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Presentata la 5ª edizione di Suns Europe: il Friuli torna al centro dell’Europa con il Festival delle arti in lingua minorizzata

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UDINE – Primo lustro per Suns Europe che dal 15 al 30 novembre 2019 riporterà il Friuli al centro dell’Europa attraverso una serie di eventi sparsi sul territorio e uniti da un filo rosso ben descritto dalla vision del Festival: ‘Diritto alla lingua, diritto alla diversità’. L’evento – organizzato annualmente dalla cooperativa Informazione Friulana con il sostegno finanziario della Regione Fvg, dell’ARLeF, Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane, e della Fondazione Friuli, con il patrocinio del Comune di Udine, del Consiglio d’Europa e del NPLD – è stato presentato oggi alla sede della Regione Fvg, a Udine, alla presenza dell’assessore alla cultura del Comune di Udine, Fabrizio Cigolot e del presidente di ARLeF, Eros Cisilino. Presenti anche il direttore artistico di Suns Europe, Leo Virgili, e il presidente della cooperativa Informazione Friulana, Carlo Puppo. La conferenza (nella foto, da sinistra, Virgili, Cigolot, Puppo, Cisilino) tenutasi lunedì 11 novembre è stata l’occasione per ribadire anche la mission della kermesse: “Promuovere le produzioni artistiche contemporanee nelle lingue minorizzate europee con l’obiettivo di sostenere la costruzione di un’Europa differente, unita nelle diversità, fondata sui diritti, sul pluralismo, sul rispetto e sulla collaborazione”. 

Ad aprire la conferenza stampa è stato l’intervento dell’assessore Cigolot, che ha voluto rimarcare l’attenzione della giunta comunale e del sindaco Pietro Fontanini a tutte le tematiche che riguardano le lingue minoritarie: «Sono cinque anni ormai – dichiara l’Assessore alla Cultura del Comune di Udine Fabrizio Cigolot – che il Festival Suns Europe rappresenta un luogo di incontro non solo per gli artisti di tutta Europa che giungono qui in Friuli per esprimere le proprie abilità artistiche attraverso la loro lingua, ma è anche un’occasione di confronto per istituzioni e associazioni che, grazie a questo appuntamento culturale, possono continuare ad intessere rapporti di collaborazione per garantire sostegno a comunità linguistiche minoritarie che hanno bisogno di tutela per poter sopravvivere e trasmettere la propria unicità».

Il presidente Cisilino ha ricordato come «Suns Europe è senza dubbio un progetto di eccellenza nel settore artistico, che ARLeF ha contribuito a ideare e che sosteniamo sin dalla prima edizione perché convoglia in Friuli la grande ricchezza espressiva delle diverse culture di minoranza, rendendo tangibili i valori del plurilinguismo. Un grande valore di Suns Europe è inoltre quello di essere un festival dei giovani per i giovani, che parla di identità in termini moderni e mette in connessione i migliori talenti artistici con un pubblico internazionale e curioso».

«La nostra ambizione – ha spiegato Puppo – non è solo di offrire un assaggio delle migliori produzioni artistiche realizzate in lingua minorizzata, ma di stimolare la curiosità del pubblico sulla cultura, sulla storia e sulle vicende delle comunità che in tali lingue si esprimono. È un’Europa plurale, vivace e stimolante ma ancora troppo poco conosciuta. E forse, conoscendo e apprezzando questa Europa diversa, sarà più facile conoscere e apprezzare anche l’identità plurale del Friuli».

LA NUOVA EDIZIONE – A entrare più nel dettaglio del programma dell’evento è stato Leo Virgili, il direttore artistico di Suns Europe che ha chiarito: «Anche quest’anno vogliamo ribadire la vitalità della produzione artistica nelle lingue europee. Il nostro festival è ormai un riferimento per una giovane generazione di artisti che non ha timore di confrontarsi con la modernità usando come mezzo le rispettive lingue tradizionali. Credo che gli artisti invitati quest’anno esprimano estrema freschezza e varietà. Non abbiamo mai creduto in un festival per addetti ai lavori proprio perchè vogliamo dimostrare che le lingue minoritarie si possono e si devono innestare nella cultura popolare con naturalezza. Secondo noi è l’unica chiave per mantenerle vive».

IL CONCERTO FINALE – Come anticipato nelle scorse settimane l’evento conclusivo si terrà anche quest’anno al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, il 30 novembre, dalle 21 (i biglietti sono già disponibili in prevendita online > http://bit.ly/BilietsSunsEurope2019, al Giovanni da Udine oppure nei punti vendita autorizzati, qui l’elenco > www.sunseurope.com), presentatori della serata quest’anno saranno il rapper friulano Doro Gjat e la cantautrice ladina Martina Iori. Sul palcoscenico saliranno gruppi e artisti provenienti da Sardegna (Malasorti), Paese Basco (Mocker’s), Galles (Sybs), Cantone dei Grigioni (Mattiu Defuns), isole Faer Øer (Son of Fortune), ma anche galiziani (Ataque Escampe), occitani (Mauresca Fracas Dub), catalani (Magalí Sare), basso sassoni (Leon Moorman) e, naturalmente, friulani (Silvia Michelotti). 

