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Musica Cortese si cala nella natura: il 16 giugno a Gorizia visita al parco Coronini Cronberg, quindi “Concerto botanico”

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Musica Cortese 2019 si immerge nella natura per un “Concerto botanico” perché, si legge nella presentazione, “come lo strumento racconta la natura, così egli stesso è il risultato di questa”. Domenica 16 giugno nella suggestiva cornice del Parco storico di Palazzo Coronini Cronberg a Gorizia andrà in scena il secondo appuntamento del festival internazionale di musica antica nei centri storici della regione, come sempre organizzato dall’Associazione Dramsam per la direzione artistica di Valter Colle. Una serata che partirà alle 19.30 con una visita guidata allo splendido parco di quasi cinque ettari realizzato a fine Ottocento in viale XX Settembre, proprio nel cuore della città. I profumi e le sensazioni di chi si immerge nella natura accompagneranno poi, alle 21, il concerto per ghironda e altri strumenti eseguito da “Hortus ensemble”.

Dalla rosa di tutte le rose di Alfonso X “el sabio” all’Iris di Mascagni, tanto per fare alcuni esempi, il rapporto fra musica e fiori è sempre stato piuttosto stretto. Fiori e piante, infatti, traboccano dagli erbari medievali con le loro complesse simbologie per andarsi a celare negli erbari figurati dei medici e dei naturalisti della rivoluzione scientifica e poi nei ragionamenti di Linneo e dell’epoca dei Lumi, sino ai giorni d’oggi. “Concerto botanico”, dunque, è proprio l’espressione musicale dedicata al rapporto di quest’ultima con la natura, dal seme allo strumento, ai fiori, la pece e resine, i colori e le forme. La ghironda, suonata dal Maestro Ludovico Mosena (nella foto), racconterà, come protagonista, l’evoluzione dei repertori che trattano a loro volta l’universo botanico, dal Medioevo all’epoca barocca. Questo particolare strumento è costruito sul rapporto tra le corde e una ruota, girata a sua volta da una manovella, che le sfrega senza mai interrompere il suono, sostituendo il tradizionale archetto e affidando un suono tipico e riconoscibile nell’estetica di tutti i tempi. La ghironda è da sempre presente nel mondo colto e nella tradizione orale della musica occidentale, a partire dai suoi avi, la synphonia e l’organistrum, fino all’evoluzione secolare dello strumento giunto ai nostri giorni, nella musica colta e nella musica tradizionale nelle danze del centro Europa. Oltre ai brani musicali dedicati specificamente alla ghironda verranno proposti anche alcuni testi storici per raccontare il rapporto tra l’ars musica e la natura.

A fianco di Mosena ci saranno Pietro Modesti (cornetto), Luca Piccioni (chitarra barocca, liuto rinascimentale, voce) e Massimiliano Dragoni (salterio, percussioni antiche). I testi scelti saranno letti e presentati da Fabio Cavalli.

Come per tutti gli altri eventi di Musica Cortese, la serata è a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per info: www.dramsam.org; email dramsamcgma@gmail.com; tel +393381882364