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Presentata la stagione 2022/2023 del Teatro La Contrada di Trieste

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Si presenta ufficialmente oggi, 1° settembre, la nuova stagione 2022|23 della Contrada che si avvale anche quest’anno del sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di Trieste e della Fondazione CRTrieste. Una stagione che conferma come sempre un ricco e variegato cartellone: 13 spettacoli di cui 4 sono produzioni della Contrada, spesso in coproduzione con importanti Enti nazionali, più altri 9 Eventi Speciali e una serata di Capodanno all’insegna del divertimento, per un totale di 23 spettacoli e oltre 65 serate di intrattenimento, a cui si aggiungono gli appuntamenti in collaborazione con Danceproject Festival e molte altre Associazioni del territorio. La campagna abbonamenti è già aperta e le riconferme proseguono fino al 23 settembre anche per gli abbonati della stagione 19/20. Tutti gli Eventi Speciali sono in prevendita.

A presentare la nuova stagione della Contrada oggi al Teatro Orazio Bobbio, insieme ai saluti del Vice Sindaco del Comune di Trieste con delega ai Teatri Serena Tonel, sono stati la Presidente e Direttrice artistica dello Stabile di Trieste, Livia Amabilino, e il Direttore organizzativo Diego Matuchina. La conferenza stampa, trasmessa in streaming sui canali social della Contrada, Facebook e Youtube, ha visto la presenza della stampa, degli artisti e degli amici della Contrada. E con la nuova stagione si inaugura da oggi anche il nuovo sito internet del Teatro, sempre all’indirizzo contrada.it, con un’accattivante grafica inedita e nuovi percorsi interattivi per esplorare gli spazi del Teatro, rendere ancora più semplice l’acquisto di biglietti e abbonamenti e restare sempre informati sulle attività della Contrada.

«Apriamo la nuova Stagione all’insegna dell’entusiasmo e del ritorno alla normalità – dichiara la Presidente e direttrice artistica della Contrada, Livia Amabilino – spronati dal riconoscimento ministeriale sulla qualità artistica del progetto che premia le nostre scelte: proposte coraggiose, talvolta irriverenti, all’insegna dell’attualità, della musica, della danza e del divertimento. Un cartellone articolato di spettacoli di qualità col quale ribadiamo il ruolo essenziale della cultura e dello spettacolo dal vivo per la nostra comunità, anche con una grande attenzione ai temi che il presente ci pone come sfide. La Contrada continua a puntare non solo sui grandi maestri e i fuoriclasse del teatro italiano, ma anche sul supporto e la visibilità a giovani artisti e compagnie che si stanno affacciando alle scene, senza dimenticare la programmazione per l’infanzia e la gioventù che come sempre avrà un ricco cartellone di appuntamenti al Teatro Bobbio e al Teatro dei Fabbri, dove proseguirà per la seconda edizione la rassegna dedicata al teatro contemporaneo che prenderà avvio da metà ottobre e proseguirà fino a marzo».

Tra i nomi in cartellone i grandi fuoriclasse del teatro italiano, molti dei quali sono colleghi e amici che hanno un rapporto consolidato con la Contrada, mentre altri arrivano per la prima volta al Bobbio: Lella Costa, Veronica Pivetti, Elisabetta Pozzi, Lello Arena, Tosca D’Aquino, Giampiero Ingrassia, Vanessa Gravina, Lunetta Savino, Andrea Renzi, Giorgio Ferrara, Stefano Fresi, Enrico Guarneri, i Gemelli di Guidonia, Carolina Rosi, Tony Laudadio, Toni Fornari, Giovanni Crippa, Massimo Andrei, Giancarlo Ratti, Giulio Corso, Giovanni Esposito.

Sono ben quattro le produzioni della Contrada in cartellone quest’anno: la prima ad andare in scena, il 20 ottobre 2022, è la nuova irriverente commedia di e con Alessandro Fullin, “Jane Austen Cuguluf”, che immagina la scrittrice britannica in arrivo a Trieste per pubblicare i suoi romanzi, proprio in dialetto, e scoprire la variegata popolazione locale interpretata dalla beniamina di casa Ariella Reggio insieme a Marzia Postogna, Adriano Giraldi, Elke Burul, Francesco Godina, Daniela Gattorno, Valentino Pagliei e Leonardo Zannier. L’altra novità è la prima dello spettacolo frutto della collaborazione con il Centro Teatrale Bresciano e il regista Andrea Chiodi, “The Children” (dal 10 novembre), che affida a tre attori di calibro come Elisabetta Pozzi, Giovanni Crippa e Francesca Ciocchetti il pluripremiato testo dell’autrice britannica Lucy Kirkwood. E ancora un nuovo allestimento di “Aspettando Godot” prodotto dal Teatro La Contrada in collaborazione col Teatro Cilea di Napoli (dal 12 gennaio 2023) insieme a Lello Arena e Massimo Andrei, che fa incontrare il capolavoro di Beckett col senso tragicomico dell’attesa tutto partenopeo e la rutilante commedia “Amori e sapori nelle cucine del Gattopardo” coprodotta dal Teatro La Contrada con EAR Teatro di Messina e ispirata alle atmosfere del romanzo di Tomasi di Lampedusa, con Tosca D’Aquino, Giampiero Ingrassia e Giancarlo Ratti (dal 26 gennaio 2023).

