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#innovazionechiamaitalia: Confindustria Udine sostiene l’appello lanciato da Italia Startup

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UDINE – Cinque misure urgenti da attuare rapidamente a favore delle Startup: l’innovazione sia in cima all’agenda della Fase 2 e della ricostruzione economica che ci attende.

Confindustria Udine è una delle prime Associazioni del sistema confindustriale, assieme ad Assolombarda, ad aderire a Italia Startup, l’Associazione che rappresenta l’ecosistema italiano dell’innovazione, che si rivolge al Governo con un appello e cinque proposte operative, condivise e rilanciate da Confindustria Udine.

“Le Startup – sottolinea Cristina Mattiussi (nella foto), delegata della Commissione Innovazione di Confindustria Udine – rappresentano un potenziale inespresso e dovrebbero rientrare di diritto in una strategia di rilancio post Covid-19. Talento ed innovazione saranno fattori chiave per le aziende al fine di superare la crisi. È necessario operare poi anche per dare sostegno finanziario alle startup, guardando alla liquidità come DPI importante per gli innovatori”.

A tale proposito, Italia Startup, grazie al coinvolgimento dei soci ed insieme alle principali associazioni di settore, lancia l’iniziativa #innovazionechiamaitalia: una proposta di cinque azioni urgenti per fare fronte alla crisi in corso nel 2020, ponendo le basi di un piano industriale di rilancio dell’innovazione italiana.

Le cinque misure, che Italia Startup ha indirizzato al Governo e al Parlamento italiano, andrebbero attuate rapidamente nel contesto dei provvedimenti d’urgenza che si stanno attivando in queste settimane, per far fronte alla grave emergenza Covid-19. In particolare Italia Start Up chiede per le startup: l’istituzione di un Fondo di venture debt convertibile, con fondo addizionale; la liquidazione al 100% con rimborso immediato per i crediti d’imposta per Ricerca e Sviluppo e i crediti IVA; l’estensione al 100% della garanzia MCC per i prestiti a startup e PMI innovative; la predisposizione di voucher da 25mila euro per le startup per percorsi di insediamento e accelerazione, da spendere presso parchi scientifici, incubatori e acceleratori, nonché, da ultimo, l’innalzamento dal 30 al 50% degli sgravi fiscali per gli investimenti di Business Angel e Corporate.

Considerata l’emergenza legata al Coronavirus, si ricorda che Confindustria Udine ha attivato già nel mese di febbraio una task force di funzionari dell’Associazione per venire incontro alle diverse richieste da parte delle aziende in questo particolare momento. L’attività è di raccordo con la Task Force nazionale di Confindustria che tiene i rapporti con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, in primis, e con gli altri Dicasteri interessati all’emergenza. Questo per portare le problematiche locali, anche quelle delle Startup, al tavolo nazionale.