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Teatro Verdi di Gorizia, tariffe invariate per la stagione ’19-’20. Campagna abbonamenti al via il 7 settembre

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Gorizia, 29 luglio 2019Prenderà il via sabato 7 settembre la campagna abbonamenti alla stagione artistica 2019/2020 del Teatro Verdi Gorizia. Come di consueto saranno previste varie fasi, che inizieranno con le riconferme o i cambi posto per gli abbonati dello scorso anno. Un altro aspetto di grande importanza non cambierà rispetto alle stagioni passate: i prezzi rimarranno invariati, senza nè aumenti nè ritocchi. Il Verdi si conferma quindi il Teatro della regione con le tariffe per abbonamenti e biglietti più competitivi, per una scelta ben precisa fatta dall’amministrazione comunale, ovvero coinvolgere realmente la città nell’attività culturale e ampliare sempre più la platea di spettatori. Per rispondere al meglio alle esigenze del pubblico, saranno previsti inoltre nuovi abbonamenti più “spacchettati”, sulla base delle novità introdotte nel cartellone della stagione. Così, per esempio, un abbonamento di Prosa in platea costerà 150 euro intero e 134 ridotto, in prima galleria rispettivamente 130 e 114 euro, mentre in seconda galleria il posto unico costerà 92 euro. Per Musica e Balletto l’intero in Platea costerà 120 euro e il ridotto 108, in prima galleria si scenderà a 102 e 90 euro, mentre in seconda galleria il posto unico 75 euro.

“Il Teatro Verdi ospita le migliori rappresentazioni sulla scena nazionale ma a Gorizia il pubblico può assistervi a un costo inferiore. Da anni il prezzo del biglietto è fermo e lo rimarrà anche questa stagione perché il Comune ritiene importante poter offrire teatro, danza, concerti a un prezzo più popolare possibile”, rimarca il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna. E aggiunge: “Un sentito ringraziamento va al direttore artistico Mramor e al suo staff per la scelta del cartellone e agli sponsor, ovvero Regione e Fondazione CaRiGo, oltre ai diversi collaboratori, dall’ufficio stampa al personale di sala”. Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore comunale alla Cultura, Fabrizio Oreti: “Visto il grandissimo successo ottenuto dalle ultime stagioni artistiche del Verdi grazie ai cartelloni di qualità preparati dal direttore artistico Mramor con personaggi e compagnie di prestigio, abbiamo approvato in giunta delle tariffazioni con notevoli novità. Ci saranno abbonamenti nuovi in grado di soddisfare più che mai tutti i gusti, mantenendo comunque i prezzi più competitivi della regione, in quanto abbiamo a cuore che la cultura sia fruibile a una platea sempre più vasta, in quanto il Teatro comunale deve essere la casa culturale del territorio”.

Emozionante, coinvolgente, divertente e ricca di spunti di riflessione: è la stagione artistica 2019/2020 del Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Gorizia. Una stagione ricca di grandi nomi e compagnie prestigiose, capace di spaziare tra i generi più attuali nel rispetto dei classici, con una sempre crescente attenzione per le famiglie, i bambini e gli studenti. Il cartellone allestito dal direttore artistico Walter Mramor conta 38 appuntamenti (nella scorsa stagione erano 37), di cui: otto spettacoli di Prosa, sei di Musica e Balletto, otto nel cartellone Eventi, di cui due Eventi Arte, due Eventi Musical, due Eventi Musical Family show e due Eventi Smile, quattro del percorso Verdi Off, quattro di quello Young, di cui un matinée per le scuole e tre pomeridiane per le famiglie. A questo si aggiunge un progetto speciale comprendente otto recite della visita guidata teatralizzata Viaggio nella scatola magica. Arricchita quindi l’articolazione degli Eventi, in modo da intercettare sempre più i gusti e le preferenze del pubblico.

Tra i grandi protagonisti della stagione artistica ci saranno: Ale e Franz, Luca Argentero, Alessandro Preziosi, Alessio Boni, Serra Yilmaz, Pif, Francesco Piccolo, Ettore Bassi, Simona Cavallari, Anna Maria Guarneri, Giulia Lazzarini, Antonio Catania, Paola Quattrini, Uto Ughi, Andrea Griminelli, Glenn Miller Orchestra, Matthew Lee, Ivan Bessonov, Compagnie Hervé Koubi, Marco Goldin, Vittorio Sgarbi, I Legnanesi, gli Oblivion, Roberto Ciufoli, Angela Finocchiaro, Gaia De Laurentiis, Ugo Dighero.Riconfermato il Verdi Off, la cui terza edizione si propone di allargare ulteriormente la platea di spettatori e di offrire una visione lucida del quotidiano, attraverso proposte originali di compagnie riconosciute e pluripremiate.

La stagione, allestita con il contributo di Regione e Fondazione Carigo, sarà corredata come di consueto da prolusioni e iniziative di approfondimento del ciclo “Incontri al Verdi”, in collaborazione con realtà e associazioni del territorio.