Tra gli spettacoli in cartellone dopo “Jane Austen Cuguluf” (dal 20 ottobre) e “The Children” (dal 10 novembre) arriverà a Trieste sul palco del Bobbio uno dei testi meno noti di Eduardo De Filippo, il tragicomico “Ditegli sempre di sì” con Carolina Rosi, Tony Laudadio e Nicola Di Pinto per la regia di Roberto Andò (dal 24 novembre) e a seguire la commedia sul denaro “A che servono questi quattrini” con Giovanni Esposito e Valerio Santoro (dall’8 dicembre); “Stanno sparando sulla nostra canzone” (dal 2 febbraio 2023) black comedy con Veronica Pivetti fra i gangster della Manhattan del proibizionismo; il primo grande allestimento italiano del dramma giudiziario di Agatha Christie “Testimone d’accusa”, con Vanessa Gravina, Giulio Corso e Giorgio Ferrara (dal 23 febbraio); le gag, le canzoni e le imitazioni direttamente da Rai Radio 2 dei Gemelli di Guidonia in “Tre x2. Tra cinema e Tv” (dal 9 marzo); la rielaborazione delle novelle di Verga “La roba” con Enrico Guarneri e la compagnia di Progetto Teatrando (dal 23 marzo) a 100 anni dalla scomparsa dello scrittore siciliano; le ossessioni verso il figlio ormai adulto incarnate da Lunetta Savino in “La madre” del brillante drammaturgo francese Florian Zeller (dal 30 marzo); il concerto spettacolo “Cetra… una volta” con Stefano Fresi, tributo al mitico Quartetto Cetra (dal 13 aprile) e la fantasia di Lella Costa che, in “Se non posso ballare non è la mia rivoluzione”, incarna le donne più geniali della storia, da Marie Curie e Maria Callas fino a Mary Anderson, l’inventrice del tergicristallo.

Sono invece 10 gli Eventi Speciali Fuori Abbonamento e già in prevendita: il sipario del Bobbio si alzerà infatti proprio il 30 settembre su “L’estinzione della razza umana”, scritto e diretto da Emanuele Aldrovandi,  “PPP, Pasolini un segreto italiano” di e con Carlo Lucarelli (4 novembre), “Trascendi e Sali” scritto e interpretato da Alessandro Bergonzoni (19 novembre), “Caveman, L’uomo Delle Caverne”, la versione italiana del più longevo monologo nella storia di Broadway portata sul palco da Maurizio Colombi (30 novembre), “Canova Svelato” della Compagnia RBR Illusionisti della Danza (3 dicembre), il teatro poetico di “Pandora” messo in scena dal Teatro dei Gordi (17 dicembre), il Metaverso di Capodanno targato “Domace” per festeggiare insieme l’arrivo del 2023 (31 dicembre), il dissacrante “Le verdi colline dell’Africa” con Sabina Guzzanti e Giorgio Tirabassi (6 gennaio 2023), lo spettacolo di teatro canzone “Far finta di essere sani”, interpretazione del testo di Giorgio Gaber e Sandro Luporini con Andrea Mirò e Enrico Ballardini (20 gennaio) e infine Enrico Bertolino con il suo “Instant theatre 2022/2023. Aggiornato riveduto e scorretto” (18 febbraio).

STAGIONE 2022|2023

01.
Jane Austen Cuguluf
scritto e diretto da Alessandro Fullin
con Ariella Reggio e Alessandro Fullin
e con Marzia Postogna, Adriano Giraldi, Elke Burul, Francesco Godina, Daniela Gattorno, Valentino Pagliei, Leonardo Zannier
Dal 20 al 23 ottobre 2022 e dal 27 al 30 ottobre 2022

Come da tradizione, a fare da apripista sarà una nuova produzione del Teatro La Contrada in dialetto triestino, ispirata però a una delle più grandi scrittrici britanniche: Jane Austen. Tutti conoscono la scrittrice che ha fatto tremare i cuori dalla fine del ‘700 fino a oggi, anche per un dettaglio: i suoi biografi hanno sempre pensato che non avesse mai abbandonato la natia Inghilterra. Ma Alessandro Fullin ha recentemente fatto una sorprendente scoperta: infastidita dai successi delle sorelle Brontë, l’autrice di “Orgoglio e pregiudizio” a certo punto della sua esistenza si è imbarcata a Londra e ha raggiunto Trieste, dove l’editore Giovanella aveva espresso l’intenzione di pubblicare i suoi nuovi romanzi, rigorosamente in triestino. Ad accogliere una tale celebrità si era messa a disposizione la Baronessa Sufiarefolo con la sua sgangherata famiglia: la sorella Ponziana, la sgraziata figlia Morena, il figlio Gian Tandul, il Conte Zaflaucich, un innamorato perso, Ivan, e la serva Atena dall’ambigua personalità. E cosa c’entra il cuguluf, tipico dolce di origine viennese? Ovviamente ad addolcire la nuova irriverente commedia in dialetto di Alessandro Fullin, che ruota intorno alle tre grandi passioni dei triestini: “far l’amor, ‘ndar al bagno sui scoi e sentarse a tavola”. Serali alle ore 20.30 tranne domenica alle 16.30.

