiunti e degli impatti realizzati. Questi e altri dati, raccolti da ConsumerLab, saranno messi sul tavolo della 2/a edizione del Congresso nazionale Future Respect – imprese sostenibili, pratiche a confronto, in programma allo Stadio Domiziano in piazza Navona a Roma dal 28 al 30 aprile, con la partecipazione di 28 imprese, 18 enti del terzo settore, 26 esperti e 7 associazioni di consumatori. “Daremo il via al congresso sottolineando subito che sul versante della sostenibilità c’è molto da fare – sottolinea Francesco Tamburella coordinatore di ConsumerLab e del congresso – e questo ritardo potrebbe essere un ostacolo per la corretta attuazione del Pnrr”.

Ideato per offrire un ‘palcoscenico’ e un’occasione di crescita e confronto alle imprese che in Italia rappresentano i campioni della sostenibilità, il congresso, patrocinato dal Ministero della Transizione Ecologica, si aprirà il 28 aprile con la relazione “Metaverso della Sostenibilità”.“Un titolo provocatorio – spiega Tamburella – per evidenziare la stato ancora abbastanza virtuale dell’attuale trasformazione sostenibile. Con sei nuove ricerche, si proporrà di contribuire al dibattito attraverso dati concreti”. Nella tre giorni, organizzata da Future Respect in collaborazione con Il Comunicatore Italiano, e promosso da ConsumerLab e Next Relations, in cordata con Stadio di Domiziano e Markonet, si analizzerà la situazione “molto articolata” nelle Pmi e nelle 1.915 Grandi Imprese dell’indice Mediobanca. “La cultura della sostenibilità è la risorsa strategica necessaria per superare la crisi sistemica delle strutture che organizzano la nostra vita e delle motivazioni con cui la conduciamo – sottolinea ancora il coordinatore – e il nostro impegno è proprio quello di far conoscere alle imprese le reali opportunità dei diversi programmi e creare le condizioni per sfruttare al meglio queste opportunità. Rilevante è anche il coinvolgimento – prosegue – delle 7 Associazioni dei Consumatori, sentinelle della comunicazione corretta e della trasparenza dei comportamenti, attiviste della promozione della cultura della sostenibilità”.
Tra gli eventi clou, quello dedicato all’impresa sostenibile, che si presenta ai clienti, agli investitori ESG e alla finanza d’impresa (28 aprile, ore 16), e il focus sull’ecodermocompatibilità nei prodotti cosmetici (29 aprile, ore 14.40).

A introdurre i lavori giovedì 28 aprile con inizio alle 10.45 sarà lo stesso Francesco Tamburella. Seguiranno gli interventi del senatore Gilberto Pichetto Fratin, viceministro dello Sviluppo Economico, di Alfonso Pecoraro Scanio (già Ministro dell’Ambiente) presidente della Fondazione Univerde, e della senatrice Tiziana Nisini, sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle politiche Sociali. Nell’intensa tre giorni si alterneranno voci autorevoli da diversi settori. Venerdì 20 aprile interverrà Giovanni Malagò, presidente del Coni, sul ruolo dello sport per la coesione sociale e le pratiche di sostenibilità delle Imprese, mentre Massimo Sepielli, head della Divisione Nucleare dell’Enea, condurrà un dialogo sull’energia nucleare con le associazioni dei consumatori nella giornata conclusiva.

Tra i numerosi esperti ci saranno Carlo Alberto Pratesi, docente di Marketing Innovation and Sustainability, Università Roma Tre, Alberto Baldazzi, vicedirettore Ricerche Eurispes, Paolo Bacciga, vicepresidente dell’Organismo Italiano Business Reporting, Magda Bianco, capo Dipartimento Tutela della Clientela ed Educazione Finanziaria della Banca d’Italia, Alice Vago, Project Manager del Politecnico Internazionale per lo Sviluppo Industriale ed Economico.

Tra le imprese che porteranno le testimonianze delle loro best practice nei settori più diversi, Banca Mediolanum, Granarolo, Esselunga, Yamamay, Asdomar, Caffè Borbone, Icam Cioccolato, Philip Morris Italia, Fideuram Intesasanpaolo, Banca Ifis, Alfasigma, Tim, Fondazione Dynamo, FreetoX, Toyota Motor Italia, Zampieri Holding, Perris Group, Pasta De Cecco, Coricelli, solo per citarne alcune. Di rilievo gli incontri di approfondimento che vedranno protagoniste Esselunga, Asdomar e Pasta De Cecco (aziende main partner): la prima sul tema “La filiera responsabile”, la seconda su “L’impronta della sostenibilità caratterizza il prodotto”, la terza su “La sostenibilità della qualità certificata”. Da segnalare il tavolo del “Comunicatore Italiano” sul tema “Modello digitale made in Italy, economia, patrimonio e bilancio digitale, web reputation, la blockchain non energivora e gli NFT, mattoni del metaverso.

Non mancheranno altre voci da istituzioni e categorie economiche, come quelle di Sergio Ferdinandi, della Direzione Generale Risorse e Innovazione del Ministero Affari Esteri e di Raffaele Borriello, Direttore Legislativo e Relazioni Istituzionali di Coldiretti.

Ampi spazi saranno dedicati anche al terzo settore, con gli interventi, tra gli altri, di Giuseppe Stanganello, presidente Mani Tese, e di Laura Bongiovanni, presidente Isnet. Molteplici i contributi dal mondo dei comunicatori della sostenibilità, tra i quali quelli di Armando Garosci, direttore di LargoConsumo, Bruno Calchera, direttore di CSR News, Elsa Mazzolini, direttore de la Madia.