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Esce oggi Sportmemory.it, il nuovo media sulle storie dello sport. Il racconto di Sara Simeoni in copertina

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“Ho toccato il cielo e ho fatto saltare tutti”: la campionessa olimpionica di salto in alto Sara Simeoni come non si è mai raccontata nella copertina del primo numero di Sportmemory.it, il nuovissimo portale dedicato alle storie dei campioni, dei professionisti di ieri e oggi e degli appassionati, quei venti milioni di italiani che praticano sport per diletto e forma mentis.

Dal ping pong alle maratone estreme: ogni racconto emozionale che descrive il proprio approccio con lo sport, condito da immagini, aneddoti e curiosità, è la benzina che alimenterà ogni primo venerdì del mese il nuovo magazine ideato da Artix che si propone come una vera e propria piattaforma broadcaster tra social, immagini e narrazioni scritte e orali, con il primo documentario che sarà presentato entro fine giugno, mentre la linea di podcast sarà lanciata entro fine luglio.

Memorie individuali che si ricongiungono in una trama di reminiscenza comune e condivisa che altrimenti non sarebbe tale: “La nostra caratteristica è di andare a intercettare la memoria emotiva ovunque essa sia e a chiunque appartenga, campioni, professionisti dello sport o semplici amatori – dichiara a questo proposito l’ideatore e direttore editoriale Marco Panella– traghettando esperienze dalla sfera personale e familiare, dove rimangono fino alla dispersione generazionale, in una rete collettiva di storie emozionali che possano fornire esempio e suggestioni a chiunque”.

Una filosofia che trova declinazione pratica nell’editoriale, dove una foto di un inizio partita di calcio nella Palermo del primo dopoguerra è lo spunto per un viaggio attraverso volti e vite del periodo.

Quattro le sezioni in cui è organizzata la lettura del magazine: copertina, di volta in volta dedicata al racconto di una o più storie di vite oltre le righe; focus, con il racconto personale di campioni e celebrities della vita pubblica e dello spettacolo; storie, dedicata a pubblicare i  migliori racconti inviati in redazione dal grande pubblico degli amatori; rubriche tematiche, attaualmente quattro, a cura dei collaboratori del magazine:

– 10decimi. Lo sport che non avevate ancora visto, con lo sguardo oltre l’apparente, enfasi e suggestioni corrosive, contaminazioni culturali, traiettorie future, memorie riprese e fissate sulle tele di Brivido Pop, composizioni di futuro oltre l’immaginazione.

– Jazz & Sport. Un’esplorazione inconsueta, un viaggio attraverso le relazioni inaspettate tra mondi paralleli che finalmente s’incontrano e si raccontano. Un viaggio guidato da Eugenio Rubei sotto il segno dell’Alexanderplatz Club, locale storico che dal 1984 ospita a Roma il meglio del jazz mondiale.

Sport & Stripes. Lo sguardo attento, curioso e stupito di un italiano di Miami che guarda da vicino lo sport dell’altra parte dell’Oceano. Uno sguardo che racconta un mondo che vive lo sport come costume e identità nazionale, con le sue grandi sfide e con i suoi personaggi e le loro storie di successo, di riscatto e, a volte, di dannazione.

– Letteraria. Letture, biografie, autobiografie, finzioni, astrazioni, il panorama dello sport su carta, quella vera, su pagine da segnare e, a volte, anche se a un purista del libro fa venire i brividi, da farci le orecchie su quelle pagine per segnare sin dove si è arrivati a leggere.

Tra le storie del numero di lancio troviamo Maria Rosaria Omaggio che racconta del Taijiquán, tecnica di combattimento preventiva di cui è istruttore, il velista campione del mondo Raimondo Cappa che ricorda i momenti cruciali dei suoi primi approcci tra vento e randa, e Andrea Simi, già alto dirigente dello Stato e consigliere parlamentare, che si apre ai suoi racconti personali di canottiere durante i campionati juniores del 1967.

Con l’obiettivo di far rimanere il lettore fermo per minuti a scorrere tra parole e immagini, Sportmemory si presenta come un vero e proprio “storytelling media” che percorrere l’avventura estrema del recupero della memoria dispersa: un’ambizione di approfondimento che vuol essere in controtendenza rispetto a un sistema rete che, al contrario, vive sul ritmo battente dell’informazione già vecchia dopo un minuto e sulla lettura superficiale dei titoli.