02.
The Children
di Lucy Kirkwood traduzione di Monica Capuani
regia Andrea Chiodi
con Elisabetta Pozzi, Giovanni Crippa e Francesca Ciocchetti
10 – 13 novembre 2022

Anche il secondo titolo in cartellone è una produzione del Teatro La Contrada, insieme a CTB Centro Teatrale Bresciano: Andrea Chiodi porta in scena il pluripremiato testo dell’autrice britannica Lucy Kirkwood e lo affida a tre fuoriclasse della scena teatrale nazionale, Elisabetta Pozzi, Giovanni Crippa e Francesca Ciocchetti. Siamo in un cottage sulla costa alla Gran Bretagna dove vivono Hazel e Robin, una coppia di fisici nucleari in pensione. Il mondo intorno a loro è sconvolto da uno tsunami provocato da un incidente a una centrale nucleare della zona, dove un tempo entrambi hanno lavorato. Anche la loro vita domestica mostra i segni della catastrofe: l’elettricità è spesso assente, l’acqua non è potabile, il rischio di contaminazione radioattiva è costante. Un giorno i coniugi ricevono l’inattesa visita di una loro vecchia collega, Rose, che credevano morta: la riunione turba il fragile equilibrio familiare e rivela modi assai diversi di vedere e vivere la vita, imponendo a Hazel e Robin scelte radicali. “The Children” affronta tematiche urgenti come l’ambiente e la responsabilità individuale dell’uomo contemporaneo sul proprio futuro e quello del pianeta.
Repliche dal 10 al 13 novembre: serali 20.30, domenica alle 16.30.

03.
Ditegli sempre di sì
di Eduardo De Filippo
regia Roberto Andò
con Carolina Rosi, Tony Laudadio e Nicola Di Pinto
24 – 27 novembre 2022

Basata su un perfetto equilibrio tra comico e tragico, divertente e vivace ma punteggiata anche da serie riflessioni sul labile confine tra salute e malattia mentale, “Ditegli sempre di sì” è forse una delle commedie meno note di Eduardo. A riportarla in scena è il regista Roberto Andò con La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo: il protagonista è Michele Murri, un pazzo metodico con la mania della perfezione. È stato per un anno in manicomio e solo la fiducia di uno psichiatra ottimista gli ha permesso di ritornare alla vita normale. Michele è un pazzo tranquillo, socievole, cortese, all’apparenza l’uomo più normale del mondo, ma in verità la sua follia è più sottile perché consiste essenzialmente nel confondere i suoi desideri con la realtà che lo circonda. Si potrebbe dire che eccede in ragionevolezza, prende tutto alla lettera, ignora l’uso della metafora e spinge ogni cosa all’estremo. Tornato a casa dalla sorella Teresa si trova a fare i conti con un mondo assai diverso dagli schemi secondo i quali è stato rieducato in manicomio. Tra equivoci e fraintendimenti, alla fine ci si chiede: chi è il vero pazzo? E qual è la realtà vera? Repliche serali 20.30, domenica alle 16.30.

04.
A che servono questi quattrini
di Armando Curcio
regia di Andrea Renzi
con Giovanni Esposito, Valerio Santoro, Luciano Saltarelli, Loredana Giordano, Fabrizio La Marca e Ivano Schiavi
8 – 11 dicembre 2022

Andata in scena per la prima volta nel 1940 al Teatro Quirino di Roma, e portata al cinema due anni dopo da Peppino ed Eduardo De Filippo, “A che servono questi quattrini” resta una commedia attualissima sul significato e l’uso del denaro. La vicenda ruota intorno al Marchese Parascandolo detto il Professore che, per dimostrare le sue teorie socratiche, bizzarre e controcorrente, ordisce un piano comicamente paradossale per svelare l’inutilità del possesso del denaro. L’Italia a un passo dalla guerra descritta da Armando Curcio era ancora lontana dalle notizie di bolle finanziarie, truffe internazionali e fallimenti di colossi bancari che invadono le cronache contemporanee. Però proprio grazie al parossismo del gioco teatrale scatenato dal piano del Marchese Parascandolo, con la scanzonata e creativa adesione degli attori e in un clima popolare e festoso, il testo ha ancora la capacità di relativizzare il potere dei “quattrini”, che tutto muovono oggi come allora.
Orario: serali 20.30, domenica alle 16.30.

