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Teatro Verdi di Gorizia, in via di definizione il cartellone ’21-’22. Tra le conferme Claudio Bisio e Virginia Raffaele 

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La Prosa come ossatura, con repliche degli spettacoli per accogliere sia gli abbonati che gli spettatori che prediligono gli ingressi singoli, la nuova drammaturgia con uno spazio dedicato, un cartellone musicale e ovviamente le pomeridiane per i bambini e le famiglie: la stagione 2021-2022 del Teatro Verdi di Gorizia si sta delineando, con tanti nomi di artisti e compagnie prestigiosi e la conferma di alcuni spettacoli che erano stati inseriti nel cartellone dello scorso anno. Tra coloro che hanno già dato la loro disponibilità spiccano due artisti amatissimi e attesissimi: Virginia Raffaele e Claudio Bisio. Una stagione che sarà da vivere nel rispetto delle normative di sicurezza imposte dal contenimento del Covid, ma il recente ampliamento della capienza dei teatri all’80 per cento rappresenta una vitale boccata d’ossigeno oltre che una buona notizia per gli abbonati, che dopo oltre un anno e mezzo potranno riappropriarsi dei propri posti. Il cartellone sarà presentato a metà ottobre, mentre l’inaugurazione della stagione è prevista a inizio novembre.

Il direttore artistico, Walter Mramor, al lavoro a ritmo serrato insieme al Comune di Gorizia, non nasconde il sollievo per la notizia dell’ampliamento della capienza: “Queste riaperture danno fiato a tutto il comparto. Auspicando che si possa presto arrivare al cento per cento di occupazione dei posti, quello che più conta in questo momento è che finalmente i nostri abbonati potranno riavere il loro posto. Stiamo lavorando per garantire una stagione che regalerà, come sempre, grandi emozioni, il tutto nella massima sicurezza, perchè ribadiamolo, il Teatro è un luogo sicuro e monitorato”. Una stagione che si preannuncia quindi ricca di emozioni: “Ci saranno i consueti percorsi, amati in questi anni dal nostro pubblico. Ho inserito diversi titoli intercettati dalla scorsa stagione, riopzionando per esempio Virginia Raffaele con Samusà e Claudio Bisio con La mia vita raccontata male, titoli che erano stati inseriti nel cartellone dello scorso anno ma che di fatto non sono mai stati messi in scena per lo stop del mondo del Teatro. Riconfermata anche l’apertura della stagione, a inizio novembre, con il concerto spettacolo Omaggio a Ennio Morricone del soprano Silvia Dolfi insieme a dieci  elementi dell’Orchestra della Toscana. Come sempre ospiteremo al Verdi grandi nomi e compagnie prestigiose: qualcuno tornerà a Gorizia dopo esserci già stato, altri invece ci verranno per la prima volta. Ci sarà un percorso musicale e uno dedicato alla nuova drammaturgia. Non mancheranno le pomeridiane per i ragazzi e le famiglie, tanto apprezzate dai nostri spettatori”.

“Tanta è la voglia di ripartire in tutti gli ambiti e il nostro Teatro è pronto”, rimarca il sindaco, Rodolfo Ziberna. E aggiunge: “Il pubblico goriziano è ben abituato ed è cresciuto anche numericamente, grazie all’ottimo lavoro che è stato svolto dal direttore artistico Mramor negli ultimi anni. Si tratta di una stagione importante per il Verdi e per la nostra città: ancora una volta ci attende un cartellone coinvolgente ed emozionante”.

Anche l’assessore comunale alla Cultura, Fabrizio Oreti, ricorda l’entusiastica crescita degli spettatori del Verdi: “In questo periodo sono stato contattato da diversi abbonati, desiderosi di conoscere le novità della prossima stagione teatrale. Certamente mi ha fatto molto piacere, in quanto testimonianza di quanto il nostro pubblico è affezionato e fidelizzato. Ci tengo quindi a confermare che partiremo a breve perché, come amministrazione comunale, abbiamo investito e investiremo convintamente a favore della casa culturale della città e del territorio. Dal 2017 al 2019, prima del Covid, siamo passati da circa 1200 a oltre 1800 abbonati e l’obiettivo, con gradualità, è quello di ripartire da dove eravamo rimasti. Nell’ottica della Capitale Europea della Cultura con Nova Gorica il Verdi sarà una struttura preziosa in cui ospiteremo importanti iniziative internazionali, che avremo il privilegio di vivere assieme all’affezionato pubblico”.