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L’Ars Trio mercoledì 4 maggio al teatro Miela di Trieste. Dall’estremo nord-est d’Italia una dedica musicale alle aree sensibili dell’Europa

Torna a Trieste una delle formazioni più amate dal pubblico cameristico, e certamente uno degli Ensemble più blasonati della scena italiana contemporanea: Ars Trio di Roma – al secolo Marco Fiorentini violino, Valeriano Taddeo violoncello e Laura Pietrocini pianoforte – si metteva in luce nel lontano 2001, vincendo il Primo Premio assoluto nel prestigioso Concorso Internazionale “Premio Trio di Trieste”. Da allora molti successi e tour internazionali hanno consolidato la carriera di Ars Trio, che farà tappa mercoledì 4 maggio, alle 20.30 sul palcoscenico del Teatro Miela, nell’ambito del cartellone “Cromatismi” curato da Chamber Music Triesteper la direzione artistica della musicologa Fedra Florit. A scandire il concerto triestino sarà un repertorio interamente dedicato a grandi compositori dell’est, e a partiture che esprimono con forza il sentire degli autori, in momenti particolari della loro vita.Josef Suk, Bedřich Smetana e Petr Ilic Cajkovskij sembrano così idealmente congiungere, attraverso un ponte di musica, l’estremo nord-est d’Italia con le aree sensibili dell’est Europa travolta dal conflitto in Ucraina.
L’ingresso è aperto ai possessori di Super Green Pass, biglietti e abbonamenti presso TicketPoint Trieste, info www.acmtrioditrieste.it. Cromatismi è il cartellone numero 27 allestito da Chamber Music, con il sostegno del MIC – Ministero della Cultura, della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e di Banca Mediolanum, Itas Assicurazioni, Suono Vivo – Padova, Fondazione Casali, Civibank e Zoogami.

Il programma si aprirà con Elegia op.23 di Josef Suk, una partitura fortemente evocativa, composta agli inizi del secolo scorso per il primo anniversario della morte di Julius Zeyer, come introduzione al “quadro vivente” di Vysehrad, la fortezza panoramica alle porte di Praga: alla chiusura del pezzo di Suk, proprio al tramonto, il sipario si alzò e il quadro vivente apparve davanti al pubblico sulle note per gli archi, qui accompagnati dal pianoforte. Seguirà il Trio in sol minore op.15 di Bedřich Smetana, un pezzo che conferma la volontà dell’autore di conciliare musica colta e tradizione popolare, spirito sinfonico ed epopea nazionale. E’ questo l’unico Trio con pianoforte, risale al 1855 e fu originato da un avvenimento luttuoso: la morte della figlia Bedriska, di soli quattro anni e mezzo. È un’intima confessione, intrisa di sottili tenerezze, dominata da sonorità dignitose e composte anche nei passaggi più dolenti. Infine a suggellare il concerto sarà il Trio in la minore op.50 di Petr Ilic Cajkovskij, per violino, violoncello e pianoforte. Scritto tra il novembre del 1881 e il gennaio del 1882 come immediata reazione alla notizia della morte di Nikolaj Rubinstein – pianista e didatta, amico intimo e sostenitore di Cajkovskij, nonché fratello del più celebre Anton – il trio, un unicum nella produzione del musicista russo, è un’opera magistrale e monumentale che richiede ai tre strumentisti un considerevole impegno esecutivo per restituire pagine ricche di temi trascinanti.

L’Ars Trio di Roma si è perfezionato sotto la guida del Trio di Trieste presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena, con Diploma d’Onore al termine del corso. Nello stesso anno l’Ars Trio di Roma ha conseguito anche il Primo Premio nel Concorso Internazionale “Città di Pinerolo” e il Primo Premio assoluto al Concorso “Premio Trio di Trieste”. Da allora l’Ars Trio è stato ospite di importanti associazioni concertistiche italiane, tra le quali: Amici della Musica di Firenze, di Vicenza, di Padova, di Verona, di Palermo, Asolo Musica-Veneto Musica di Asolo, l’Accademia Filarmonica di Rovereto, Società dei Concerti di Parma, Società Aquilana dei Concerti, Filarmonica Laudamo di Messina, Festival delle Nazioni di Città di Castello, Società del Quartetto di Bergamo, Gog di Genova, Bologna Festival, Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, Società Filarmonica di Trento. Per Radio3 Rai si è inoltre esibito nella rassegna de “I Concerti del Quirinale”, trasmessi in diretta radiofonica nazionale ed europea. Intensa anche l’attività all’estero: su invito del Cidim il Trio è stato impegnato in una lunga tournée in Sud America (Cile, Argentina, Uruguay e Brasile), dove si è esibito in grandi teatri (Coliseum di Buenos Aires, Teatro El Circulo di Rosario, Teatro Argentino di La Plata, Teatro Oriente di Santiago del Cile, Sala Balzo di Montevideo, Canal da Musica di Curitiba). Negli anni successivi, il Trio è stato invitato ad esibirsi presso la Sala Martinu-Palazzo Lichtenstejn di Praga (Cecoslovacchia), la Sala delle Colonne della Filarmonica di Kiev, la Stephaniensalle di Graz ed ha partecipato ad importanti festival in Germania quali il Scharwenka Festival di Lubecca ed il Bachfest di Lipsia. Ha inciso l’integrale delle opere per trio di Beethoven in cd e dvd per Limen Milano.