05.
Aspettando Godot
di Samuel Beckett traduzione di Carlo Fruttero
regia di Massimo Andrei
con Lello Arena e Massimo Andrei
12 – 15 gennaio 2023

Nel 2023 la stagione riparte con tutto il fascino di un capolavoro rivisitato, addirittura dal suo stesso autore. Perché proprio Samuel Beckett nel 1975, a ventidue anni dalla prima assoluta parigina di “Aspettando Godot”, inizia una profonda revisione drammaturgica e un percorso registico che rivelano le sue intenzioni più intime sul testo. È su questa versione che Massimo Andrei fonda il suo “Aspettando Godot”, prodotto dal Teatro La Contrada in collaborazione col Teatro Cilea di Napoli, contaminandolo però con nuovi profumi, quelli della città partenopea che ha presto dovuto imparare il senso tragicomico dell’attesa, fosse quella per l’eruzione del vulcano o per la liquefazione del sangue del suo santo patrono. E così, in scena insieme a Lello Arena, Andrei ci fa scoprire che aspettare Godot in un una strada di campagna alle falde del Vesuvio può avere altre tensioni, altri smarrimenti ma la stessa tragica inutilità. Repliche serali 20.30, domenica alle 16.30.

06.
Amori e sapori nelle cucine del Gattopardo
di Roberto Cavosi
da un’idea di Simona Celi
regia di Nadia Baldi
con Tosca D’Aquino, Giampiero Ingrassia e Giancarlo Ratti
26 – 29 gennaio 2023

Cosa accade nelle cucine di Palazzo Ponteleone mentre nei lussuosi saloni soprastanti si consuma il famoso ballo narrato ne “Il Gattopardo”? Lo racconta questa gustosa commedia coprodotta dal Teatro La Contrada con EAR Teatro di Messina, interpretata da Tosca D’Aquino e Giampiero Ingrassia. Sul palco volano le portate, i cuochi si azzuffano, si tirano padelle ma soprattutto si svelano amori impensabili, crudeli e meravigliosi conditi dai sapori tipici della cucina siciliana. Teresa, la cuoca, in gioventù è stata la prostituta prediletta di Don Fabrizio Salina, il Gattopardo: il loro fu un grande amore, ma per vent’anni non sono più riusciti a vedersi. Teresa custodisce un segreto inconfessabile che Monsù Gaston, il cuoco mandato in aiuto dei Ponteleone, non tarderà a scoprire: Carlo, il figlio ventenne della donna, è in realtà anche figlio del Principe di Salina, che di lui non sa assolutamente nulla. Tra litigi, ricatti, ironia, sarcasmo e schietto umorismo, un testo nel quale pietanze e sentimenti si mischiano ad arte. Serali 20.30, domenica alle 16.30.

07.
Stanno sparando sulla nostra canzone
black story musicale di Giovanna Gra
ideazione scenica e regia di Giovanna Gra e Walter Mramor
con Veronica Pivetti e con Cristian Ruiz e Brian Boccuni
2 – 5 febbraio 2023

Dal 2 febbraio ci si tufferà nella Manhattan gangster dei mitici anni Venti, ma accompagnata dai più trascinanti brani della musica pop e rock, insieme a Veronica Pivetti che torna al Bobbio nei panni della sensuale e spiritosa Jenny Talento, fioraia di facciata e venditrice d’oppio by night. Invaghita di un inesperto giocatore di poker, Nino Miseria, Jenny si lascia trascinare in un mondo perduto fatto di malavita, sesso, amore e gelosia fino a quando il gangster più temuto della città, Micky Malandrino, pretende da lei la restituzione di un vecchio debito contratto dal suo amante. Uno spettacolo esuberante dalle atmosfere retrò, travolte e stravolte da un allestimento urban, spolverato dai fumi colorati delle strade di Manhattan, occhiali scuri, mitra, calze a rete, scintille e canzoni. Serali 20.30, domenica 16.30.

08.
Testimone d’accusa
di Agatha Christie
traduzione di Edoardo Erba
regia Geppy Gleijeses
con Vanessa Gravina e Giulio Corso
con la partecipazione straordinaria di Giorgio Ferrara
23 – 26 febbraio 2023

L’ottavo titolo in cartellone è una magistrale, accuratissima commedia giudiziaria uscita dalla penna di Agatha Christie e finora mai messa in scena in Italia in un grande allestimento. Si tratta di un’ulteriore variazione sul tema dell’uomo adultero, Leonard Vole, accusato dell’omicidio di una ricca vedova che, ignorando fosse sposato, l’ha nominato suo erede principale. A sparigliare le carte arriveranno però la moglie, Romaine, chiamata a testimoniare, e l’avvocato di lui, Sir Wilfrid. Il risultato sarà un classico finale con “doppio colpo di scena” più volte imitato, ma mai superato. Geppy Gleijeses porta in scena la pièce della scrittrice inglese con un grandissimo cast: Giorgio Ferrara nel ruolo di Sir Wilfrid, Vanessa Gravina in quello di Romaine e Giulio Corso nei panni di Leonard Vole, più altri 9 attori e 6 giurati scelti tra il pubblico prima dello spettacolo. “Testimone d’accusa” è stato un successo anche al cinema: nel 1957 è stato adattato dal grande Billy Wilder con protagonisti Charles Laughton, Marlene Dietrich e Tyrone Power. Orari: serali 20.30, domenica 16.30.

