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“Talk, storie di persone e di imprese”: Anna Mareschi Danieli ha incontrato gli studenti di Malignani e Bearzi

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Vogliamo ricreare nei ragazzi il mito dell’impresa e dell’imprenditore. Abbiamo infatti la necessità di cambiare il sentiment negativo e stereotipato che ancora persiste nei confronti dell’imprenditore e delle aziende. Il mondo produttivo ha mutato pelle da tempo, e cambierà molto velocemente anche nel prossimo futuro. Non esiste più l’industria pesante, ma ci sono realtà produttive con macchinari tecnologicamente avanzati. Gli studenti devono sapere che fare impresa e lavorare in un’impresa, oggi, significa prima di tutto usare il cervello, poi le mani”.

E’ quanto ha premesso la presidente di Confindustria Udine, Anna Mareschi Danieli, in occasione del debutto, questa mattina, giovedì 2 maggio 2019, a palazzo Torriani di ‘Talk’- ‘Storie di persone e di imprese’, un ciclo di incontri che vedrà coinvolta una task-force di imprenditori di Confindustria Udine, che condividerà con gli studenti delle scuole superiori della provincia la propria esperienza professionale, raccontando come può nascere un’idea di business, come può essere sviluppata e come se ne può concretamente determinare il successo.

Anna Mareschi Danieli ha incontrato oggi un centinaio di studenti delle quarte e quinte classi dell’Isis Malignani e dell’Iti Bearzi di Udine, illustrando, dapprima, la storia ultracentenaria della multinazionale di Buttrio. Una storia di impresa e di persone, appunto, originata dalla decisione dei fratelli Mario e Timo Danieli, di acquisire nel 1914 a Brescia le Acciaierie Angelini, tra le prime aziende italiane ad utilizzare forni elettrici ad arco per produrre l’acciaio. Dopo la prima guerra mondiale i due fratelli si separarono e nel 1929 Mario trasferì a Buttrio la produzione di attrezzature per la lavorazione d’acciaio e macchine ausiliarie per gli impianti di laminazione nel giardino di casa. Ed il mito Danieli poté così svilupparsi, con i passaggi di testimone da Mari e Timo a Luigi, poi a Cecilia, infine, a Gianpietro Benedetti, fino a diventare oggi una realtà leader nel mondo con quasi 10mila dipendenti, 2,70 miliardi di euro di fatturato, di cui il 98% maturato all’estero.

Una storia avvincente, fatta di successi e insuccessi, coincidenti con le grandi crisi seguite ai due conflitti mondiali del Novecento e con un’esperienza di emigrazione in Argentina, “che testimonia come si possa anche cadere, per poi rialzarsi, se ci sono determinazione, umiltà e tenacia”, ha sottolineato la presidente.

Nella seconda parte del suo intervento, Anna Mareschi Danieli, pur premettendo che “noi della Danieli preferiamo parlare poco di noi, ma lasciar parlare i numeri”, ha raccontato del suo cammino professionale, un cammino fatto di quella flessibilità, spirito di adattamento e di sacrificio, voglia e passione di lavorare “che, peraltro, hanno permesso sempre negli anni alla Danieli di andare avanti, anche superando i momenti difficili”.

Gli step professionali della presidente di Confindustria Udine passano dalla scelta di iscriversi alla Bocconi alla facoltà di Economia Aziendale e di fare, nel mentre, un’esperienza sul campo, in un’acciaieria, in uno sperduto paesino del South Carolina.

Laureata a 23 anni – ha poi spiegato prima di concedersi alle domande dei ragazzi -, mi sono accorta che la Danieli non aveva bisogno di una nuova laureata, ma di un’esperienza. Da qui la scelta di uno stage, a Roma, nel Mediocredito centrale nell’area del project finance ed altre esperienze a Parigi, in Monte dei Paschi Banque, dove ho avuto modo di imparare il francese, ed ancora a Roma prima di entrare a titolo definitivo in Danieli nel Team Amministrazione e finanza”. Ma c’è poi stato spazio anche per l’Anna Mareschi Danieli presidente di Confindustria Udine, “un impegno nuovo, con l’obiettivo alto di ridare voce in capitolo all’Industria. Un ruolo nel quale sto imparando anche l’importanza della diplomazia”.

All’incontro con gli studenti sono intervenuti anche, per Confindustria Udine, il direttore generale, Michele Nencioni, e la responsabile della Formazione di Confindustria Udine, Eva Pividori. Quest’ultima ha tracciato un sintetico quadro dell’occupazione in Friuli Venezia Giulia. Alcuni dati: il tasso di disoccupazione giovanile nel 2018 è stato del 23,7%. L’82,4% degli occupati è assunto con contratto a tempo indeterminato, solo il 17,6% con contratto a termine. “Il FVG è una regione a forte propensione all’export. Per questo mi sento di consigliare a un ragazzo, qualsiasi percorso professionale voglia intraprendere, di studiare bene anche le lingue straniere. La loro conoscenza è fondamentale”.

Talk’- ‘Storie di persone e di imprese’ si inserisce nel più ampio progetto – rivolto alle scuole di ogni ordine e grado della provincia – denominato ‘Spirito d’Impresa’ lanciato da Confindustria Udine per favorire la generazione di nuova imprenditorialità, far emergere i giovani talenti nascosti tra i banchi di scuola e, contestualmente, per contrastare, nel medio-lungo periodo, il fenomeno del disallineamento tra la richiesta di specifici profili professionali da parte delle aziende del nostro territorio e la disponibilità di profili formati. All’appuntamento inaugurale di giovedì 2 maggio 2019, seguiranno altri incontri, animati da imprenditori dell’Associazione, con gli studenti della provincia.