Simone Signoret, icona del cinema francese e di Bellezza con la B maiuscola, fa nascere il suo mito proprio interpretando la prostituta Casco d’oro nel film di Becker. Un ruolo e un film rimasti nella storia del cinema e che vale la pena recuperare. Ecco quindi il ritorno in sala del film in versione restaurata 15 e 16 novembre. E per gustare meglio questa pietra miliare del cinema europeo il critico Giorgio Placereani analizzerà la folgorante sequenza iniziale. Dove? Al bistrò del Visionario di Udine martedì 15 novembre alle ore 18.30. L’incontro è a ingresso libero e sarà accompagnato da un calice di vino in omaggio.

Casco d’oro, il soprannome di Simone Signoret nel film: un’elegia romantica e malinconica sull’amore, la lealtà, la vendetta e la morte, fra gli apaches parigini (così venivano chiamati a inizio Novecento i piccoli delinquenti della metropoli). Dentro una perfetta ricostruzione storica di una Parigi perduta, quella fantastica perfezione nelle fisionomie che ha Jacques Becker. E in opposizione alla città, si apre lo splendore della campagna, con la gita sulla Marna, tutta luce e verde, che apre il film.

Nella Parigi di fine ‘800 Marie è l’amante del malavitoso Roland che la tratta brutalmente. Quando, in occasione di un ballo, incontra il falegname Manda il colpo di fulmine è reciproco. Roland cerca rapidamente vendetta e viene in questo coadiuvato dal capobanda Leca, un commerciante con buone entrature anche nella polizia. Leca favorisce un duello tra i due dai cui sviluppi la vicenda prenderà una svolta che metterà in pericolo l’amore di Marie e Manda.

Per maggiori informazioni sulla programmazione e per l’acquisto dei biglietti consultare i siti www.visionario.movie e www.cinemazero.it.