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Simularte, Ert, Scuola: un “Pianorotto” diventa focolare attorno a cui raccontarsi, imparando

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Musica, educazione, artigianato, riconoscenza. Si potrebbe sintetizzare con queste parole il nuovo progetto di SimulArte, impresa culturale nata meno di tre anni fa e con alle spalle già molte iniziative di successo come More Than Jazz e Music System Italy.

Da un’idea di Ermanno Basso, e dalla collaborazione tra SimulArte e “teatroescuola” dell’Ente regionale teatrale del Fvg, infatti, nasce “Pianorotto”, inedita iniziativa che vedrà i bambini ricevere in dono un pianoforte “rotto”, da qui il nome. Il progetto coinvolgerà gli studenti della scuola primaria dell’Istituto comprensivo Faedis-Attimis-Povoletto nell’impresa di “riparare” e rimettere a punto lo strumento, andando a bottega con il maestro riparatore Luca Bonutti.

“Abbiamo pensato che dopo tre anni in cui abbiamo ricevuto molto in termini di calore dimostrato dal pubblico friulano – spiega lo stesso Basso, co-fondatore di SimulArte –, fosse giunto il momento di un give back, di un segno di riconoscenza. E donare un pianoforte, che costituisca anche un’occasione di crescita didattica e formativa per le giovani generazioni, crediamo sia il modo migliore. Speriamo – conclude – che questa iniziativa possa proseguire con successo anche nei prossimi anni allargando, anche grazie all’impegno dell’Ert e di teatroescuola, la platea dei ragazzi coinvolti”.

E “Andare a bottega: l’arte si apprende per vicinanza, per contagio e sempre in famiglia” sarà il tema attorno al quale ruoterà, sabato 27 febbraio alle 10 il webinar su Zoom (iscrizioni dal sito www.teatroescuola.it) per raccontare il progetto “Pianorotto”. Ma anche una conversazione per ragionare insieme a uno studioso di teatro musicale e popolare, Alfonso Cipolla, un maestro accordatore, Luca Bonutti e di un produttore musical, Ermanno Basso, sulla capacità dell’arte, e della musica di passare di mano in mano, per vicinanza, per tempo e spazi condivisi. Un modo per riflettere sul fatto che l’arte è un mestiere, fatto con le mani, impregnato negli oggetti, concreto nel pensiero, nel suo farsi e nel trasmettersi.

“Per teatroescuola – spigano le responsabili Silvia Colle e Lucia Vinzi – Pianorotto è la concreta azione di portare l’arte come legame della comunità anche dei bambini. L’arte come fattore quotidiano che ti lega alla tua casa, al tuo spazio e alle persone. L’arte capace di darti direzioni di crescita e riflessioni, di accoglierti proprio come una casa e in cui puoi lasciare la tua impronta che sarà individuale, ma risuonerà nella coralità del gruppo, proprio come la musica. Pianorotto e SimulArte, che ringraziamo, ci danno la possibilità di portare un pianoforte fra i bambini proprio come un focolare attorno a cui sentirsi, raccontare e raccontarsi”.

Con la guida di Luca Bonutti e degli insegnanti, da marzo a giugno, i bambini aggiusteranno il pianoforte, ne impareranno il funzionamento e potranno cimentarsi in laboratori e percorsi dedicati all’ascolto e all’educazione sonora. Lavorando “a bottega” sullo strumento donato da SimulArte, quindi, ci sarà l’occasione per parlare di suono, musica, di strumenti musicali, di repertori e di storia. Il pianoforte rimarrà poi nella scuola a testimonianza del lavoro fatto e potrà essere suonato negli anni a venire”.

Alla fine di questo percorso, il pianoforte prenderà di nuovo vita a giugno con una serie di concerti del pianista Claudio Filippini, artista tra i più apprezzati della scena musicale internazionale. Il musicista dedicherà un concerto per “pianoforte aggiustato, furgone aperto e pianista coraggioso” a tutta la comunità.