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Gli studenti del Marinelli presentano il libro sulle lettere d’amore inedite di Bruno Frittaion venerdì 6 dicembre a Udine

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Un giovane amore spezzato e un inno alla libertà. È quanto racconta “Quando anch’io potrò dire di avere una fidanzata? La storia di Bruno, partigiano innamorato”, la pubblicazione nata dalle ricerche condotte dagli studenti del liceo scientifico “Giovanni Marinelli” di Udine, nell’ambito del laboratorio di storia contemporanea “Piccole storie”. Il volume sarà presentato venerdì 6 dicembre 2019, alle 20.30, nella sala convegni dell’ex caserma “Osoppo”, in via Brigata Re.

La docente Angela Schinella dialogherà con Matteo Dordolo e Luca Iob, studenti autori della ricerca. Interverranno Marcella Zampieri, docente referente del laboratorio, e Antonella Lestani, presidente della sezione Anpi “Città di Udine”. Durante l’incontro, che è con ingresso libero, l’insegnante Alice Spangaro proporrà letture tratte dal libro.

Gli studenti-ricercatori hanno esaminato le lettere inedite d’amore scritte alla fidanzata Edda dal giovane partigiano Bruno Frittaion “Attilio”, nato nel 1925 a San Daniele e fucilato a Tarcento il 1° febbraio 1945. Si tratta di un repertorio epistolare unico che – come si legge nella quarta di copertina – “trasmette energia e vita e accende l’interesse per quella storia così vicina e così sconosciuta”.

Dopo l’8 settembre 1943, Bruno Frittaion abbandonò i banchi della scuola di avviamento professionale che frequentava, per unirsi ai partigiani del Battaglione “Pisacane” della Brigata Garibaldi “Tagliamento”. In breve tempo divenne il vicecommissario politico di un distaccamento del Battaglione “Silvio Pellico”, con il quale combatté sino al dicembre del 1944. Fu a metà di quel mese che, tradito da un delatore, il giovane partigiano cadde in mano alle SS italiane. Rinchiuso nel carcere di Udine, resistette alle torture, di cui portava ancora i segni quando, il 22 gennaio del 1945, fu processato e condannato a morte dal Tribunale militare territoriale tedesco.