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Sergej Krylov solista e direttore domenica 27 settembre a Trieste nello straordinario concerto sinfonico della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi

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Dopo il successo dell’evento inaugurale, domenica 27 settembre, con inizio alle ore 18, sarà possibile assistere all’atteso 2° Concerto Sinfonico dell’Attività Artistica Autunno 2020 della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi con un programma davvero straordinario e il ritorno a Trieste di un grandissimo interprete, molto amato dal pubblico: il violinista Sergej Krylov vestirà il doppio ruolo di solista e direttore dell’Orchestra del Teatro.

Vincitore giovanissimo nel 1989 del Premio Lipizer, il magnifico virtuoso Sergej Krylov è considerato tra i migliori violinisti contemporanei al mondo. 

Il concerto di Trieste non lo vedrà ricoprire soltanto il ruolo di solista nel Concerto in mi minore per violino e orchestra op.64 di Felix Mendelssohn-Bartholdy e ne La Campanella”, il terzo tempo dal Concerto n. 2 in si minore per violino e orchestra op. 7 di Niccolò Paganini; il Maestro russo assumerà infatti anche la Direzione dell’intero concerto, offrendo così l’occasione per conoscere un’ulteriore lato del suo essere artista.

Si tratta di una sfida di non poco conto, considerato l’impegnativo programma, a dimostrazione della non comune capacità di Krylov nel dialogare con l’alterità, alla costante ricerca di letture sempre più profonde, e tutto ciò ben si lega proprio con quanto si andrà ad ascoltare. 

Nel segno di quanto ci sia di universale nella bellezza della grande musica, accanto a quanto già indicato ci saranno infatti anche Romeo e Giulietta, ouverture-fantasia in si minore di Pëtr Il’ič Čajkovskij e la Sinfonia da La gazza ladra di Gioachino Rossini.

Le opere proposte furono scritte da grandissimi compositori, tutti interessati a cogliere e integrare, alla personale poetica legata alle rispettive radici culturali, spunti provenienti da mondi esterni ai loro, e in particolare dal nostro Paese: oltre a Rossini e Paganini, Čajkovskij è forse il più italiano tra i russi, mentre Mendelssohn-Bartholdy, espressione di un europeismo ante litteram, visitò le nostre più belle città tra il 1830 e il 1831 su consiglio del grande amico e Maestro Johann Wolfgang von Goethe.

SERGEJ KRYLOV 

L’effervescente musicalità, il virtuosismo strabiliante come raffinato strumento sempre al servizio dell’espressività, l’intenso lirismo e la bellezza del suono sono solo alcuni elementi che hanno reso Sergej Krylov uno dei più rinomati artisti del panorama internazionale. Nato a Mosca in una famiglia di musicisti, Krylov ha iniziato lo studio del violino a cinque anni completando la sua formazione alla Scuola Centrale di Musica di Mosca.

Negli ultimi anni il violinista russo è stato ospite delle principali istituzioni musicali e ha collaborato con orchestre quali la Russian National Orchestra, la Filarmonica della Scala, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Orchestre Philharmonique de Radio France, la Deutsche Symphonie-Orchester e la Budapest Festival Orchestra.  

Tra i maggiori direttori con cui Krylov ha lavorato figurano Mikhail Pletnëv, Dmitrij Kitajenko, Marin Alsop, Fabio Luisi, Vasily Petrenko, Valery Gergiev, Andrey Boreyko, Vladimir Jurowski, Roberto Abbado, Yuri Temirkanov, Dmitry Liss, Yuri Bashmet e Michał Nesterowicz. 

Sergej Krylov è Direttore musicale della Lithuanian Chamber Orchestra con la quale ama esplorare nel doppio ruolo di direttore e solista un repertorio molto ampio che spazia dal barocco alla musica contemporanea. 

Tra i principali impegni della stagione 2019/20 figurano concerti con la London Philharmonic, Royal Philharmonic, Dresdner Philharmonie, le Filarmoniche di Mosca e San Pietroburgo, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Orchestre Philharmonique de Strasbourg e la Royal Liverpool Philharmonic.

La sua discografia include registrazioni per marchi molto noti quali EMI, Melodya, Deutsche Grammophon e Sony. 

2° Concerto 

Domenica 27 settembre 2020 ore 18.00

Direttore e violino solista Sergej Krylov

Orchestra della Fondazione Lirica Teatro Verdi di Trieste 

PROGRAMMA

Pëtr Il’ič Čajkovskij

Romeo e Giulietta, ouverture-fantasia in si min.

Felix Mendelssohn-Bartholdy

Concerto in mi minore per violino e orchestra op. 64

Gioachino Rossini

Sinfonia da La gazza ladra

Niccolò Paganini

“La campanella” – III tempo dal Concerto n. 2 

in si minore per violino e orchestra op. 7

Il concerto è proposto in turno unico, senza intervallo, e si svolge nel rispetto di tutti i protocolli anti covid19 vigenti, per la protezione dei lavoratori e del pubblico presente in sala; le attuali disposizioni limitano il numero di posti disponibili, i quali devono prevedere adeguato distanziamento sociale fra le poltrone occupate.

La biglietteria del Teatro Verdi è aperta da martedì a venerdì con orario 9-13 e 15.30-19, il sabato 9-16 e la domenica da un’ora prima dell’inizio del concerto. 

I biglietti sono acquistabili anche tramite il circuito Vivaticket.

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito web www.teatroverdi-trieste.com