09.
Tre x 2 – Tra radio e Tv
Gemelli di Guidonia
di Gino Eduardo e Pacifico Acciarino
con i Gemelli di Guidonia
regia di Mariano D’Angelo
9 – 12 marzo 2023

A marzo arriva al Bobbio la comicità effervescente dei Gemelli di Guidonia, al secolo i fratelli Gino, Eduardo e Pacifico Acciarino, che portano sul palco il loro irresistibile show dal vivo di gag, canzoni, imitazioni con tanti dei personaggi della loro trasmissione di successo “Tre x due” su Rai Radio 2. Come sempre non manca un occhio all’attualità, che nelle mani e nelle voci dei Gemelli diventa occasione per ridere e per giocare insieme al pubblico. E poi racconti ed aneddoti riferiti ai grandi protagonisti della televisione, dalla quale ogni settimana con le loro tre voci danno vita a performances straordinarie, e ancora incontri ravvicinati con i grandi cantautori del passato e del presente che i Gemelli di Guidonia raccontano attraverso la musica e i loro infiniti modi per divertire ed emozionare. Serali 20.30, domenica 16.30.

10.
La roba
Di Giovanni Verga
Adattamento di Micaela Miano
con Enrico Guarneri e la Compagnia di Progetto Teatrando
regia di Guglielmo Ferro
23 – 26 marzo 2023

Nel 1922 moriva Giovanni Verga, e i suoi ritratti dei vinti di una Sicilia alla fine dell’Ottocento palpitano ancora in questa rielaborazione drammaturgica di Micaela Miano di alcune delle novelle più celebri dell’autore siciliano, portate in scena da Guglielmo Ferro proprio in occasione del centenario. I personaggi verghiani, gli sconfitti, gli umili che l’autore porta alla ribalta sono travolti dalla “fiumana del progresso” e non possono fare altro che sopravvivere aggrappandosi ai beni materiali: in Verga la “roba”, unica àncora di salvezza, diventa l’ultimo baluardo di una lotta per la vita, per non soccombere al “darwinismo sociale” dell’epoca. Nessun vincitore tra i protagonisti delle novelle, solo vinti, riportati al pubblico dall’attore palermitano Enrico Guarneri che aveva già illuminato gli adattamenti dei verghiani “I Malavoglia” e “Mastro Don Gesualdo”. Serali 20.30, domenica 16.30.

11.
La madre
di Florian Zeller
regia di Marcello Cotugno
con Lunetta Savino e Andrea Renzi
30 marzo – 2 aprile 2023

Può l’amore materno diventare compulsivo, addirittura patologico? Se lo chiede il coinvolgente testo del geniale drammaturgo francese Florian Zeller, abituato ad alzare il velo sulle dinamiche famigliari più scomode: col suo primo film da regista, “The Father”, ha vinto nel 2021 il Premio Oscar alla migliore sceneggiatura non originale. Qui si concentra invece sul legame tra una madre, Anna, interpretata da Lunetta Savino, e il figlio ormai adulto, deciso a lasciare la casa di famiglia. Per lei è un vero e proprio tradimento, aggravato da una decadenza dell’amore coniugale in atto da tempo. Anna è ossessionata da una realtà multipla, una sorta di multiverso della mente, in cui gli accadimenti si sdoppiano creando un’illusione di autenticità costante in tutti i piani narrativi. Ma la responsabilità di questa sua solitudine non sta forse anche nell’aver rinunciato alla vita e ai suoi desideri per dedicarsi unicamente al proprio figlio maschio, su cui riversare frustrazioni e ideali d’amore? Tra sogno e realtà, una vertigine ipnotica e crudele che indaga il senso di colpa dei figli e il dolore del lasciarli andare, per abbracciare il divenire della vita. Orario: serali 20.30, domenica alle 16.30.

12.
Cetra… una volta
di Toni Fornari
regia Augusto Fornari
con Stefano Fresi, Toni Fornari e Emanuela Fresi
13 – 16 aprile 2023

Nel cartellone di aprile arriva anche il concerto spettacolo “Cetra…una volta”, scritto da Toni Fornari e per la regia di Augusto Fornari, che rende omaggio al quartetto più celebre del palcoscenico e della televisione italiana dagli anni ’40 agli anni ’80: il quartetto Cetra. A riproporre la sua musica, le canzoni, le parodie memorabili sono tre interpreti eccezionali che costituiscono un concentrato esplosivo di bravura, simpatia e bel canto: Stefano Fresi, Toni Fornari ed Emanuela Fresi. Il Trio vocale, riunito sotto il nome di Favete Linguis, fin dall’inizio della sua carriera si è ispirato proprio al Quartetto Cetra, ricalcandone il peculiare stile comico-parodistico. In questo spettacolo Stefano Fresi, Toni Fornari ed Emanuela Fresi. interpretano tutte le canzoni di maggior successo dei Cetra e si esibiscono in esilaranti parodie musicali: uno show in cui si mescolano divertimento scenico e virtuosismo vocale. Il Trio sarà accompagnato dalla saxofonista e vocalist Cristiana Polegri. Serali 20.30, domenica 16.30.

