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L’ucraino Fedir Sheiko e l’italiano Francesco Maffei vincono il 26° Gran Premio Povoletto

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Sono l’ucraino Fedir Sheiko e l’italiano Francesco Maffei i vincitori della 26° edizione del concorso internazionale Gran Premio Povoletto organizzato dall’associazione Euritmia e dedicato agli strumenti della famiglia degli ottoni. Vincitori rispettivamente nelle categorie under 18 e under 21, nonostante Maffei abbia solo 16 anni, prodigi nell’esecuzione di brani d’obbligo e a libera scelta tratti dal repertorio virtuosistico per lo strumento trombone.

Sheiko ha eseguito il “Concerto per trombone” di Nicolaj Rimsky Korsakov e “Tromboza” di Peter Tovornik. Maffei il “Trombone concerto” di Launy Grondhal, “Fantasy for trombone and piano in E major op. 27” di Sigismond Stoyowsky e “Elegy for Mippy II” di Leonard Berstein. Brani tutti riservati a talenti di indubbie qualità tecniche ed interpretative, come lo sono stati questi straordinari interpreti.

Giudicati da una giuria internazionale presieduta dal Steven Mead, è questo il commento del “re dell’eufonio”: «Una finale di concorso sbalorditiva. Musicalità davvero eccezionale e spettacolo di sorprendente virtuosismo, coraggio e creatività. E’ stata una gioia ascoltare i sei finalisti. Una menzione speciale va ai vincitori. Nella categoria under 18, il trombonista ucraino Fedir Sheiko è stato il chiaro vincitore, dotato di un suono ricco e meraviglioso, di un’intonazione perfetta e di una linea melodica lirica naturale.
Nella categoria under 21, siamo stati attratti dal trombone semplicemente brillante del trombonista italiano di 16 anni Francesco Maffei. Nonostante la giovane età, ha già vinto numerosi premi e borse di studio internazionali ed è attualmente il primo trombone della Young Concertebouw Orkest. Studia a Bergamo, ma onestamente ha il mondo ai suoi piedi. Assolutamente il miglior suonatore di ottoni di 16 anni che abbia mai sentito in vita mia! Sebbene sia piccolo di statura, è sicuramente destinato a diventare uno dei giganti musicali del mondo degli ottoni. Ricordate il suon nome».

Nella categoria under 18 il secondo posto è andato a Jakob Gattermann dall’Austria e il terzo a Matjia Jerman dalla Slovenia, suonatori di tuba.
Nella categoria under 21 il secondo posto è stato riconosciuto all’eufonista Thibaut De Bond dal Belgio, il terzo alla trombonista statunitense Sarah Goldberg.
Finalisti talentuosi, ognuno con un proprio carattere musicale degno delle migliori valutazioni, per cui non è stato facile per la giuria stilarne le graduatorie, tutti con punteggi altissimi ed a poche distanze.

Un evento partecipato e di altissima caratura quello della finale del Gran Premio Povoletto 2022, contest che ha visto inoltre la proposizione di masterclass con Steven Mead e Rocco Rescigno, ad avvalorare l’inclinazione didattica oltre che spettacolare della manifestazione. Un evento che è stato aperto da un concerto inaugurale entusiasmante di Mead con Giacomo Marcocig accompagnati dal pianista Matteo Andri e nella finale l’esibizione dell’Ensemble di Ottoni del Conservatorio Tomadini di Udine.