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Il friulano Massimo Toniutti conquista Parigi e Londra con la sua musica

Elettronica 

Il friulano Massimo Toniutti

conquista Parigi e Londra con la sua musica

Il sound designer e musicista sperimentale di Udine sarà protagonista delle due anteprime europee di ‘Forma Free Music Impulse’ il 12 e 13 maggio

UDINEParigi prima, Londra poi: il festival di musica e arti elettroniche ‘FORMA Free Music Impulse’ si prepara a una nuova edizione, la numero 10, con delle prestigiose anteprime nelle due capitali europee.

IN EUROPA – In entrambi i casi a esibirsi (è stato e) sarà il friulano Massimo Toniutti. Il 12 maggio 2019 è stato ospite con ‘Il museo selvatico’ (lp del 1991 ristampato nel 2018 dalla prestigiosa Black Truffle) nella sala concerti della radio francese (104 Centquatre). Il 13 maggio volerà nella metropoli inglese, al Cafe Oto, dove si esibiscono i più importanti nomi della scena elettronica internazionale. Un terzo appuntamento pre-festival è in programma a Tolmino per il 20° Sajeta Art&Music Festival, venerdì 5 luglio, in quel caso si esibirà Elisa Batti, dj e produttrice friulana residente da tempo in Olanda. «I due appuntamenti di Londra e Parigi? Bè, che dire, per noi è certamente una grande soddisfazione, – spiegano da Hybrida, che organizza ‘FORMA Free Music Impulse’ – ma soprattutto la conferma della valenza internazionale del progetto. Il festival nasce per portare in Friuli Venezia Giulia gli artisti che compaiono nei cartelloni dei più importanti eventi di musica elettronica di tutto il mondo. Allo stesso modo, grazie alla rete dei nostri partner, lavoriamo per far comparire gli artisti friulani su quegli stessi cartelloni, favorendo la crescita culturale del territorio da un lato, e la sua conoscenza anche all’estero, dall’altro». 

FORMA E TONIUTTI – Il sound designer e musicista sperimentale friulano è proprio uno di questi artisti. Assieme a suo fratello, Giancarlo, sono una coppia di culto della scena elettronica e sono già stati ospiti della scorsa edizione di ‘FORMA Free Music Impulse’. Massimo ha iniziato a lavorare con il suono fin da quando era un adolescente, collezionando e suonando registrazioni di ogni genere. L’approccio formativo alla musica sperimentale è degli anni ’80. Poi ha sviluppato una forte relazione tra strutture elettroacustiche, spazio/ambiente e silenzio. Successivamente (e in parallelo) negli anni ’90, ha studiato radio, ha ‘preparato’ il suo archivio sonoro e prodotto trasmissioni insolite. In questo millennio ha lavorato su colonne sonore e montaggi in studio collaborando con artisti visivi e registi. 

IL FESTIVAL – Conclusi gli appuntamenti all’estero, il festival dà appuntamento a ottobre: «‘FORMA Free Music Impulse’, nel corso delle sue nove edizioni, è diventato una manifestazione di grande importanza all’interno del calendario nazionale. Questo grazie al suo carattere unico, alla qualità del programma e della posizione geografica della nostra regione, capace di attirare nei prestigiosi spazi della città di Udine in particolare, ma anche delle altre località coinvolte, migliaia di persone (pubblico che arriva anche dal Veneto, Slovenia e Austria) per assistere ad anteprime nazionali», sottolineano da Hybrida. Il festival, dedicato all’incontro delle arti visive con la musica elettronica, il cinema e le nuove tecnologie, porta in regione e in Italia i progetti più interessanti e ricercati della scena mondiale, facendo diventare il Fvg punto di riferimento all’interno del panorama mondiale dell’elettronica. Un evento che, attraverso performances, workshops, visioni e ascolti, affronta in maniera organica e interdisciplinare la complessità delle relazioni tra l’uomo la tecnologia e il territorio.