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Gemellaggio tra la nave Amerigo Vespucci e la Fondazione Italiana Fegato Onlus

  • Categoria dell'articolo:Trieste
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Una significativa cerimonia a bordo della Nave Amerigo Vespucci ha ufficializzato, con il patrocinio della Marina Militare, un particolare e importante “gemellaggio” tra la FIF- Fondazione Italiana Fegato Onlus e il Vespucci stesso, a testimonianza dell’eccellenza italiana nel mondo, nei rispettivi settori operativi.
Dopo l’accoglienza a bordo da parte del Comandante Capitano di Vascello Luigi Romagnoli e del Comandante in 2^ Capitano di Corvetta Tommaso Faraldo, è seguita una visita alla “più bella del mondo” della delegazione FIF, composta dal Presidente Decio Ripandelli, dal Vicepresidente Giorgio Soardo e dal Direttore scientifico Claudio Tiribelli. A testimoniare l’importanza simbolica dell’evento, l’Assessore al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia della Regione Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen.

Nella zona di rappresentanza, il Comandante Luigi Romagnoli ha sottolineato come il Vespucci sia “una fucina per i futuri ufficiali e, più in generale, una scuola di vita per intere generazioni di donne e di uomini di mare”. Una caratteristica questa che, unita alle tecnologie di cui il Vespucci è ampiamente dotato, l’accomuna alla Fondazione Italiana Fegato Onlus, come è stato evidenziato dal Presidente Decio Ripandelli, “un ente no-profit a vocazione internazionale che mette insieme l’attività di ricerca e clinica, un connubio unico nella realtà epatologica italiana, e che forma ricercatori di tutto il mondo per condividere scienza e conoscenza”. Il Direttore Scientifico di FIF Claudio Tiribelli, ha ricordato che ” l’idea della creazione della Fondazione Italiana Fegato nacque in una serata di luglio 2003, camminando sulle rive di Trieste, dov’era attraccato il Vespucci, una realtà italiana così ammirata nel mondo e da oggi intimamente annodata alla FIF per navigare verso l’eccellenza, a livello internazionale”. L’Assessore regionale Rosolen ha sottolineato come il “compito della politica sia di sostenere le rotte della ricerca che, da Trieste Città della Scienza – dove nel XIX secolo venne sperimentata la propulsione a elica di Giuseppe Ressel e inventata la vernice antivegetativa Veneziani – al mondo intero, alimenta il corso del progresso, producendo vantaggi diffusi a favore di tutta l’umanità”.