Al momento stai visualizzando L’artista goriziano Thomas Braida protagonista di una personale al Museo Nazionale Concordiese di Portogruaro

L’artista goriziano Thomas Braida protagonista di una personale al Museo Nazionale Concordiese di Portogruaro

  • Categoria dell'articolo:Udine
  • Autore dell'articolo:
  • Tempo di lettura:5 minuti di lettura

L’evento collaterale al Museo Nazionale Concordiese di Portogruaro introduce l’ultima parte dedicata alle esposizioni della Rassegna di arte contemporanea 2022 – Pasolini chi? IL CORPO COME STRUMENTO DI LOTTA NELL’EPOCA DELLA CANCEL CULTURE curata da Eva Comuzzi e Orietta Masin, promossa dal Circolo ARCI Cervignano APS, con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Cervignano del Friuli, Comune di Rivignano – Teor e Cassa Rurale FVG, con il patrocinio di PromoTurismo FVG e la collaborazione di numerosi enti pubblici e privati.

Da qualche anno una delle prerogative di questa rassegna è la ricerca e promozione delle diverse potenzialità, interpretazioni e approcci stilistici dei giovani artisti. L’attenzione delle curatrici, però, non si è mai scostata anche dalla loro formazione culturale e artistica nel tempo e quindi dagli aspetti qualitativi della loro produzione durante la crescita.
Nel 2022 ha compiuto 40 anni Thomas Braida, un artista dalla pittura colta e stravagante nato a Gorizia, città da sempre imprevedibilmente feconda di talenti, al quale le curatrici hanno voluto dedicare la personale che si inaugura domenica 26 marzo alle ore 11 al Museo Nazionale Concordiese di Portogruaro e che sarà visitabile fino al 13 maggio.
La mostra, realizzata con il patrocinio del Ministero della Cultura – Direzione regionale Musei Veneto, in collaborazione con il Museo Nazionale Concordiese e l’associazione L&A – Linguaggi&Arte, indagherà qual è stata l’influenza sui lavori di Braida delle specifiche connotazioni territoriali legate alle sue origini e quale l’importanza del percorso di formazione all’Accademia di Belle Arti di Venezia (città dove vive e lavora da molti anni) che lo hanno portato oggi ad esporre nelle migliori gallerie italiane.

Hỳbris, debris, Pastis, questo è il titolo che Thomas ha voluto per l’esposizione, è un piccolo compendio della sua ricerca, iniziata negli anni duemila, tra pittura e scultura. Braida è un artista dalla vivida immaginazione, dissacrante e impertinente, che fa coesistere Ensor, Grosz, Goya, il barocco, la Bibbia, la mitologia greca, ma anche Lady Gaga e Capitan Harlock. Ad un primo sguardo ‘sporchi’, ironici, grotteschi, i suoi lavori celano in realtà una delicatezza ed una purezza di visione che l’artista ha saputo proteggere e conservare sino ad oggi dal mondo dell’infanzia.

In mostra una decina di sculture disseminate tra i reperti archeologici all’interno delle vetrinette del piano superiore e tra i resti del piano terra del museo dove una grande tela sospesa nella navata centrale accoglierà i visitatori in questa originale esposizione.

Un approfondimento sulla sua pittura sarà ospitato, inoltre, ai Magazzini del sale di Villa Ottelio Savorgnan ad Ariis di Rivignano-Teor, dove il 15 aprile si inaugurerà l’ultima mostra della rassegna in programma. Un’ampia esposizione di gruppo con un ulteriore sviluppo del tema ‘il corpo proibito’ già trattato nelle due mostre tuttora in corso alla Casa della Musica di Cervignano del Friuli con le opere di Laura Pozzar e di Stefano Questorio (vincitore della residenza sull’Isola di Anfora) e a Romans d’Isonzo nella mostra collaterale KEN’E(SP)TSU – La censura nel mondo delle anime e dei videogames. Chiuderanno entrambe il 24 marzo.

Il progetto espositivo di Thomas Braida comprende i primi contributi a ‘Go!2025 Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura 2025’ che proseguiranno e concluderanno la rassegna, tra maggio e giugno, nell’ultima sezione dedicata al teatro di narrazione con Giorgio Monte e all’approfondimento storico con la ristampa aggiornata del libro Storia di Gorizia di Lucio Fabi edito da QuduLibri.

Inaugurata nel maggio del 2022 con un progetto internazionale contro il bullismo nelle scuole, la rassegna Pasolini chi? IL CORPO COME STRUMENTO DI LOTTA NELL’EPOCA DELLA CANCEL CULTURE è proseguita con un approfondimento sulla cancel culture con i filosofi Pier Aldo Rovatti e Raoul Kirchmayr e con la seconda edizione della residenza sull’Isola di Anfora (Grado) e successiva mostra personale dell’artista vincitore attraverso opencall, allestita nel centro storico di Marano Lagunare. Nel mese di settembre la rassegna è continuata al Teatro Pasolini di Cervignano del Friuli con il regista Silvano Agosti, che insieme all’attrice Paola Agosti, ha proposto, fra proiezioni e seminario, due giorni di riflessione sulla libertà della creazione. Libertà di pensiero e di scrittura trattati anche nell’evento collaterale di ottobre ‘L’esilio è rotondo’ dedicato alla censura nella poesia. L’anno 2022 si è concluso con un evento collaterale presso il Piccolo Cinema Paradiso di Brescia, dove per l’occasione sono stati proiettati nove video o documentazioni da performance artistiche tutte incentrate sul tema del corpo.

Museo Nazionale Concordiese, via Seminario 26, Portogruaro (Ve) – tel. 0421 72674
Orari di apertura museo:

26 marzo – 13 maggio 2023
dal lunedì al sabato 08.30 19.30 – Pasqua, Pasquetta e 25 Aprile aperto 08.30 →13.30
Per le aperture domenicali e altri giorni festivi consultare la pagina FB del Museo Nazionale Concordiese
Per altre informazioni:
338 845 4492  –  pagina FB: Pasolini chi? Il corpo nell’epoca della della cancel culture – rassegna 22