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Palazzo Coronini, a Gorizia

Palazzo Coronini, a Gorizia: riprendono domenica 26 giugno le visite congiunte con il Castello di Kromberk

  • Categoria dell'articolo:Gorizia
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Dopo più di due anni di pausa forzata causa pandemia, riprendono domenica 26 giugno le visite congiunte del Palazzo Coronini Cronberg di Gorizia e del Castello di Kromberk di Nova Gorica, per secoli principali residenze dei conti Coronini Cronberg. L’iniziativa rientra nel progetto di collaborazione che la Fondazione Palazzo Coronini Cronberg e il Goriški Muzej portano avanti con l’intento di riallacciare il legame storico esistente tra i due palazzi e di promuovere la reciproca conoscenza. Una valorizzazione che assume particolare rilievo  in vista dell’appuntamento del 2025, quando Nova Gorica e Gorizia saranno unite dal titolo di Capitale europea della cultura. La visita guidata inizierà da Palazzo Coronini alle 9.30, per proseguire alle 11 al Castello di Kromberk, che i partecipanti dovranno raggiungere con mezzi propri. Qui al termine della visita sarà offerto un brindisi. Il biglietto cumulativo per le due visite è di € 8.00 (intero) o € 6.00 (bambini e studenti). Per prenotazioni telefonare allo 0481-533485 o scrivere a info@coronini.it.

Il legame tra i due edifici si spezzò dopo la Seconda guerra mondiale, quando la definizione del nuovo confine tagliò in due la città di Gorizia. Il Palazzo Coronini, compreso nel territorio italiano, rimase di proprietà della famiglia Coronini fino alla morte nel 1990 dell’ultimo discendente, il conte Guglielmo. Questi con il suo testamento stabilì l’istituzione della Fondazione Palazzo Coronini Cronberg onlus, a cui è stata affidata la conservazione e della valorizzazione dell’edificio e delle sue collezioni, trasformate in un museo aperto al pubblico. Il Castello di Kromberk, dopo essere stato quasi completamente distrutto da un incendio durante la guerra, fu in parte ricostruito dai conti Coronini. Dopo la definizione del confine rimase in territorio yugoslavo, divenendo proprietà del nuovo comune di Nova Gorica che, a partire dal 1954, ne fece la sede del Goriški Muzej, il principale museo della città che ospita collezioni d’arte antica e contemporanea e mostre temporanee.