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Anna Maria Sarra

Il Piccolo Opera Festival mette in scena al Verdi di Gorizia (29 giugno e 1 luglio) una nuova produzione del “Don Pasquale” di Donizetti

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Uno spettacolo divertente, scoppiettante, sulle ali leggere delle note di Gaetano Donizetti, di cui è una delle opere più conosciute ed amate: Don Pasquale andrà in scena al Teatro Verdi di Gorizia il 29 giugno e il 1 luglio alle ore 20.00, all’interno del programma del Piccolo Opera Festival, la fortunata rassegna transfrontaliera estiva diretta da Gabriele Ribis, che fa risuonare di melodie siti ricchi di storia ed arte del Friuli Venezia Giulia e della Slovenia, alcuni dei quali aperti eccezionalmente per l’occasione.

A firmare la nuova produzione del capolavoro comico di Donizetti è un team registico borderless, ovvero la messicana Juliana Vanscoit (a cui si devono anche le scene e i costumi), l’italiano Fabiano Pietrosanti e la serba Ana Bunjak.  Si tratta di una coproduzione del Piccolo Opera Festival con la Fondazione Luigi Bon e l’Istituzione Musicale e Sinfonica del Friuli Venezia Giulia, realizzata con la collaborazione dei Comuni di Gorizia e Cormòns. Con i solisti Abramo Rosalen, Anna Maria Sarra, Marcello Rosiello, Emanuele D’Aguanno e Federico Aloisio, si esibiranno la FVG Orchestra e il Coro Lirico da Camera del Friuli Venezia Giulia. Maestro del Coro è Elia Macrì, Maestro concertatore e Direttore d’orchestra è Eddi De Nadai, mentre le scene e i costumi sono firmati da Juliana Vanscoit. Lo spettacolo sarà replicato in l’8 agosto a Tolmezzo e il 10) a San Vito al Tagliamento.

La trama

Atto primo. Don Pasquale è un anziano e ricco possidente. Il suo erede sarebbe il nipote Ernesto, a patto però che sposi una donna scelta dallo zio. Ma Ernesto ama Norina, giovane vedova molto graziosa e vivace, ma per nulla ricca. Si rifiuta quindi di obbedire allo zio, che decide di diseredarlo, e di sposarsi. Il dottor Malatesta, amico di Don Pasquale, ma ancor più di Ernesto e di Norina, ordisce un piano per aiutare i due giovani. Propone quindi in moglie a Don Pasquale la propria sorella Sofronia, magnificandone le doti. Don Pasquale acconsente con gioia e scaccia di casa Ernesto. Malatesta istruisce intanto Norina su come dovrà impersonare Sofronia che, dopo aver sposato Don Pasquale con una finta cerimonia di nozze, lo ridurrà alla disperazione.

Atto secondo. Ernesto, ignaro del piano di Malatesta, è disperato e deciso a cercare rifugio in terre lontane. Giungono quindi Malatesta e Sofronia/Norina, di cui Don Pasquale s’invaghisce al primo istante. Dopo aver firmato un contratto di nozze stipulato da un falso notaio Don Pasquale dona a colei che crede la propria consorte la metà dei propri averi. A questo punto Sofronia, fino allora timidissima e docile, così come da istruzioni di Malatesta, muta immediatamente atteggiamento, diventando arrogante, civetta e spendacciona e terrorizzando il povero Don Pasquale.

Atto terzo. Sofronia accentua le proprie bizze: arriva persino a schiaffeggiare Don Pasquale e a fargli credere d’avere un amante. Esasperato, Don Pasquale chiede soccorso a Malatesta, il quale svela nel frattempo ad Ernesto il suo piano. Ernesto, senza farsi riconoscere dallo zio, dovrà ora fingere d’essere l’amante di Sofronia. Nella notte, in un boschetto nei pressi della villa di Don Pasquale, giunge Ernesto che intona una serenata per Sofronia, che ricambia con frasi d’amore. Don Pasquale, esasperato, dichiara alla donna che la scaccerà e consentirà al nipote di sposare Norina. A questo punto viene svelato il complotto ordito ai suoi danni e Don Pasquale, felice di apprendere di non essere in alcun modo legato alla diabolica Sofronia, perdona tutti e acconsente alle nozze tra Ernesto e Norina.

Prenotazioni on line

Biglietti € 32/20. Prenotazione obbligatoria

Tutte le informazioni sullo spettacolo e le modalità per assistervi si trovano su www.piccolofestival.org.