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Playing Beethoven: giovedì 18 giugno al Teatro Miela di Trieste il primo live in Fvg dopo i mesi di lockdown

TRIESTE – Sarà il primo festival “live” nel 2020 in Friuli Venezia Giulia dopo i lunghi mesi di lockdown: un “primato” di speranza verso la normalizzazione che si aggiudica Chamber Music Trieste che giovedì 18 giugno inaugura il piccolo festival “Playing Beethoven”, di scena fino al 25 giugno al Teatro Miela di Trieste. Torna finalmente la musica sul palcoscenico in presenza del pubblico e con il pieno rispetto delle norme previste, protagonisti tre Ensemble di caratura internazionale: curato dalla musicologa Fedra Florit, direttore artistico di Chamber Music, il Festival prevede termoscanner all’ingresso del teatro, gel disinfettante e mascherine da utilizzare durante il concerto, disposizione dei posti secondo le misure di distanziamento. Doppia esecuzione nel segno di Beethoven, alle 18 e alle 20.30, per l’evento inaugurale organizzato in collaborazione con Mediolanum: di scena il Duo composto dalla violoncellista Monika Leskovar e dalla pianista Martina Filjak. In programma, in un unico set, l’interpretazione delle Sonate op.5 n.2 e op.69 di Beethoven, una sorta di manifesto estetico progettato nell’estate del 1815: aveva infatti inizio la fase del “terzo stile”, legata all’introduzione nello stile classico della polifonia barocca. Il concerto sarà dedicato a Guido Perelli Rocco, storico socio Chamber Music scomparso all’inizio del 2020.  “Playing Beethoven. E non solo! Giugno di nota”, Stagione estiva 2020 dell’Associazione Chamber Music, è sostenuta dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e da Mibact, Comune di Trieste, Iniziativa Centro – Europea, Banca Mediolanum, Itas Assicurazioni, Suono Vivo – Padova e Zoogami. Dettagli e aggiornamenti sul sito www.acmtrioditrieste.it

 L’artista croata Monika Leskovar è vincitrice di molti premi internazionali come l’International Tchaikovsky for Young Musicians. Classe 1981, nata a Kreutztal, Germania, Monika Leskovar è interprete brillante e spesso solista al fianco di orchestre internazionali. Ha studiato a Zagabria e poi con grandi maestri internazionali. Ha suonato in qualità di solista con formazioni quali la Bavarian Radio Symphony Orchestra, Moscow Philharmonic, Sendai Philharmonic, Slovenian Philharmonic, St. Petersburg Symphonic Orchestra, Zagreb Philharmonic, Essen Philharmonic, Prague Chamber Orchestra, Lithuanian Chamber Orchestra, Kremerata Baltica. Molto attiva anche con recital solistici e cameristici ha partecipato a Festival internazionali collaborando con Gidon Kremer, Yuri Bashmet, Boris Berezovsky, Julian Rachlin, Itamar Golan, Tabea Zimmermann, Sofia Gubaidulina, Mario Brunello, Nikolai Zneider, Jeanine Jansen, Kolja Blacher e molti altri. Dal 2005 collabora con il violoncellista e compositore Giovanni Sollima, con il quale ha registrato l’album “We Were Trees”, pubblicato da Sony/BMG. Non meno quotata la pianista Martina Filjak, fra i più entusiasmanti giovani artisti emersi negli ultimi anni, nota per la personalità carismatica e la magnetica presenza scenica. A livello internazionale raccolgono successo la sua passione poetica e la padronanza tecnica alla tastiera che le sono valse il primo Premio e Medaglia d’oro al Concorso Internazionale di Cleveland nel 2009. Martina Filjak ha vinto anche il Primo Premio ai Concorsi “Maria Canals” di Barcellona e “Viotti” di Vercelli. In questi ultimi anni è stata invitata spesso da orchestre quali Cleveland Orchestra, Strasbourg Philharmonic, Bilbao Symphony Orchestra, Orchestra di Barcellona, Staatskapelle Weimar, Israel Chamber Orchestra, Orchestra Sinfonica di Nancy, Deutsche Radio Philharmonie, Granada Symphony. Si è esibita alla Konzerthaus di Berlino, al Concertgebouw di Amsterdam, all’Auditorium del Palazzo della Musica Catalana di Barcellona, al Teatro San Carlo di Napoli, al Musikverein di Vienna, alla Sala Verdi di Milano, alla Salle Gaveau di Parigi, alla Carnegie Hall di New York, all’Auditorium di Madrid, alla NDR Hall di Hannover e all’Arts Center di Shanghai. Ha collaborato con direttori quali Christoph Poppen, Josep Caballé-Domenech, Sebastian Lang-Lessing, Stefan Sanderling, Michael Schonwandt. Molto attratta dalla musica da camera, ha inciso alcuni dischi con i violoncellisti Christian Poltéra e Jan Vogler per la Sony Classical, ha un repertorio molto ampio che spazia da Bach a Berio e recentemente ha inciso, con grandi apprezzamenti della critica discografica, le Sonate di Padre Soler per la Naxos.

Lunedì 22 giugno si proseguirà con il Duo composto da Ella van Poucke: vincitrice del prestigioso Premio Chigiana 2017 e poi premiata con il Grachtenfestival Prize, affiancata dal fratello Nicolas van Poucke, noto pianista, in un programma interamente dedicato a Ludwig van Beethoven con le Sonate op.5 n.1 e op.102 n.1 e n.2.