13.
Se non posso ballare non è la mia rivoluzione
scrittura scenica di Lella Costa e Gabriele Scotti
progetto drammaturgico e regia di Serena Sinigaglia
con Lella Costa
27  – 30 aprile 2023

Lella Costa torna al Teatro Bobbio con un nuovo spettacolo che porta in scena le tante donne, più o meno note, che hanno cambiato in modo radicale la nostra vita. Sul palco allora arrivano Marie Curie, Nobel per la fisica, e Olympe De Gouges, che scrisse la Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina, Tina Anselmi, primo ministro della Repubblica italiana, la fotoreporter Ilaria Alpi e Maria Callas, con la sua voce immortale. Ma anche Mary Anderson, che ha inventato il tergicristallo, e Lillian Gilbreth che ha ideato la pattumiera a pedale. Entrano in scena come danzando anche Anna Politkovskaja, Hannah Arendt, Mae West, Anna Frank, Marlene Dietrich, Artemisia Gentileschi e molte, molte altre, fino ad arrivare a più di cento, grazie al virtuosismo di Lella Costa che le evoca con voce e con i gesti, una citazione, una smorfia, un lazzo, una canzone, un ricordo, una risata. A curare la regia di questo tributo tutto al femminile, di questo viaggio indimenticabile tra donne spesso valorose e controcorrente, è Serena Sinigaglia. Repliche serali alle ore 20.30, domenica 16.30.

EVENTI SPECIALI

L’estinzione della razza umana
scritto e diretto da Emanuele Aldrovandi
con Giusto Cucchiarini, Eleonora Giovanardi, Luca Mammoli, Silvia Valsesia,
Riccardo Vicardi e con la partecipazione vocale di Elio De Capitani
30 settembre ore 20.30

Ad alzare il sipario del Teatro Bobbio sarà, il 30 settembre, lo spettacolo “L’estinzione della razza umana”, scritto nel 2021 e selezionato da Eurodram 2022 (il comitato che segnala le migliori novità drammaturgiche adatte alla circuitazione internazionale), scritto e diretto da Emanuele Aldrovandi con Giusto Cucchiarini, Eleonora Giovanardi, Luca Mammoli, Silvia Valsesia, Riccardo Vicardi e con la partecipazione vocale di Elio De Capitani. Punto di partenza del testo di questa commedia è il discorso legato alla pandemia che si allarga fino a comprendere le ansie contemporanee, il modo di vivere la vita, l’idea di concepire o meno figli, l’ipocrisia dei rapporti umani, in una spirale di violenza relazionale che segue un perfetto meccanismo di cinica comicità e di deflagrazione dei rapporti umani. Spettacolo in omaggio a 3€ a chiunque acquisti un abbonamento entro il 30 settembre.

PPP, Pasolini un segreto italiano
di e con Carlo Lucarelli
e con Elena Pau voce e Alessandro Nidi pianoforte
4 novembre ore 20.30

Dall’omonimo libro di Carlo Lucarelli, edito dalla Rizzoli nel 2015, uno spettacolo omaggio a Pier Paolo Pasolini a cento anni dalla sua nascita, pensato in forma di recital. Lucarelli porta in scena le parole del suo libro mentre pianoforte e voce si inseriscono come pennellate nella narrazione, indagando la morte del poeta come un “mistero italiano”, tra ricostruzione storica a impressioni personali sulle vicende accadute. La voce di Elena Pau e il pianoforte di Alessandro Nidi eseguono brani del cantautorato di quegli anni, da Francesco de Gregori a Claudio Lolli, più canzoni dedicate a Pasolini scritte e composte, tra gli altri, da Giovanna Marini e da Fabrizio de Andrè. E anche le canzoni dello stesso Pasolini, un lavoro compositivo che ha toccato prima il cabaret caustico e brillante di Laura Betti e poi il cinema.

Trascendi e Sali
di e con Alessandro Bergonzoni
regia Alessandro Bergonzoni e Riccardo Rodolfi
19 novembre ore 20.30

A novembre arriva al Teatro Bobbio il quindicesimo debutto teatrale di Alessandro Bergonzoni, un artista diventato ormai un “sistema artistico” che produce e realizza le sue idee in svariate discipline senza mai rinunciare alla sua matrice comica, mai satirica. “Trascendi e Sali” è un flusso di parole tra divertissement e battute comiche, in cui il tema svelato è quello della reclusione, vista da più angolature e attraverso diverse lenti di ingrandimento. Uno spettacolo dove il disvelamento segue e anticipa la sparizione, dove la comicità non segue obbligatoriamente un ritmo costante ma diventa vettore artistico di tolleranza e pace.

