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foto Ugur  Gallenkus

Gli universi paralleli di Ugur Gallenkus in mostra a Spilimbergo da venerdì 1 luglio

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Secondo appuntamento espositivo per il festival Friuli Venezia Giulia Fotografia. La 36esima edizione della rassegna, promossa dal CRAF e sostenuta dalla Regione Friuli Venezia Giulia e Friulovest Banca in collaborazione con Fondazione Friuli e il patrocinio dell’Università degli studi di Udine, si apre al talento dei giovani e attribuisce il primo Premio Young all’artista turco Ugur Gallenkus. Venerdì 1° luglio alle 18.30 al Teatro Cinema Castello in piazza Duomo a Spilimbergo si terrà la cerimonia di premiazione alla presenza dell’autore e successivamente la presentazione della sua mostra Parallel Universes of War and Peace al piano nobile di Palazzo Tadea.
LA MOSTRA
Cinquanta opere e un allestimento realizzato con tessuti e musica per l’artista turco che invita l’umanità a guardare immagini polarizzate, “divise” tra l’opulenza dei Paesi Occidentali e il dramma dei Paesi in via di Sviluppo o la violenza delle nazioni sfregiate dai conflitti. Anche l’Europa partecipa allo strazio della guerra che si avvicina pericolosamente: «L’autore compone i suoi collage accostando immagini antitetiche» – afferma il direttore del CRAF – «per invocare con forza la nostra presa di coscienza delle ingiustizie che squarciano il mondo».
Le sue opere, così equilibrate e rigorose, tradiscono l’urgenza di gridare un messaggio che non può restare inascoltato: «Sono dei veri e propri ossimori visivi, di cui colpiscono la precisione grafica e l’immediatezza della comunicazione» – afferma Maria Vittoria Marchetta, della Galleria La Nica di Roma che ha collaborato all’evento espositivo – «In senso critico-artistico, nella pratica dell’estrapolare ed accostare immagini ‘trovate’ Ugur Gallenkus non si discosta molto dal concetto di objet trouvé (o ready-made) portato avanti in principio dal Dadaismo europeo e poi dal New Dada americano, finanche dalla Pop Art, con obiettivi e risultati dissimili».
L’artista da una parte utilizza fotografie scattate da alcuni fotoreporter nelle zone critiche del mondo, dall’altra delle immagini tratte dal web. In pochi anni Gallenkus ha dato vita ad un suo linguaggio universalmente comprensibile, fatto dall’accostamento paritario di queste immagini: «Il risultato, così chiaro e diretto» – sottolinea – «diventa ancor più paradossale».
Le tematiche affrontate da Ugur Gallenkus sono tutte legate all’attualità: guerra, povertà, immigrazione, siccità vengono messe a diretto confronto con immagini il più delle volte patinate e prese dal mondo della pubblicità. «Le due immagini, tuttavia, non sono semplicemente in contrasto tra loro, ma si fondono in un’unicum» – spiega – «producendo una realtà nuova che riflette la schizofrenia del mondo contemporaneo. L’obiettivo è quello di fare riflettere lo spettatore soprattutto sulle disparità esistenti tra realtà privilegiate e oppresse, nella volontà di urtare le coscienze per destarle da un torpore viziato e vizioso».
PREMIO YOUNG
Il CRAF aggiunge alla prestigiosa collezione dei premi International e Friuli Venezia Giulia Fotografia nella sua declinazione regionale e nazionale, un premio riservato agli under 35: «È una scelta che riconosce la necessità di offrire spazio e visibilità al talento emergente» – afferma il presidente del Centro Davide De Lucia – «siamo consapevoli di questa urgenza artistica ed espressiva. Ogni anno daremo ai giovani la possibilità di confrontarsi in una competizione fotografica a tema e selezioneremo il vincitore. Attraverso il classico modello della Open Call il CRAF alimenterà il premio Young in futuro».
OPEN CALL
Quest’anno il concorso/Open Call si intitola Disarmante e il significato plurivalente del termine, soprattutto in questo particolare contesto bellico, apre a molteplici interpretazioni fotografiche. I partecipanti potranno inviare immagini e progetti dal 1° luglio sino al 31 dicembre: «Tutte le informazioni saranno consultabili sul nostro sito nei prossimi giorni – «afferma il presidente del Centro Davide De Lucia – il vincitore otterrà un premio in denaro di 1500 euro e una mostra durante il prossimo festival». Il CRAF per la giuria giudicante ha messo insieme alcuni grandi nomi del settore, in particolare Walter Guadagnini (direttore di Camera, direttore artistico di Fotografia Europea), Tommaso Parillo (Witty Books), Enrico Stefanelli (direttore artistico Photolux), Marianna Santoni (esperta in post-produzione a livello internazionale) e Pierpaolo Mittica (fotoreporter e membro del comitato scientifico del CRAF).
NOTA BIOGRAFICA DELL’AUTORE
Ugur Gallenkus è un artista digitale turco che vive e lavora a Istanbul.
Nato nel 1990 a Nigde, si è laureato nel 2013 presso il Dipartimento di Amministrazione Aziendale dell’Università di Anadolu (Anatolia).
Gallenkus ha iniziato a sviluppare la sua arte sulla scia della guerra civile siriana come reazione spontanea all’immagine inquietante di Aylan Kurdi, un bambino siriano di tre anni il cui corpo è stato ritrovato sulle rive del Mediterraneo nel 2015.
Lavorava per un e-commerce di giorno e come artista digitale di notte, studiando tutorial online. Oggi Ugur Gallenkus associa fotografie realizzate da fotoreporter a soggetti e scene del vissuto quotidiano, dedicati alle crisi globali e alle disparità sociali, che affrontano il crescente divario tra i privilegiati e gli oppressi. Attuando un parallelismo tra ricchezza e povertà, lotta e conforto, amore e dolore, Ugur Gallenkus mira a cambiare il modo in cui percepiamo le differenze di un mondo altamente polarizzato.
Nel 2020 una parte di queste opere è stata raccolta nel primo volume dedicato al progetto artistico di Gallenkus intitolato Parallel Universes of Children.
Ugur Gallenkus – Parallel Universes of War and Peace
1° luglio – 4 settembre 2022
Palazzo Tadea/ Spilimbergo (PN)
Orari: mercoledì, giovedì e venerdì 16.00 – 20.00
sabato e domenica 10.30 – 12.30 e 16.00 – 20.00
ingresso libero