Tornano gli aperitivi dadaisti in Borgo Stazione, con una nuova iniziativa che animerà settimanalmente, a partire da giovedì 21 aprile alle 17.30, il Cafè Corin di via Roma tra guizzi artistici e innesti musicali a cura della coppia Rocco Burtone – Marco Orioles. 

C’è anche un manifesto che ambirebbe a dare una cornice di coerenza a un programma anarchico e sregolato. “Sdada non è un partito ma piuttosto uno spartito”, scrivono Burtone e Orioles, che aggiungono: “Sdada ama  il disordine”. Come proclama il manifesto, “nello svolgimento della serata Sdada l’unica regola è non avere una regola”.

Da queste premesse si può intuire a cosa assisteranno i partecipanti agli aperitivi dadaisti: interventi estemporanei di consumati artisti dell’improvvisazione, numeri che coinvolgeranno il pubblico, chiamato a prendere parte attiva a questo ‘teatro dell’assurdo’, e saggi di cantanti e musicisti più o meno famosi del territorio, invitati anch’essi ad arricchire il programma delle serate Sdada.

L’iniziativa è organizzata non a caso nella via più bella di Borgo Stazione. Gli aperitivi dadaisti sono nati infatti nel 2019 col proposito di favore la conoscenza reciproca tra gli italiani e gli stranieri che vivono in gran numero in quell’area e ne popolano le strade, vivaci e animate come nessun altro luogo della città. Durante gli aperitivi sarà sempre presente, come partecipante attivo della serata Sdada, un esponente delle nuove comunità qui residenti, che sarà invitato a dialogare con il pubblico per soddisfarne tutte le curiosità.

Si parte il 21 aprile, ore 17.30, con le letture e gli interventi del pubblico che diventa protagonista. Tra gli “amici” invitati che forse non verranno: Nicolangelo Palermo, Sandro Odorico, Marco Mattotti, Lucia Burello, Gianfranco Lugano, Arno Barzan, Paolo Coretti, Giorgio Desinano, Giosuè Carducci, Andrea Castiglione, Mariano Bulligan, Barbara Errico, Angelo Floramo, Luca Dal Sacco, Matias Merlo, Gianmaria Cojutti, Cicciolina e altri ancora. Orchestrazione confusa di Rocco Burtone.