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Riflettori sul Trio Chagall il 4 e 5 agosto, a Trieste e a Pirano, dagli “Spettri” di Beethoven a Shostakovich

Prosegue con due tappe nel cuore dell’estate 2021 la Stagione Cameristica Chamber Music 2021, diretta dalla pianista e musicologa Fedra Florit, quest’anno sul filo rosso dei “Contrappunti”. Mercoledì 4 agosto appuntamento al Castello di San Giusto dalle 21, nell’ambito del cartellone TriesteEstate. Protagonisti saranno i giovani e talentuosi musicisti del Trio Chagall di Torino, al secolo Edoardo Grieco violino, Francesco Massimino violoncello e Lorenzo Vinh Nguyen Ba pianoforte. ‘Enfant prodige’ del camerismo internazionale, sono reduci dall’affermazione al Premio Trio di Trieste 2019 e con i loro concerti incantano il pubblico in Italia e all’estero. Il programma prevede l’esecuzione di due grandi Trio, due partiture che sono veri capisaldi della ispirazione cameristica: il Trio op.70 n.1 “Spettri“ di Beethoven e il Trio giovanile op.8.di Shostakovich. Info acmtrioditrieste.it ingresso 5 € al TicketPoint e sul posto. La sera successiva, giovedì 5 agosto ore 21, i musicisti del Trio Chagall suoneranno a Pirano nella suggestiva cornice del Chiostro dei Frati Minoriti, con il medesimo programma nell’ambito della rassegna musicale estiva.  Composto nel 1808, anno di straordinaria fertilità per Beethoven, il Trio n. 1, di soli tre movimenti, è parte di un distico dedicato dal compositore all’amica contessa Anne Marie Erdòdy.. La dicitura «Trio degli spinti» deriva dall’atmosfera “demoniaca” da cui sarebbe animato, soprattutto nel secondo movimento: il suo tema è il medesimo appuntato da Beethoven per un coro di streghe da inserire in un «Macbeth» su testo di Collin, mai portato a termine. Il Trio giovanile op. 8 di Shostakovich 8 per violino, violoncello e pianoforte venne composto nel 1923. Strutturato in un solo movimento, presenta una continua alternanza di sezioni, in andamento sinusoidale. Cuore emotivo della composizione è il tema di ninna nanna esposto dal violoncello sopra i delicati accordi del pianoforte: lo stesso tema viene poi ripreso dal violino. La sezione conclusiva è scandita da un crescendo emotivo che culmina nella perorazione del tema di ninna nanna, esposto dai tre strumenti.

Il Trio Chagall si è affermato con il Primo Premio assoluto all’European Music Competition di Moncalieri 2016, è stato quindi vincitore assoluto 2018 nella categoria di musica da Camera al concorso Amadeus Factory e nel 2019 il Trio Chagall si è aggiudicato il Secondo Premio (primo premio non assegnato) e i Premi Speciali “Dario De Rosa”, “Fernanda Selvaggio” e “Young Award” al Concorso Internazionale “Premio Trio di Trieste”. Fondato nel 2013 al Conservatorio di Torino, il Trio ha affiancato subito agli studi un’intensa attività concertistica, che l’ha portato a esibirsi in sedi prestigiose come la “Sala Verdi” del Conservatorio di Milano, il Teatro dal Verme, Palazzo Carignano di Torino in occasione del “Classical Music Festival 2015”, la Reggia di Venaria il Teatro Vittoria e i Musei Vaticani, sempre ottenendo notevole apprezzamento da parte dell’ambiente musicale qualificato. Nel marzo 2017 il Trio è stato scelto dal Conservatorio per il corso tenuto da Bruno Giuranna al termine del quale ha eseguito il Quartetto per pianoforte K.493 di Mozart con il Maestro stesso alla viola. Ha partecipato a diverse master class con Amiran Ganz, Christa Butzberger, Sandro Cappelletto e nell’estate del 2018 ha frequentato la master class con il Trio di Parma, aggiudicandosi la borsa di studio come migliore formazione cameristica del corso. Dal 2016 il Trio si sta perfezionando presso l’Accademia di Musica di Pinerolo, sotto la guida il Trio Debussy.