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Laura Marzadori, Primo Violino dell’orchestra del Teatro alla Scala di Milano, in concerto a Trieste mercoledì 23 marzo

Ancora un grande concerto, per la Stagione Cameristica 2022 firmata da Chamber Music Trieste: e questa volta a salire sul palcoscenico di “Cromatismi” sarà una vera star della musica colta del nostro tempo, la violinista Laura Marzadori, bolognese di nascita e milanese di elezione visto che a soli 25 anni, nel 2015, è diventata Primo Violino del Teatro alla Scala. Nella sua carriera, da allora, ha già lavorato al fianco dei più grandi direttori d’orchestra del mondo, da Daniel Barenboim a Zubin Metha, da Riccardo Chailly a Daniel Harding, Antonio Pappano e Myung-Whun Chung. E non è solo balzata, giovanissima, ai vertici della musica classica internazionale: nel frattempo si è anche affermata come influencer grazie alla sua passione per la moda, e ha firmato per Harper Collins il suo primo romanzo, “L’altra metà delle note” (2021). Appuntamento mercoledì 23 marzo, alle 20.30 sul palcoscenico del Teatro Miela, nella Camera acustica messa a punto da Suono Vivo: è questo il sesto concerto del cartellone “Cromatismi”, firmato dal direttore artistico Fedra Florit. L’ingresso è aperto ai possessori di Super Green Pass, biglietti e abbonamenti presso TicketPoint Trieste, info www.acmtrioditrieste.it. Cromatismi è il cartellone numero 27 allestito da Chamber Music, con il sostegno del MIC – Ministero della Cultura, della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e di Banca Mediolanum, Itas Assicurazioni, Suono Vivo – Padova, Fondazione Casali, Civibank e Zoogami.

Per il concerto di Trieste Laura Marzadori ha messo a punto un programma irresistibile, che attinge dal gotha della scrittura per violino: si parte con Johann Sebastian Bach e la sua Partita in re minore n.2 BWV 1004, Ciaccona:, il celeberrimo tema di otto battute con un corale di trentadue variazioni una delle pagine più universalmente esaltate della musica strumentale, ricca delle più ardite figurazioni del virtuosismo violinistico. Si prosegue con Niccolò Paganini e l’Introduzione e variazione in sol maggiore sul tema “Nel cor più non mi sento”, costruita da un’aria dell’opera La Molinara scritta da Paisiello nel 1798. Il pezzo paganiniano ha sonorità fosforescenti e fantasiose, dal capriccio introduttivo al tema sviluppato a ventaglio, alle sette variazioni con acrobatici fuochi artificiali. Di Eugène Ysaÿe arriverà poi la Sonata in re minore op.27 n.3, Ballade in un movimento datata 1923 e scritta per il violinista e compositoreGeorge Enescu. Infine di Sergej Prokofiev  ecco la Sonata in re maggiore op.115, ispirata a Bach e concepita nel 1947 ascoltando venti studenti del Conservatorio moscovita eseguire in sincrono gli estratti della Terza Partita. Il pezzo di Prokofiev può infatti essere suonato anche da più esecutori all’unisono, con i suoi tre movimenti di sapore settecentesco.

Laura Marzadori suona un violino Giuseppe Fiorini del 1925. Classe 1989, vince a soli 25 anni il concorso internazionale per primo violino di spalla dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano con giudizio unanime della commissione presieduta da Daniel Barenboim e in questo ruolo ha collaborato con i più grandi direttori al mondo tra i quali Daniel Barenboim, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Daniel Harding, Antonio Pappano, Zubin Mehta e Myung-whun Chung. Oltre all’impegno alla Scala prosegue nell’attività solistica che la vede collaborare con direttori di fama e tenere concerti in tutto il mondo (Stati Uniti, Spagna, Austria, Repubblica Ceca, Ucraina, Germania, Svizzera, Uruguay, Teatro Coliseum di Buenos Aires, Konser Salonu di Instanbul, India e Auditorium Parco della Musica a Roma). Appassionata di musica da camera ha suonato assieme a Salvatore Accardo, Pavel Berman, Rocco Filippini, Mario Brunello, Bruno Canino, Antonio Meneses, Antony Pay, Andrea Lucchesini e Bruno Giuranna e recentemente con diversi colleghi della Scala. A febbraio 2018 si è esibita al Teatro Grande di Brescia. in Trio e in Quintetto con il celebre direttore Myung Whun Chung al pianoforte. Nel 2007 ha fondato insieme alle sorelle Sara e Irene il trio delle Sorelle Marzadori con cui si cimenta nel miglior repertorio per trio d’archi ricercando e proponendo anche brani meno eseguiti come la Serenata per archi di Leone Sinigaglia. Nel 2010 ha eseguito in anteprima mondiale a New York il concerto per violino e orchestra in La magg. P.49 di Respighi, che ha inciso per NAXOS. Nel 2012, con l’Orchestra Città di Ferrara diretta da Marco Zuccarini, ha eseguito in anteprima italiana, il concerto per violino e orchestra di Ermanno Wolf Ferrari, registrato dal vivo e inciso per Tactus e nel 2013 il concerto per violino Op.20 di Leone Sinigaglia uscito con etichetta TACTUS. Ha inoltre inciso due concerti inediti di Tartini con l’Orchestra da camera Ferruccio Busoni diretta da Massimo Belli. Si è imposta giovanissima all’attenzione di pubblico e critica vincendo a soli 16 anni il più importante concorso violinistico nazionale: il Premio “Città di Vittorio Veneto” e aggiudicandosi importanti riconoscimenti in concorsi internazionali. Nel 2013, col Trio AMAR, assieme a Leonora e Ludovico Armellini, ha ricevuto il “XXXII Premio Abbiati” dedicato a Piero Farulli.