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Nautica da diporto e Legge “Omnibus”, soddisfazione di Assonautica Udine

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Legge “Omnibus”, soddisfazione di Assonautica Udine

«Recepite le proposte che la nostra associazione ha presentato nel dettaglio all’amministrazione regionale»

Esprime soddisfazione, Assonautica Udine, per l’approvazione in consiglio regionale della cosiddetta “legge Omnibus” «in cui si recepiscono le tante proposte per il rilancio della nautica da diporto che il nostro sodalizio ha presentato alla Regione», conferma il presidente dell’associazione – che ha sede in Camera di Commercio – Mario Ordiner. «Il settore – aggiunge il presidente – conta in Fvg 15 mila posti ormeggio e 4 mila addetti, un’attività economica importante per l’ambiente, l’impegno di tanti imprenditori e associazioni. Dopo Liguria e Toscana, il Fvg è la regione con il maggior numero di ormeggi per chilometro di costa». Come ha spiegato Assonautica Udine nel documento presentato all’amministrazione regionale, «la nautica da diporto è entrata in crisi a partire dal 2008». Con la crisi, molti hanno dovuto sacrificare la passione per il mare, con tutto quello che ne è conseguito per il comparto. Per uscire da una situazione che si è anche acuita negli anni (Assonautica cita tra gli altri gli effetti negativi della tassa di stazionamento-possesso, l’aumento dei canoni ai concessionari demaniali, la trasformazione da Ici in Imu per molti approdi, pontili e porti, nonché il Decreto 173/2016 che ha reso più complessa la realizzazione dei dragaggi),  l’associazione ha formulato una serie di proposte, che ha presentato ai rappresentanti dell’amministrazione regionale. «Tra esse – spiega Ordiner –, innanzitutto la valorizzazione della laguna di Marano e Grado, della Litoranea Veneta e degli altri canali navigabili in laguna, per cui abbiamo ribadito la necessità di istituire un tavolo tecnico di lavoro con le Direzioni regionali e i Comuni interessati, per la pianificazione operativa». Inoltre, Assonautica Udine ha chiesto di dotare il Servizio porti e navigazione interna della regione di maggiori risorse, anche umane, per la gestione di tutti gli appalti di manutenzione delle vie d’acqua e dei passi marittimi. «Se li rendiamo sempre navigabili – spiega Ordiner –, creiamo un importante volano economico, permettendo a porti turistici, approdi, banchine attrezzate di operare al meglio». Tra le richieste, anche l’apertura a contributi agevolati per il rinnovo di impianti e attrezzature  anche ai porti turistici e marina, la promozione di escursioni guidate in laguna per gli studenti e la promozione di corsi di formazione per l’acquisizione della patente nautica. Assonautica ha anche proposto la semplificazione di procedure autorizzative, per esempio per le operazioni di manutenzione o escavo per le strutture situate in aree soggette al periodico interramento per l’apporto dei sedimenti, come pure la creazione di uno Sportello unico per le attività da diporto competente su normativa e pratiche in materia, nonché la creazione di un Osservatorio e di un tavolo permanente di consultazione sulla nautica da diporto.