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Il “Premio Pordenone Musica 2019” al soprano Edda Moser

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ATTESA A PORDENONE UNA DELLE PIÙ GRANDI DIVE DELLA LIRICA DI TUTTI I TEMPI: LUNEDÌ 6 MAGGIO  EDDA MOSER RITIRERÀ IL “PREMIO PORDENONE MUSICA2019”.

SOPRANO TRA I PIÙ CELEBRI DI SEMPRE,OGGI È DOCENTE IN ACCADEMIE E MASTERCLASS A LIVELLO INTERNAZIONALE

IN OCCASIONE DELLA PREMIAZIONE, L’ESECUZIONE IN ESCLUSIVA NAZIONALE AL TEATRO VERDI DELL’IMMENSA “NONA SINFONIA” – PRELUDIO ALL’ANNIVERSARIO BEETHOVENIANO DEL 2020 – DA PARTE DELL’ORCHESTRA DELLA RADIOTELEVISIONE SLOVENA. ALLA DIREZIONE UNA DELLE BACCHETTE PIÙ RICHIESTE A LIVELLO INTERNAZIONALE, IL MAESTRO ANDREAS SPERING

 

PORDENONE- Cresce l’attesa per l’arrivo a Pordenone di una delle più grandi cantanti di sempre, figura di assoluto rilievo nel panorama musicale mondiale: lunedì 6 maggio 2019 il soprano Edda Moser (sopra, nella foto di Riccardo Spinelli) sarà la protagonista assoluta della quinta edizione del “Premio Pordenone Musica”, che le sarà consegnato in serata al termine di una giornata densa di eventi a lei dedicati. Istituito dal Teatro Verdi in collaborazione con il Comune di Pordenone – e realizzato grazie all’apporto di Itas Mutua e il sostegno degli “Amici del Teatro” Giulia Zacchi e Giampaolo Zuzzi – il Premio è nato come riconoscimento ad artisti, didatti e musicologi di levatura internazionale che dedicano la loro attività alle nuove generazioni, coltivandone il talento e la passione per la musica.

Già ricco e illustre il palmarès di un Premio che rimane unico nel suo genere e ha visto protagonisti come Piero Rattalino, Quirino Principe, Salvatore Sciarrino e Alfred Brendel. «La mission del premio testimonia ancora una volta l’impegno che il Teatro Verdi dedica ai giovani e al passaggio generazionale» – spiega il Presidente del Verdi Giovanni Lessio «con particolare attenzione all’ambito musicale, fiore all’occhiello di una programmazione artistica che ha fatto di Pordenone e del Teatro una realtà di riferimento del circuito europeo di musica classica e sinfonica».

È adesso il momento di Edda Moser, soprano tra i più celebri della lirica di tutti i tempi e dagli anni Ottanta docente in accademie e masterclass a livello internazionale. La cantante ha debuttato giovanissima con Herbert Von Karajan al Metropolitan di New York ne “Il flauto magico” di Mozart come “Regina della Notte”, interpretazione che l’ha resa subito famosa in tutto il mondo e che è stata inserita nel Golden Record, il disco con alcune delle più alte testimonianze della civiltà umana lanciato in orbita nel 1977 a Cape Canaveral con la sonda Voyager. Insieme a una copia della Bibbia e del testo della Costituzione degli Stati Uniti d’America, la voce di Edda Moser è stata ormai consegnata all’infinito. Da anni la cantante tiene masterclass in istituti e accademie (Accademia Europea di Musica e Spettacolo, Junge Münchner Philarmonie e Mozarteum di Salisburgo) ha una cattedra a Colonia all’Università della Musica. È docente di canto alle masterclass dell’Accademia Europea di Musica e Arte di Palazzo Ricci a Montepulciano.

La giornata pordenonese di Edda Moser si aprirà alle 11.00 nel Municipio di Pordenone con il conferimento del Sigillo della Città da parte del Sindaco Alessandro Ciriani. La consegna del “Premio Pordenone Musica”, fissata alle 20.45 al Teatro Verdi, sarà preceduta da un incontro-intervista a cura di una voce storica di Rai Radio3, Enrico Stinchelli, conduttore de “La Barcaccia” (Teatro Verdi, sala Spazio Due, ore 18.00, ingresso gratuito, previo ritiro del biglietto alla Biglietteria del Verdi). Nella serata, invece, davanti a un teatro già tutto esaurito, si svolgerà la premiazione ufficiale suggellata dall’esecuzione in esclusiva nazionale della SINFONIA n. 9 di Ludwig van Beethoven da parte dell’Orchestra Sinfonica della Radiotelevisione Slovena, diretta per l’occasione da una delle bacchette più richieste a livello mondiale,Andreas Spering.

Opera sublime e massimo monumento della musica di ogni tempo, l’esecuzione della Nona Sinfonia farà da preludio all’anniversario beethoveniano del 2020, i 250 anni dalla nascita del compositore tedesco che tutto il mondo si accinge a festeggiare. Un concerto nato appositamente per il Verdi anticipando la ricorrenza mondiale, un’imperdibile occasione per ascoltare questo immenso capolavoro in una giornata che celebra anche un altro, vivissimo ricordo: quello del terremoto del Friuli del 6 maggio 1976, una ricorrenza che risuona ancora alta nella memoria collettiva, ferita mai del tutto rimarginata.