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Andrea Tardiola, direttore generale dell’Inail, al simulatore

Formazione e sicurezza in edilizia, il Cefs di Udine fa scuola in Italia

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Prima scuola edile del Belpaese a dotarsi di una stazione di lavoro virtuale e mobile per imparare a utilizzare attrezzature da cantiere come gru, escavatore e pala meccanica, il Centro edile per la formazione e la sicurezza (Cefs) di Udine, sta facendo da apripista a livello nazionale, suscitando interesse e attenzione ai massimi livelli istituzionali.

È così accaduto che oggi, nel corso di una visita di presentazione del simulatore a Parma – dove si è tenuto un evento promosso da Ance “Come è bella la città”, che ha visto coinvolti operatori economici, università, professionisti e stakeholder del settore – questo strumento di apprendimento per le nuove leve del comparto delle costruzioni abbia attirato l’attenzione del ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini, del presidente nazionale di Ance Gabriele Buia e del direttore generale dell’Inail Andrea Tardiola, che hanno potuto letteralmente toccarne con mano la validità.

Lo racconta, con soddisfazione, il direttore del Cefs Udine, Loris Zanor: “La scuola si è dotata, prima in Italia, di questo simulatore, considerandolo uno strumento di apprendimento in più per formare gli allievi, ma anche un valido ausilio per le imprese del territorio, che possono utilizzarlo per aggiornare le competenze delle risorse umane già impiegate”.

“Abbiamo capito fin da subito – prosegue Zanor – che questa nostra idea poteva suscitare interesse anche oltre i confini del nostro territorio. Per questo la stiamo promuovendo. Fa particolarmente piacere e, da questo punto di vista, costituisce una conferma della validità della nostra intuizione, la visita del ministro Giovannini, del presidente di Ance e del direttore generale dell’Inail, che hanno addirittura voluto provarlo in prima persona, promuovendone appieno le potenzialità didattiche”.

“Ringraziamo Ance – sottolinea Piero Petrucco, vicepresidente nazionale dell’Associazione costruttori – per aver colto la validità di questo progetto e per il sostegno finanziario che ci ha assicurato a suo tempo per poterla realizzare. Adesso, avendone testato la validità, andremo avanti cercando di promuoverne la diffusione a livello nazionale, con l’obiettivo che ogni regione ne abbia uno a disposizione”.