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Successo di Visavì Gorizia Dance Festival: la danza contemporanea è un codice universale che unisce ed entusiasma

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C’è grande soddisfazione per il successo della seconda edizione di Visavì Gorizia Dance Festival organizzata da ArtistiAssociati. E’ stata una quattro giorni coinvolgente, entusiasmante e carica di energia quella appena conclusa a Visavì Gorizia Dance Festival che domenica sera ha chiuso la seconda edizione della rassegna che grazie alla danza contemporanea, e al suo codice universale, ha unito ed entusiasmato il pubblico più vario e i molti operatori arrivati a Gorizia e Nova Gorica. Quattordici eventi in quattro giorni con gli operatori stranieri (provenienti da Slovenia, Croazia, Francia, Polonia, Germania, Russia e da tutta Italia) che hanno frequentato le due Gorizie in un clima di festa culturale.

‘Lavoreremo affinché questo spazio per la danza italiana e internazionale sia sempre più un punto di riferimento per il settore – ha osservato il direttore artistico Walter Mramor salutando e ringraziando il caloroso pubblico del Verdi e tutti gli artisti che hanno calcato il palco’.

La giornata conclusiva ha visto andare in scena l’incredibile Visavì Experimental Contest: un momento di creatività ed improvvisazione che ha rapito gli spettatori e che ha premiato il talentuoso Giacomo Todeschi, in una sfida fino all’ultimo passo! Un’occasione per giovani talenti della danza di mettersi alla prova e confrontarsi attraverso diversi linguaggi fisici. E’ stata una sfida aperta a qualsiasi tipologia e tecnica di danza, in cui i partecipanti hanno messo la propria danza a servizio del messaggio, del concetto o del racconto ricevuto dalla giuria. E poi la conclusione con la prima italiana dello spettacolo selezionato dalla rete internazionale Pan-Adria ‘Indefinitive Frequency’ uno spettacolo esaltante fra danza e percussioni. Si tratta di un progetto è nato dalla collaborazione tra Charlie Brittain coreografo e performer britannico, Milan Tomášik, artista slovacco che vive in Slovenia dove si dedica all’insegnamento, alla creazione e all’esecuzione e l’ensemble Slovenski Tolkalni Projekt (SToP) fondato nel 1999 e composto da percussionisti affermati di formazione classica provenienti da diverse parti della Slovenia.

‘Il successo di questa edizione ed il gradimento del pubblico – ha aggiunto il direttore artistico Walter Mramor – ci spinge a pensare già al prossimo anno cercando qualche nuovi spunti per soddisfare spettatori e critica, e per farci trovare pronti alla sfida della Capitale della Cultura del 2025. Devo dire che tanto calore e tanta partecipazione danno la carica per progettare il nuovo lavoro con entusiasmo’.