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Premio Pordenone Musica 2019 al celebre soprano e docente Edda Moser, la cerimonia lunedì 6 maggio

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TEATRO VERDIDI PORDENONEE

COMUNE DI PORDENONE

PRESENTANO IL

PREMIO PORDENONE MUSICA

ASSEGNATO QUEST’ANNO A

EDDA MOSER

SOPRANO TRA I PIÙ CELEBRI DELLA LIRICA DI TUTTI I TEMPIE OGGI DOCENTE IN ACCADEMIE E MASTERCLASS A LIVELLO INTERNAZIONALE

IN OCCASIONE DELLA PREMIAZIONE,

LUNEDÌ6 MAGGIO, ATTESA L’ESECUZIONE IN ESCLUSIVA NAZIONALE DELL’ IMMENSA “NONA SINFONIA” – PRELUDIO ALL’ANNIVERSARIO BEETHOVENIANO DEL 2020 – DA PARTE DELL’ORCHESTRA DELLA RADIOTELEVISIONE SLOVENA. ALLA DIREZIONE UNA DELLE BACCHETTE PIÙ RICHIESTE A LIVELLO INTERNAZIONALE, IL MAESTRO ANDREAS SPERING

 

Istituito nel 2015 dal TeatroVerdidi Pordenone in collaborazione con il Comune di Pordenone, il “Premio Pordenone Musica” è nato come riconoscimento a musicisti, didatti e musicologiche dedicano la loro arte e attività alle nuove generazioni, coltivandone il talento e la passione per la musica.

La missiondel premio riflette e testimonia ancora una volta l’impegno che il TeatroVerdidedica ai giovani e al passaggio generazionale di conoscenze, con particolare attenzione all’ambito musicale, fiore all’occhiello di una programmazione artistica che ha fatto di Pordenonee del suo Teatrouna realtà di riferimento del circuito europeo di musicaclassica e sinfonica.

Nelle precedenti edizioni sono state premiate personalità “patrimonio” della musicainternazionale quali Piero Rattalino, Quirino Principe, Salvatore Sciarrinoe Alfred Brendel.

Il “Premio Pordenone Musica– che vede l’apporto di Itas Mutuacome main sponsore il sostegno degli “Amici del Teatro” Giulia Zacchi e Giampaolo Zuzzi – ha consolidato nel tempo il suo respiro internazionale. Nato su iniziativa del Teatroper omaggiare una storica figura di pedagoga musicaledel territorio, Pia Baschiera Tallon, il Premio – che è diventato a tutti gli effetti un patrimonio del Comune di Pordenone – porta ormai la sua voce e il suo marchio ai vertici della musicamondiale, qualificando sempre di più il Teatroe la città tutta in un ambito di internazionalità.

Edda Moser (foto di Riccardo Spinella)
Edda Moser (foto di Riccardo Spinella)

 

Il Premio Pordenone Musicaè tuttora l’unico riconoscimento che celebrachi si spende e mette il suo sapere e la sua carriera al servizio della didattica musicale. Una peculiarità che ben s’inserisce nella volontà del Teatrodi essere artefice di progetti originalie di riconosciuto spessore internazionale, come già accade per la presenza della Gustav Mahler JugendOrchester, la principale orchestragiovanile al mondo, fondata da Claudio Abbado, che ha ormai scelto Pordenonee il suo Teatrocome tappa fissa delle sue residenze artistiche, al pari di altre grandi capitali europee della musica.

Anche per il 2019 il Premio Pordenone Musicaviene assegnato ad una figura di assoluto rilievo nel panorama musicalemondiale comeEdda Moser, soprano tra i più celebri della lirica di tutti i tempie oggi docente in accademiee masterclass a livello internazionale. La celebre cantanteha debuttato con Herbert Von Karajanal Metropolitan di New Yorkcome “Regina della Notte” mozartiana. Celeberrima protagonistadella scena lirica internazionale, ha cantato in tutto il mondo e resta particolarmente famosa la sua Donna Annadel film Don Giovannidi Joseph Losey.

