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Nei Suoni dei Luoghi, l’Orchestra del Conservatorio Tartini diretta da Martinolli d’Arcy e la vionista Julia Berinskaya il 22 novembre a Latisana

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LATISANA – La 47ª stagione teatrale dell’Odeon di Latisana ospiterà venerdì 22 novembre (ore 20.45) un appuntamento internazionale del festival di musica e territorio Nei Suoni dei Luoghi 2019, rassegna inaugurata a inizio luglio, che ha proposto e proporrà, fino a fine anno, decine di eventi dedicati alla musica colta, allestiti in luoghi di particolare fascino del Friuli Venezia Giulia, del Veneto, sconfinando anche in Slovenia e Croazia. Un grande ensemble cameristico per un grande concerto che avrà come protagonisti l’Orchestra del Conservatorio “G. Tartini” di Trieste, diretta da Adriano Martinolli d’Arcy e impreziosita dal violino solista della russa Julia Berinskaya, musicista di riconosciuta statura internazionale. L’evento è organizzato da Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia e Comune di Latisana, in collaborazione con Associazione Progetto Musica, e inserito nel calendario della 21^ edizione del Festival Nei Suoni dei Luoghi, organizzato da Associazione Progetto Musica, con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e con il sostegno di Credito Cooperativo del Friuli Venezia Giulia. I biglietti per il concerto (intero € 10, ridotto € 8, studenti € 5) sono disponibili e prenotabili al CIT – Centro Iniziative Teatrali (0431 59288, info@citlatisana.com) e all’Ente Regionale Teatrale (0432 224224, biglietteria@ertfvg.it ). Per consultare il calendario completo di Nei Suoni dei Luoghivisitare il sito www.neisuonideiluoghi.it .

Un concerto per grande organico contraddistinto da spirito, carattere, personalità, con un brillante debutto omaggio al compositore triestino Antonio Illersbergper un’opera di raro ascolto. Segue alle baldanze del Capriccio un’altra opera altrettanto insolita, tratta dalla produzione di Brahms. Un’ouverture festosa e carnascialesca che offre poi spazio al violino solista nel dialogo con l’orchestra per composizioni dall’anima popolare. È l’Ungheria zigana che risuona nella Rapsodia di Bartók, mentre in Ravel il violinismo si fa terribile, portato all’estremo. Seguono le stravaganze preludianti di Liszt con un poema sinfonico ispirato da Alphonse de Lamartine e chiudono quattro danze di tradizione da una delle opere più amate di Franz von Suppé. Prima del concerto, alle ore 19.00, si terrà la lezione del musicologo Alessio Screm.

Facente parte del circuito dell’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, l’Odeon di Latisana fu inaugurato nel 1970 con la prima stagione di prosa e da allora sul suo palcoscenico si sono susseguiti artisti del panorama nazionale e locale. Il ricco catalogo di documenti e fotografie del Centro Iniziative Teatrali di Latisana ne racconta la storia.

Programma:

A. Illersberg, Preludio e Capriccio

J. Brahms, Akademische Festouverture Op. 80

M. Ravel, Tzigane

B. Bartók, Rapsodia n ° 1 per violino e orchestra Sz 87

F. Liszt, Les preludes

F. von Suppè, 4 Danze e Finale dal Ritorno del Marinaio