IL PROGRAMMA DEL 30 NOVEMBRE – Ma la giornata conclusiva di Suns Europe comincerà sin dal mattino, con “Scuele Europe / School Europe” l’appuntamento dedicato alle scuole (sempre al “Nuovo” alle 10.30). Nel pomeriggio tutti gli appuntamenti del festival si svolgeranno allo spazio Fantoni del “Giovanni da Udine”. Alle 15 sarà possibile vedere il cortometraggio più votato dagli studenti friulani per la sezione Italymbas del Babel Film Festival (Sardegna). Mezz’ora più tardi sarà proiettato un documentario dell’emittente frisona Omrop Fryslân sulla comunità aranese, minoranza occitana della Catalogna. Alle 16.30 si passerà alla musica con i galiziani Ataque Escampe. Alle 17.15 sarà proiettato “Il silenzio” di Ali Asgari e Farnoosh Samadi, corto che ha vinto in Babel Film Festival e che racconta la storia di una madre e una figlia curde che vivono in Italia. Alle 17.30 ancora musica con la catalana Magalí Sare. Ci farà fare un’escursione nella delicata situazione catalana lo storico, giornalista e attivista Xavi Milian che, alle 18.15, presenterà il suo “El poder del poble”. A seguire una pausa gustosa al Mamm per il Suns Happy Hour, dalle 19.30, in attesa del concertone.  

ANTEPRIMA PER IL NUOVO LAVORO DI GARLATTI-COSTA – Due anni dopo “Missus”, Massimo Garlatti-Costa torna a Suns Europe con il suo nuovo lavoro in lingua friulana: “Predis. La nazione negata” (il film è prodotto da Raja Films e Belka Media, e realizzato con il supporto di Arlef Agenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane, Fondo Regionale dell’Audiovisivo Fvg, Film Fund – Film Commission Fvg, Glesie Furlane), che sarà presentato al pubblico in prima assoluta, al cinema Centrale di Udine (costo del biglietto, 5 euro), il 29 novembre, alle 20.30. La giornata del Festival comincia però alle 18 all’insegna dell’arte, con Judith Musker Turner, artista e poetessa gallese, e il collettivo femminile “Sottane poetiche”. Non si sono mai viste né conosciute, ma portano avanti da anni lo stesso progetto artistico, cucire parole e poesie sui propri vestiti. Le loro opere saranno esposte da Lino’s&Co, a Udine, poi, tutte insieme, le artiste realizzeranno un abito con versi friulani e gallesi. In serata, alle 21, allo Yardie di Pradamano, è invece in programma la “fieste di benvignût” di Suns Europe.

TANTA MUSICA – La musica di Suns Europe comincerà però già il 15 novembre, dalle 21, alla 186^ Fiera di Santa Elisabetta “Sagra Tradizionâl dal Dindiat” di Romans d’Isonzo (in collaborazione con la Pro Loco). A salire sul palco ci saranno la cantautrice basca Eneritz Furyak e la friulana Michela Franceschina. Il giorno seguente, dalle 21, Eneritz farà il bis ma all’auditorium di Lavariano (in collaborazione con Art tal Ort) assieme alla friulana Silvia Michelotti. Venerdì 22 novembre, alle 21, torna “Tumasch è” che a distanza di due anni dalla sua vittoria sarà di nuovo in Friuli con un concerto alla sala Alpina di Comeglians assieme al friulano Massimo Silverio. Sarà sempre il cantautore proveniente dal Cantone dei Grigioni, il giorno seguente alla stessa ora, ad animare l’Auditorium parrocchiale di Pagnacco con la friulana Silvia Michelotti.  

ANCORA CINEMA – Giovedì 28 novembre, alle 20.30, sempre al cinema Centrale di Udine (costo del biglietto, 5 euro), sarà proiettata un’altra anteprima in lingua friulana, “Sot des stelis fredis”, pellicola di Stefano Giacomuzzi. Alle 18, invece, alla Biblioteca Joppi, si discuterà di letteratura friulana con autori, esperti e organizzatori dei premi San Simon, Tracanelli e Vôs de Basse.

Torna quindi il confronto fra lingue con una storia antica e forme di comunicazione moderne e contemporanee. Il Festival porterà ancora una volta in Friuli la musiche (musica), il cine (cinema) e la leterature (letteratura) declinati nelle lenghis minoritariis (lingue minoritarie) del Vecchio Continente. Protagonisti assoluti saranno arte, contaminazione, talento, pluralismo linguistico, creatività. 

IL FESTIVAL – Suns Europe – organizzato annualmente dalla cooperativa Informazione Friulana con il sostegno finanziario della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, dell’ARLeF, Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane, e della Fondazione Friuli – gode del patrocinio del Comune di Udine, del Consiglio d’Europa e del NPLD, Network to Promote Linguistic Diversity, la rete europea per la promozione della diversità linguistica. Inoltre, si avvale della collaborazione di numerosi soggetti pubblici e privati, friulani e internazionali fra cui Etxepare Euskal Institutua (Paese Basco), Secretaría Xeral de Política Lingüística – Xunta de Galicia (Galizia), Babel Film Festival (Sardegna), RTR (Cantone dei Grigioni), Stichting REUR (Paesi Bassi) e CEC, Centro Espressioni Cinematografiche. Suns Europe ha il merito di trasformare la città di Udine in un crocevia di culture, lingue e artisti, creando contaminazione e confronto, dando spazio a una produzione artistica di assoluto valore.

Tutto il programma e le info sono su www.sunseurope.com e sulla pagina Facebook ‘SUNS Europe’.