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Black Midi tra i protagonisti di Sexto ‘Nplugged 2022 (foto di Davide Carrer)

Sexto ‘Nplugged 2022 chiude con un ottimo bilancio

  • Categoria dell'articolo:Pordenone
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Si è chiusa con grande successo di pubblico la diciassettesima edizione di Sexto ‘Nplugged nella sua sessione estiva, la rassegna musicale di Sesto Al Reghena (PN) nella storica location di Piazza Castello nel cuore di uno dei borghi più antichi e affascinanti del Friuli Venezia Giulia e del nostro Paese. Per l’autunno in programma altri eventi diffusi sul territorio in collaborazione con i partner.
 
Dopo l’anticipazione di Midori Hirano al Far East Film Festival e il primo appuntamento estivo con Cat Power il 21 giugno, la manifestazione è continuata dal 28 al 31 luglio con Rival Consoles, Arab Strap, Black MidiGinevra Nervi, Martina Bertoni e Pamaguite.
Boutique Festival per eccellenza, ne incarna le caratteristiche essenziali ovvero: ricerca e qualità musicale non legate a mode mediatiche del momento, location esclusiva di valore storico architettonico a capienza limitata e non invasiva per gli spazi, cura nelle attività artistiche collaterali di rilievo internazionale. 
Sin dalle prime edizioni, il festival si è contraddistinto per una decisa sperimentazione musicale e per le scelte non convenzionali, forte di una line up tutta internazionale con esclusive nazionali e territoriali. Uno dei punti di riferimento, insomma, per la musica di qualità nel pieno rispetto dell’ambiente che lo ospita.

Oltre alle molte presenze, identificativa anche l’affezione del pubblico vecchio e nuovo, che ha sostenuto lo staff del festival anche nel momento non facile dell’annullamento (la mattina stessa dell’evento) del previsto concerto della cantautrice danese Agnes Obel, vicino al sold out ma purtroppo cancellato per motivi in nessun modo dipendenti dal festival. 

«Pensiamo che gli obiettivi del festival – dichiarano gli organizzatori – siano stati raggiunti anche quest’anno: da una parte è stata realizzata una manifestazione con artisti internazionali, per una proposta artistica originale, ricercata anche rispetto alla programmazione nazionale 2022. Dall’altra abbiamo cercato di curare delle esclusive territoriali importanti, cosa che ci ha permesso di avere pubblico proveniente da tutto il centro/nord Italia oltre che dalla Slovenia e dall’Austria. Ma prima di tutto pensiamo a quella che è, nella definizione del casting, la nostra prima preoccupazione: la qualità. Riteniamo che tutti i concerti finora fatti siano stati di alto livello; la qualità paga, di solito, è garanzia per il futuro del festival, di un pubblico interessato e che non è di passaggio in un dato momento ma lo fidelizza. Di questo siamo sempre stati convinti.
Unica macchia l’annullamento del concerto di Agnes Obel, causato da un problema elettrico del Tourbus. Abbiamo provato tutta la mattina del 29 luglio a cercare e proporre delle soluzioni alternative al fine di far arrivare l’artista e il suo entourage a Sesto, disposti anche a una eventuale riprogrammazione, ma invano.
L’evento di Agnes Obel era il perno centrale in questa edizione 2022, ci lavoravamo da novembre 2021, quello che è successo è semplicemente assurdo.
La gestione dell’emergenza in giornata credo sia stata di alto rispetto, professionalità e di tutela per il pubblico, che in una settimana e in tempi record è stato rimborsato. Ci stanno scrivendo in tanti per supporto».