Caveman, L’uomo Delle Caverne
di Rob Becker
regia di Teo Teocoli con Maurizio Colombi
30 novembre ore 20.30

Tra le proposte di novembre anche la versione italiana del più longevo monologo nella storia di Broadway “Caveman, L’uomo Delle Caverne” del commediografo statunitense Rob Becker, in Italia diretto da Teo Teocoli e interpretato da un sorprendente Maurizio Colombi, attore, cantante nonché regista del record di incassi “Peter Pan, il Musical” e del tanto atteso “We Will Rock You”, il musical interamente dedicato ai Queen. Il testo è uno sguardo preistorico alla battaglia dei sessi, uno studio umoristico che affronta le dinamiche di coppia, spingendo, con forte impronta ironica, sulle incomprensioni tra uomo e donna e su come tali differenze possano creare fraintendimenti.

Canova Svelato
creazione della RBR Illusionisti della Danza
per 7 danzatori con le coreografie di Cristina Ledri e Cristiano Fagioli
regia di Cristiano Fagioli
3 dicembre ore 20.30

La Compagnia RBR Illusionisti della Danza, da anni impegnata in progetti artistici volti alla sensibilizzazione per il rispetto dell’ambiente, porterà al Bobbio il 3 dicembre, una nuova creazione ispirata al Canova, nell’anniversario dei duecento anni dalla sua morte: un’originale interpretazione delle opere del massimo esponente del Neoclassicismo in scultura in cui le opere d’arte del Maestro di Possagno prenderanno forma sul palco. “Canova Svelato” porta la firma di Cristiano Fagioli che ha curato anche le coreografie insieme a Cristina Ledri, ed è una vera e propria esperienza danzante visionaria.

Pandora
di e con Claudia Caldarano, Cecilia Campani, Giovanni Longhin, Andrea Panigatti, Sandro Pivotti e Matteo Vitanza
17 dicembre ore 20.30

Tra gli Eventi Speciali di dicembre andrà in scena anche “Pandora”, una produzione Teatro Franco Parenti, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, in collaborazione con Teatro dei Gordi. Il “Pandora” messo in scena da Riccardo Pippa è un luogo con il quale tutti abbiamo avuto almeno una volta a che fare: un bagno pubblico in un luogo di continuo passaggio. Un luogo in cui entrano ed escono diversi personaggi, portando con sé il proprio vissuto personale, che non è semplicemente la necessità fisiologica di utilizzare un bagno pubblico, ma hanno piccole o grandi necessità, surreali o meno, che gli spettatori non faticano a rendere personali, riconoscendosi nei personaggi.

Metaverso di Capodanno
di e con Fulvio Furian, Maxino, Elisa Bombacigno, Ornella Serafini, Alberto Bravin e Gualtiero Giorgini e con i ballerini di Emporio Danza
31 dicembre ore 21.30

Per la terza volta torna al Bobbio il Capodanno tutto da ridere e da cantare targato “Domace”. Uno spettacolo di varietà, cabaret, musica, ballo e delirio della squadra Maxino-Furian-Bombacigno-Serafini. Quest’anno si esagera: oltre al già rodato gruppo si aggiungono all’organico anche il cantante e musicista Alberto Bravin (PFM, Big Big Train) e il poliedrico attore Gualtiero Giorgini. Un viaggio musical-cabarettistico nella follia in un Metaverso Domacio, in cui tutte le dinamiche futuristiche della tecnologia virtuale si scontrano inevitabilmente con l’inettitudine dei protagonisti, che dovranno cercare di uscire entro la mezzanotte da questa surreale e distopica situazione a colpi di brani classici, parodie e comicità. A complicare la già difficile missione ci si metteranno pure gli interventi dei personaggi di “Domace” (Uolter, Nella, Gelindo, Tepano etc) che con i loro consigli cercheranno di aiutare i protagonisti nel loro compito generando però, se possibile… ancora più casini. Ad arricchire il palcoscenico e a dare un tocco di magia in più, ci saranno come sempre le coreografie di Viviana Penso con i ballerini di Emporio Danza Sgt, che accompagneranno i protagonisti verso il finale a cui sarà impossibile non partecipare “a squarciagola”: la partecipazione del pubblico sarà la chiave per la missione-salvataggio del Capodanno 2023.

Le verdi colline dell’Africa
scritto e diretto da Sabina Guzzanti
con Sabina Guzzanti e Giorgio Tirabassi
6 gennaio 2023 ore 20.30

Il Teatro La Contrada festeggia l’Epifania insieme a Sabina Guzzanti e Giorgio Tirabassi con “Le verdi colline dell’Africa”, un personalissimo tributo al testo “Insulti al pubblico” dello scrittore e drammaturgo austriaco Peter Handke. Un testo provocatorio e dissacrante che non racconta deliberatamente nulla, infatti, non c’è una storia, né una scenografia e nemmeno i personaggi. Sul palco l’energia vitale di una delle autrici più libere e creative nel panorama italiano che porrà gli spettatori al centro di un gioco divertente e irriverente che ruota intorno ad un serissimo confronto sul teatro e la sua essenza.

