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Nasce a Venezia Rete Cinema in Laguna con un progetto di una serata speciale di cinema all’aperto alla Giudecca selezionato tra i progetti finalisti di Cinema Vivo

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VENEZIA – Nasce Rete Cinema in Laguna, un collettivo creato durante il periodo di confinamento e composto da associazioni e da persone che lavorano o che hanno a cuore il settore del cinema a Venezia, aperto a tutti per ripensare insieme la città culturale che vorremmo. L’idea di provare a fare rete attorno al cinema è di Gaia Vianello, regista veneziana, cui hanno aderito l’associazione Cineclub Venezia, la casa di produzione Ginko Film, l’associazione Venice Calls, Fems du Cinéma e La Maison du Capitan Bragadin.

“Siamo convinti che facendo rete si possano davvero cambiare le cose” – commenta Gaia Vianello – “e la nostra prima iniziativa simbolica è l’organizzazione di una serata di cinema all’aperto nella seconda metà di agosto, come da tradizione storica delle estati veneziane che tutti ricordiamo”. 

Partendo dal basso e dai luoghi più decentrati, quelli che negli anni hanno stoicamente resistito e hanno mantenuto vivo il tessuto sociale dei residenti, il luogo individuato per la proiezione è  Campo Junghans alla Giudecca,

Campo Junghans, cinema all’aperto

 

Il film scelto è  Il terrorista di Gianfranco De Bosio (1965), con Gian Maria Volonté e Anouk Aimée, a ricordarci di un passato non lontano in cui Venezia è risorta nonostante le terribili difficoltà dell’epoca, girato in parte nella location in cui si svolgerà la serata di cinema all’aperto.

Il progetto della serata speciale è stato selezionato per il bando “Il cinema Vivo”, lanciato dall’associazione di produzione e distribuzione cinematografica Zalab, per riportare il cinema nella realtà e ritornare a fare comunità dopo la chiusura degli ultimi mesi.  

Dal 15 giugno al 15 luglio 2020 si potrà sostenere “Rete cinema in laguna – La Venezia che immaginiamo”  iscrivendosi gratuitamente alla piattaforma partecipa.zalab.org/register/ e cliccando sulla pagina del progetto https://cinemavivo.zalab.org/progetti/cinema-allaperto-e-creazione-di-una-piattaforma-culturale-per-il-settore-del-cinema-a-venezia/: i cinque progetti più votati saranno accompagnati con una borsa di sostegno.

Sulla piattaforma sarà possibile fare una donazione, che ci aiuterà a poter garantire l’accesso libero e gratuito per tutti.

IL PROGETTO

Durante gli ultimi mesi di sospensione e di confinamento molti veneziani si sono trovati a immaginare la Venezia dei prossimi anni. La città in cui viviamo ha mostrato molti punti deboli ed in molti si sono messi ad immaginare la città che ci piacerebbe abitare. Il luogo che abbiamo immaginato per questa prima serata di cinema, che speriamo possa ripetersi in futuro anche altrove e diventare un appuntamento fisso, è Campo Junghans alla Giudecca, di giorno popolato quasi unicamente da bambini con monopattini e biciclette, da studenti, da mamme e papà, ma anche una delle location del film proposto: Il terrorista di Gianfranco De Bosio (1965), con Gian Maria Volonté e Anouk Aimée, a ricordarci di un passato non lontano in cui Venezia è risorta nonostante le terribili difficoltà dell’epoca. 

Durante la serata verrà proiettata un’intervista al regista, che ha oggi 95 anni e vive a Verona, in un’ottica che possa ribaltare l’idea malsana sviluppatasi durante l’epidemia di Covid-19 – ovvero che le persone anziane sono dei numeri sacrificabili, dimostrando invece quanto sia essenziale la memoria storica per poter ripartire.

Vorremmo che questo evento fosse un momento di convivialità ritrovata ed un collante sociale per i cittadini in un periodo di grande incertezza e fragilità ma anche di possibilità nascoste per riformulare la vita della città, e soprattutto ci piacerebbe che fosse un punto di partenza per attivare attorno all’organizzazione di questa serata una rete fatta di persone, associazioni, enti e società che a Venezia si occupano e hanno a cuore la cultura, a partire dal cinema, per coordinarsi e cominciare insieme a formulare nuove idee che rilancino il settore in maniera strutturata e continuativa, partendo dal basso e dai luoghi più decentrati, quelli che negli anni hanno stoicamente resistito e hanno mantenuto vivo il tessuto sociale dei residenti.

I PROMOTORI

Gaia Vianello è documentarista veneziana.

Laureata a Sciences-Po Paris, ha vissuto molti anni in Nord Africa e Medio Oriente, lavorando per UNDP e diverse ONG come project manager esperta in migrazioni internazionali. 

Ha realizzato in qualità di autrice e regista “Aicha è tornata” (2011), “This is not paradise” (2014),  “Les amoureux des bancs publics” (2017), “Zulu Rema che ha imparato a volare” (2019),  “Beit Essyouda – L’antro dei leoni” (in produzione).

Attualmente collabora con l’Università Ca’Foscari e con diverse realtà produttive nel settore dell’audiovisivo.

Ginko Film è una società di produzione cinematografica e audiovisiva con base a Venezia con un’attenzione particolare al cinema del reale. Nata nel 2018 dall’unione di tre documentaristi Chiara Andrich, Andrea Mura e Giovanni Pellegrini, formatisi al Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo, Ginko Film si propone di diventare un punto di riferimento nel panorama del cinema documentario.

Venice Calls

Siamo una giovane organizzazione di società civile fondata da un gruppo di ragazzi accomunati dall’amore per il proprio territorio. Siamo attivi dal settembre 2018 e intendiamo costruire una piattaforma per promuovere una nuova visione di città e di cittadino e sviluppare progetti volti a migliorare ia città.

Cineclub Venezia 

Cineclub Venezia vuole essere un punto d’incontro per promuovere e realizzare, anche in concorso con altri organismi o istituzioni, proiezioni, eventi, pubblicazioni e altre iniziative tese a far diffondere e valorizzare il patrimonio culturale nei settori della cultura cinematografica e dell’audiovisivo

Eleonora Sovrani è artista visiva e curatrice.

Laureata in comunicazione e arti visive allo IUAV di Venezia, ha lavorato come ricercatrice e curatrice per diverse mostre e pubblicazioni, presentate alla Biennale di Architettura di Venezia, allo Staatliche Kunstsammlungen di Dresda, all’ Haus der Kulturen der Welt di Berlino e in Friuli Venezia Giulia.

I suoi lavori personali sono stati esposti in varie città europee, in Australia e in Libano.

Attualmente lavora tra Venezia e Berlino, collaborando tra gli altri con il gruppo musicale The Meccanica Tales e l’associazione no profit We are here Venice.

La Maison du Capitan Bragadin

progetto di auto-recupero di un vaporetto storico appartenente alla flotta ACTV, trasformato in un luogo di eventi e di cultura, in procinto di essere messo a disposizione di enti, associazione e cittadini, per creare e diffondere eventi culturali, favorendo la ripresa culturale e sociale di Venezia: il Capitan Bragadin / Il Vaporetto dell’Immaginario, ovvero una Piattaforma Culturale Itinerante dedicata alla salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio storico ambientale della Laguna di Venezia.

CONTATTI E INFORMAZIONI

retecinemainlaguna@gmail.com

fb.me/retecinemainlaguna

Tel. 3474854507