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Opera di Giorgio Celiberti

L’artista veneto Paolo Del Giudice venerdì 26 febbraio racconta la mostra della galleria Sagittaria e la passione per l’arte di Valentino Dal Pio Luogo

Resta visitabile fino al 7 marzo, solo su prenotazione, la mostra omaggio al collezionista veneto Valentino Dal Pio Luogo alla Galleria Sagittaria di Pordenone. La collezione che l’appassionato trevigiano riuscì a riunire nella sua dimora di Orsago – e che per la prima volta esce da quegli spazi – include oltre 90 opere fra pitture, sculture, disegni e incisioni dalla collezione Valentino Dal Pio Luogo di artisti come Armando Pizzinato, Marcello Mascherini, Giovanni Barbisan, Giorgio Celiberti, Giorgio Di Venere, Carlo Dalla Zorza, Sironi, Carrà, Music, Saetti, Carena, Gianquinto, Ferroni, Guttuso, Rosai, Murer, Guidi, De Pisis, Tamburi, Guccione molti altri. Venerdì 26 febbraio sarà pubblicato un video importante, quello che include la testimonianza dell’artista veneto Paolo Del Giudice: nel suo racconto molti aneddoti legati alla straordinaria passione artistica del collezionista Valentino Dal Pio Luogo e la genesi della mostra che ha permesso di racchiudere in un unico evento espositivo il certosino lavoro di raccolta di tante opere importanti dell’arte contemporanea nazionale. Il video sarà fruibile sul canale youtube del Centro Cultura Pordenone. Le visite alla mostra, curata da Giancarlo Pauletto, sono proposte con visita guidata in piccoli gruppi, seguendo le disposizioni in ottemperanza delle norme di sicurezza con procedure di sanificazione e distanziamento secondo decreto vigente. L’accesso è gratuito, con prenotazione obbligatoria: Centro Iniziative Culturali Pordenone, tel 0434.553205, (cicp@centroculturapordenone.it). Per tutta la durata della mostra si potrà seguire anche il percorso virtuale sul sito www.centroculturapordenone.it e sui canali social facebook e youtube.

Si tratta della 469a mostra d’arte allestita alla Sagittaria, promossa dal Centro Iniziativa Culturali di Pordenone per il coordinamento della presidente CICP Maria Francesca Vassallo, che ricorda: «Valentino Dal Pio Luogo è stato assiduo frequentatore della Galleria Sagittaria, in via Concordia Sette a Pordenone. Visitava le nostre mostre anche in più occasioni, mostrando il tipico interesse del conoscitore, curioso non solo di opere, ma anche di dati, fatti, circostanze. E infatti Valentino era, appunto, un collezionista, e potremmo dire un collezionista accanito, che ha radunato in tanti anni attorno a sé una messe di pitture disegni calcografie e sculture degne di grande riguardo e di cui il catalogo della mostra offre una testimonianza probante, sia per la quantità, come per la qualità delle opere riprodotte».

«La collezione di Valentino Dal Pio Luogo, grande appassionato d’arte di Orsago in provincia di Treviso – spiega il curatore Giancarlo Pauletto – ha i suoi nuclei portanti in opere ed artisti soprattutto veneti, con quattro nuclei portanti. Il più numeroso è quello relativo a Carlo Dalla Zorza, ci sono poi le opere di Giovanni Barbisan, di Giorgio Di Venere e di Giorgio Celiberti. Una collezione, oltre che esteticamente importante, anche ammirevole, perché frutto esclusivo di passione».  Ed è emozionante il ricordo dell’artista veneto Paolo Del Giudice, che racconta: «chi non l’ha conosciuto stenta a credere che Valentino sia riuscito a mettere assieme una collezione così ragguardevole con le risorse di dipendente tuttofare della Cantina Sociale del suo paese. Vero è che le ha dedicato quasi la vita intera e che, non meno dell’arte, lui amava la frequentazione e l’amicizia degli artisti. Ricordo il lungo legame con il pittore Carlo Dalla Zorza e sua moglie, del quale aveva collezionato un gran numero di opere, soprattutto dipinti ad olio: paesaggi che ti accoglievano nel soggiorno al piano terra e rari soggetti biblici appesi in camera da letto. Accanto ad uno splendido olio di De Pisis, un vaso di fiori che Dalla Zorza gli aveva lasciato col testamento. Quasi gemellare l’amicizia con l’artista Giorgio Celiberti, nato come lui il 14 febbraio, che ad ogni San Valentino realizzava per lui una serigrafia personalizzata».