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Il critico d’arte e scrittore Carlo Vanoni presenta il suo primo romanzo I cani di Raffaello mercoledì 24 novembre a Monfalcone

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Critico d’arte e autore di saggi con i quali si propone di avvicinare il grande pubblico alla comprensione dell’arte contemporanea, Carlo Vanoni presenterà a Monfalcone, mercoledì 24 novembre, alle ore 18.00, nella Sala conferenze della Biblioteca comunale, il suo primo romanzo I cani di Raffaello (Solferino, 2021). Ingresso gratuito, necessaria la prenotazione (Tel. 3383772420 biblioteca@comune.monfalcone.go.it), obbligo di Green Pass.
A introdurre l’evento, l’Assessore alla Cultura del Comune di Monfalcone, Luca Fasan, nella sua veste di conoscitore e appassionato d’arte, promotore di importanti mostre alla Galleria Comunale d’Arte Contemporanea (da Tullio Crali a Lucio Fontana, a Wassily Kandinsky con la mostra Punto, linea e superficie. Kandinsky e le avanguardie che si aprirà al pubblico il 18 dicembre prossimo).

Curatore di mostre, presentatore di trasmissioni televisive, autore di video molto seguiti su YouTube e di spettacoli teatrali, Carlo Vanoni si è avvicinato ora alla narrativa, anche se I cani di Raffaello è un testo ibrido, in cui una storia si intreccia a numerose divagazioni sul mondo dell’arte.
“M’interessa portare l’arte contemporanea a tutti: un saggio finisce in libreria nel reparto arte” – afferma Carlo Vanoni – “ma se non vai a cercarlo non lo leggi, mentre un romanzo esposto in mezzo alle altre opere di narrativa ti permette di acquisire un pubblico che magari non andrebbe mai nel reparto arte. Da trent’anni inseguo la mia idea di aggiornare il software dell’arte, che in realtà è molto datato, come un computer comprato qualche decennio fa: se io faccio i nomi di qualche artista che ha operato negli ultimi settant’anni, esiste il rischio che non li conosca nessuno. Bisogna aggiornare il software e riempire questo vuoto, cosa che cerco di fare con gli spettacoli teatrali, con le mostre che organizzo, con i libri”.
Protagonista del romanzo I cani di Raffaello è un professore cinquantenne che tiene un corso di arte contemporanea all’università di Venezia, la cui vita è stata sconvolta pochi mesi prima da una tragedia familiare: Matteo, il figlio ventenne della sua compagna Rosaria, è stato brutalmente aggredito per futili motivi in un parcheggio e picchiato da tre energumeni che l’hanno lasciato quasi in fin di vita, e da mesi giace in coma in un letto d’ospedale.
Raffaello, un uomo normalmente tranquillo ed equilibrato, non riesce a condividere la rassegnazione di Rosaria, preoccupata solo di un possibile recupero del figlio, e si scopre animato da cupi propositi di vendetta: vorrebbe rintracciare i tre aggressori di Matteo per punirli di ciò che gli hanno fatto. Chiede aiuto a Giulio detto il Colombiano, ex marito di Rosaria e padre di Matteo, nonché vecchio amico di Raffaello dal passato non proprio limpido, ma il suo progetto avrà uno sviluppo imprevedibile.