Il festival, dopo l’assaggio ad aprile con Midori Hirano in collaborazione e all’interno della programmazione del Far East Film Festival, è proseguito con la sessione estiva nella storica location madre dell’abbazia millenaria di Sesto Al Reghena, con una intensa ed emozionante Cat Power a giugno. In apertura Arsun, progetto del newyorkese Arsun Sorrenti, giovane songwriter figlio del famoso fotografo di moda italo-americano Mario Sorrenti. Dal 28 al 31 luglio una programmazione eterogenea e contemporanea che ha toccato moltissime correnti musicali. Unica data italiana per l’inglese Rival Consoles, in collaborazione con Scenasonica. In apertura Ginevra Nervi, compositrice, cantautrice e produttrice genovese molto riconosciuta in Europa. Il duo scozzese post-rock Arab Strap, esclusiva sul nord est Italia e in apertura Martina Bertoni, musicista friulana stabile a Berlino e che ibrida violoncello e musica elettronica. I Black Midi in collaborazione con Veneto Jazz, vera scoperta di questo 2022 e approdati in esclusiva per il nord est Italia da festival giganti e internazionali come Coachella, Primavera Sound e Glastonbury. In apertura, una bella opportunità per i friulani emergenti Pamaguite.
Per il pubblico orfano del concerto di Agnes Obel nell’area Lounge hanno intrattenuto i presenti la dj Millacu e le band Treeorganico e Lac, due gruppi sperimentali locali, che hanno autonomamente allestito i loro live in tempo record.
 
Si è dimostrata vincente l’idea di utilizzare la zona Sexto Lounge nell’adiacente Piazzetta Burovich come accogliente salottino a cielo aperto in cui fermarsi prima e dopo i live, spazio curato nell’allestimento e realizzato ad hoc con arredi di design in collaborazione con aziende e professionisti del territorio e i DJ set tutti al femminile nel pre e post concerti con FLUX, MILLACU, DIANDA DISTRESS e B.E.A. che confermano una qualità musicale anche nella selezione musicale.

Nella barchessa storica e nella piazzetta hanno avuto luogo interventi artistici diffusi per il format Sexto Art Lovers, che ha come obiettivo quello di unire musica e arte visiva, madrina d’eccezione Eva Poles (Prozac+ e Rezophonic).
Fruttuosa, per il quarto anno consecutivo, la collaborazione artistica con le importanti realtà di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e Terzo Paradiso che vanta ambasciatori in tutto il mondo. Sexto ‘Nplugged ha partecipato a Il Terzo Paradiso in Laguna di Venezia attraverso il coinvolgimento in un’iniziativa social, aperta, pratica che ha chiesto al pubblico di esprimersi sull’idea di sostenibilità. Due le importanti installazioni artistiche presenti: Sebastiano Pelli con “Antimatter Stone”, una scultura ad impatto sociale realizzata con materiale di scarto e che ingloba rifiuti plastici, in collegamento al progetto del Terzo Paradiso in Laguna di Venezia e che sarà presente anche al Festival del Cinema di Venezia 2022.
Boštjan Čadež con il robot “Mr. Processor, Do You Understand Life?” selezionato dal partner Creea (Udine). Il robot si muove nello spazio in modo autonomo e ci mette di fronte alla possibilità di un’intelligenza artificiale autocosciente, che si rende conto di essere stata costruita solo per “servire” l’essere umano e si ribella a questa condizione.
 
Il 2022 accresce il percorso di sensibilizzazione alla sostenibilità e al green che il festival aveva già intrapreso da anni.
Oltre ai partner artistici (già citati) importante la collaborazione con F.I.A.B. per la promozione della mobilità sostenibile, la promozione di un prodotto artigianale da coltivazione naturale a Km0, come lo zafferano, proposto nel “Cocktail Z” e l’utilizzo di bicchieri riutilizzabili o totalmente compostabili.

Il piccolo e prezioso borgo medioevale di Sesto Al Reghena, incastonato all’interno di spazi naturalistici di rara bellezza nella provincia di Pordenone, ha una lunga storia che risale già all’età del bronzo ed è noto soprattutto per il complesso dell’Abbazia di Santa Maria in Silvis, fondata nel 730-735. Per l’architettura del luogo, la sua storia antica e la splendida area naturale in cui è immerso, è stato eletto come uno dei borghi più belli d’Italia.

Sesto Al Reghena è uno spazio inclusivo e poliedrico, votato alla musica, all’arte e alla cultura in ogni sua forma, in grado di creare un legame magico, indissolubile e reciproco con gli artisti che ospita ogni anno. La manifestazione è sostenuta dalla Regione Friuli Venezia Giulia, PromoTurismoFVG e Fondazione Friuli.