Far finta di essere sani
di Giorgio Gaber e Sandro Luporini
adattamento e regia di Emilio Russo
con Andrea Mirò, Enrico Ballardini e “Musica da Ripostiglio”
ideazione e regia di Riccardo Pippa
20 gennaio 2023 ore 20.30

Sono passati quasi 50 anni da quando Giorgio Gaber e Sandro Luporini hanno scritto questo strepitoso spettacolo di teatro canzone capace di anticipare i tempi, di scrivere la storia prima ancora che questa fosse presente. Sul filo rosso delle sue canzoni e dei suoi monologhi, “Far finta di essere sani” è ancora terribilmente d’attualità: torna in scena, in collaborazione con la Fondazione Giorgio Gaber, con l’adattamento e la regia di Emilio Russo e l’interpretazione di Andrea Mirò, Enrico Ballardini e “Musica da Ripostiglio”. L’ironia si fa più dominante e a volte anche un po’ più aggressiva. Il tema che già trapelava negli spettacoli precedenti è quasi esclusivamente quello dell’ “interezza”: l’incapacità, ancora oggi, di far convergere gli ideali con il vivere quotidiano, il personale con il politico.

Instant theatre 2022/2023. Aggiornato riveduto e scorretto
testi di Enrico Bertolino, Enrico Nocera e Luca Bottura
collaborazione alla regia di Massimo Navone
con Enrico Bertolino
18 febbraio 2023 ore 20.30

Infine il 18 febbraio sarà la volta di Enrico Bertolino che, da alcuni anni, si cimenta in una formula teatrale innovativa: si tratta dell’instant theatre®, spettacolo in cui narrazione, attualità, umorismo, storia, costume, cronaca, comicità, politica e satira si incontrano sulle assi di un palcoscenico. La formula non è quella del monologo tradizionale, ma del confronto diretto dell’attore col pubblico, un dialogo costantemente aggiornato sui temi di più scottante attualità, di cronaca e di politica: il teatro diventa così luogo di informazione satirica, un “tutorial” col sorriso sulle labbra.

ABBONAMENTI E BIGLIETTI

La campagna abbonamenti della Stagione 2022/2023 della Contrada è già aperta: tutti gli abbonamenti a Turno Fisso (9 spettacoli “rossi” oppure 9 “rossi” + 4 “blu”) e a Turno Libero possono essere sottoscritti presso la biglietteria del Teatro (Via del Ghirlandaio, 12 • tel. 040.390613/948471 – fino al 19 ottobre, orario continuato da lunedì a venerdì 8.30-18.30; sabato 8.30-12.30; dal 20 ottobre: da lunedì a venerdì 8.30-13.00 / 15.30-18.30; sabato 8.30-12.30) o presso TicketPoint (Corso Italia, 6/c • tel. 040.3498276 – orario: da lunedì a sabato 8.30-12.30 e 15.30-19.00). Gli abbonamenti Liberi e i singoli biglietti sono in vendita anche sulla App gratuita della Contrada e on line sui siti contrada.it e vivaticket.it. I biglietti prenotati vanno ritirati presso il Teatro Bobbio o al TicketPoint entro due settimane dalla prenotazione.

Confermati i diversi tipi di abbonamento a turno libero: il Carnet “Liberissimo” (non nominale, usufruibile da più persone, ricaricabile) per 9 o per 13 ingressi, inclusi da quest’anno anche gli Eventi Speciali, e le offerte per i più giovani. Riconfermate la “Young Card” dedicata ai ragazzi dagli 11 ai 30 anni (pacchetto nominale per 7 spettacoli a scelta libera fra tutti gli spettacoli della stagione) e la “Accompagnatori Young Card” per i genitori che accompagnano i minori provvisti di “Young Card” (pacchetto nominale e valido per la stessa replica a cui assisteranno i giovani spettatori). Ritorna anche la proposta di due abbonamenti MINI (6 ingressi), percorsi paralleli di sei titoli l’uno (4 spettacoli rossi, 1 spettacolo blu e 1 evento speciale) ad un prezzo davvero vantaggioso; si ripropone inoltre l’abbonamento MINI Coop Alleanza 3.0, riservato ai soli soci Coop Alleanza 3.0, con un percorso di 6 spettacoli rossi a un prezzo specialissimo.

Gli abbonamenti aziendali riservati ai soci di circoli ricreativi, associazioni convenzionate, sindacati e scuole si possono sottoscrivere esclusivamente sul posto di lavoro tramite gli incaricati aziendali. Gli abbonati a turno fisso del venerdì, sabato e domenica della Stagione 2019| 2020 possono riconfermare il proprio posto fino a venerdì 23 settembre. Gli abbonati a turno fisso del lunedì, martedì e mercoledì della Stagione 2019| 2020 hanno la prelazione sulla scelta dei posti nel turno del giovedì sera. I nuovi abbonamenti fissi sono in vendita a partire dal 26 settembre.

La Contrada si avvale del sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di Trieste, della Fondazione CRTrieste; e nella realizzazione delle sue attività può contare sulla collaborazione, tra le altre, di istituzioni importanti come l’Ente Regionale Teatrale, la Coop Alleanza 3.0, l’Università degli studi di Trieste.

Informazioni: 040.948471; contrada@contrada.itwww.contrada.it.