La sua interpretazione della notissima aria della Regina della Notteè stata inserita nel Golden Record, il disco con alcune delle più alte testimonianze della civiltà umana lanciato in orbita nel 1977a Cape Canaveralcon la sonda Voyager: insieme a una copia della Bibbia e del testo della Costituzionedegli Stati Unitid’America, è stata consegnata all’infinito la voce di Edda Moser, che del ruolo mozartiano ha dato forse la più grande interpretazione di sempre.

L’assegnazione del Premio PordenoneMusica si svolgerà lunedì6 maggio: una giornata che vedrà Edda Moser protagonistadi una serie di eventiche la città e il Teatrole riserveranno, a partire dal conferimento del Sigillo della Cittàda parte del Comune di Pordenonein una Cerimonia pubblica fissata alle 11.00 all’interno del Municipio.

La consegna del Premio, fissata alle 20.45 al Teatro Verdi, sarà preceduta da un incontro-intervista a cura di una voce storica di Rai Radio3, Enrico Stinchelli, conduttore de “La Barcaccia”, dal titolo “Una regina tra le stelle”: un’occasione pressoché unica per ripercorrere con la viva voce della protagonistauna carriera tanto lunga e luminosa che adesso è così votata alla didattica e al rapporto con il mondo dei giovani talenti (Teatro Verdi, sala Spazio Due, ore 18.00, ingresso gratuito, previo ritiro del biglietto alla Biglietteria del Verdi).

Nella serata, davanti a un teatrogià tutto esaurito, si svolgerà la premiazione ufficialesuggellata dall’esecuzione in esclusiva nazionale della SINFONIAn. 9 di Ludwig van Beethovenda parte dell’Orchestra Sinfonica della Radiotelevisione Slovena, diretta per l’occasione da una delle bacchette più richieste a livello mondiale, Andreas Spering. L’imponente esecuzione vede la presenza di due cori (St. Nicholas Choir Litija diretto da Helena Fojkar Zupančič e il Megaron Chamber Choir diretto da Damijan Močnik) e di eccellenti voci soliste: soprano Sabina Von Walther, mezzosoprano Stefanie Iranyi, tenore Cameron Becker, basso Jochen Kupfer.

Massimo monumento della musicadi ogni tempo, anche questo atteso appuntamento con la NonaSinfonia, opera sublime che abbraccia il cosmo e l’umanità intera, conferma l’eccezionale concentrazione di grandi titoli che hanno segnato il cartellone musicale del Verdianche in questa Stagione – sempre firmato dal consulente musicale Maurizio Baglini – che ha presentato un programmadegno di un Teatrointernazionale. L’esecuzione di questo immenso capolavoro farà da preludio all’anniversario beethoveniano del 2020che da più parti si accingono a festeggiare.

“L’ultima sinfoniadi Beethoven– scriveva Richard Wagner– è la redenzione della musicadal suo elemento più peculiare verso l’arte universale. È il vangelo umano dell’arte dell’avvenire. Dopo di essa non è possibile alcun progresso”.

La NonaSinfonia, attraverso i suoi quattro movimenti, segna il grande percorso dal buio alla luce, il passaggio dall’angoscia alla speranza e alla gioia: il finale contiene la formidabile versione per soli, coro e orchestradell’Ode alla Gioia(An die Freude) di Friedrich Schiller, diventata inno ufficiale dell’Unione Europea.

Come scriveva lo scrittore e storico della musicaHarvey Sachs “la NonaSinfonia, un simbolo di libertà e di gioia, è stato il tentativo più grandioso da parte di Beethovendi aiutare l’umanità a trovare la propria strada fuori dall’oscurità e verso la luce, dal caos alla pace. Eppure, quell’operaera nata in un’epoca di dure repressioni: i Borboni, gli Asburgoe i Romanovusavano ogni mezzo per soffocare la sete di libertà e il malcontento popolare nato sulla scia della rivoluzionefrancese e delle guerre napoleoniche. Per colmo di ironia, questo innoalla fratellanza universale venne eseguito per la prima volta a Vienna, la capitale di una nazione che Metternichstava trasformando nel primo moderno stato di polizia. La prima della Nona, il 7 maggio 1824, fu l’evento artistico dell’anno. L’operaresta una delle composizionipiù innovative e influenti nella storiadella musica– un punto di riferimento e una fonte di ispirazione la cui risonanza dura ancora oggi”.