PROSA (8 spettacoli)

La stagione sarà inaugurata giovedì 7 novembre da Romeo & Giulietta. Nati sotto contraria stella: Ale e Franz insieme a un cast di consumati attori di teatro sono vecchi comici girovaghi che devono interpretare La dolorosa storia di Giulietta e del suo Romeo. Sono tutti uomini e ognuno di loro interpreta più personaggi, anche quelli femminili, osservando lautentico spirito elisabettiano. A volte le intenzioni dei personaggi si confondono con le loro, provocando una serie di azioni e reazioni a catena che involontariamente finiscono per massacrare la storia dellesimio poeta. Nonostante tutto, però, la storia vince su ogni cosa, riuscendo persino a commuovere. Domenica 1 dicembre Luca Argentero in È questa la vita che sognavo da bambino?, coi testi scritti da lui stesso oltre che da Gianni Corsi ed Edoardo Leo, questultimo anche regista, racconterà le storie di grandi personaggi dalle vite straordinarie, che hanno inciso profondamente nella società, ovvero il ciclista Luisin Malabrocca, lalpinista Walter Bonatti e il campione di sci Alberto Tomba. Martedì 10 dicembre Vincent Van Gogh. Lodore assordante del bianco segnerà il ritorno al Verdi di Alessandro Preziosi. Come può vivere un grande pittore in un luogo dove non c’è altro colore che il bianco, nella devastante neutralità di un vuoto? È il 1889 e lunico desiderio di Vincent è uscire dalle austere mura del manicomio di Saint Paul. Lo spettacolo è una sorta di thriller psicologico firmato da Stefano Massini che fa riflettere sulla creatività artistica, lasciando lo spettatore con il fiato sospeso dallinizio alla fine. È liberamente ispirato al romanzo di Miguel de Cervantes Saavedra il Don Chisciotte che porterà martedì 21 gennaio a Gorizia Alessio Boni e Sierra Yilmaz, con la regia di Marcello Prayer. La lucida follia è quella che ti permette di sospendere, per un eterno istante, il senso del limite: l’animale non sa che dovrà morire, l’uomo lo sa ed è, in ogni istante, vita e morte insieme. Don Chisciotte trascende questa consapevolezza e combatte per un ideale etico, eroico, che arricchisce di valore ogni gesto quotidiano e che involontariamente l’ha reso immortale. Sabato 1 febbraio con Momenti di trascurabile (in)felicità di e con Francesco Piccolo e la partecipazione di Pif si darà importanza e valore a quei momenti felici ed infelici dellesistenza quotidiana su cui non abbiamo il tempo o la pazienza di soffermarci. Mi amavi ancora, martedì 18 febbraio, di Florian Zeller con Ettore Bassi e Simona Cavallari, attraverso flashback e situazioni inaspettate pone lo spettatore davanti a una domanda: possiamo davvero conoscere laltro, o la sua faccia rimane ancora, pur essendo familiare, una maschera? Giovedì 5 marzo la commedia nera tra farsa e noir di Joseph Kesserling Arsenico e vecchi merletti sarà interpretata da due istituzioni del teatro dei calibro di Anna Maria Guarneri e Giulia Lazzarini. A dirigerle Geppy Gleijeses, che si è ispirato liberamente alla prima regia teatrale di Mario Monicelli. Martedì 17 marzo la spumeggiante commedia Se devi dire una bugia dilla grossadi Ray Cooney, nella versione italiana di Iaia Fiastri, sarà interpretata da Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti e Paola Quattrini, con la partecipazione di Paola Barale. L’allestimento è ispirato a quello originale firmato dalla ditta Garinei e Giovannini, con il famoso girevole che rappresenta di volta in volta la hall dellalbergo e le due camere da letto, dove si svolge la vicenda del Ministro De Mitri, che vorrebbe intrattenere relazioni extraconiugali con un membro femminile dellopposizione. La situazione gli sfuggirà subito di mano, dando il via a una girandola di equivoci, battibecchi e colpi di scena sempre più fitti.

MUSICA E BALLETTO (6 spettacoli)

Sabato 23 novembre 2019 Uto Ughi al violino e Andrea Griminelli al flauto saranno protagonisti del concerto che li vedrà insieme ai Solisti Veneti. La serata sarà dedicata ad Antonio Vivaldi, ovvero a Le Quattro stagioni e ai concerti dell’opera 10. Jukebox Saturday Night è il titolo di un grande classico di Glenn Miller registrato nel 1942 e anche del nuovo album e del nuovo tour della strepitosa Glenn Miller Orchestra, l’ensemble jazz e swing più famoso al mondo, che sarà a Gorizia al Verdi venerdì 6 dicembre. Swing Around Rock, in cartellone sabato 18 gennaio, nasce invece dalla collaborazione tra il grande virtuoso del pianoforte Matthew Lee e la Light Can Dance produzioni danza. Uno spettacolo potente ed emozionante che attraversa tutto il mondo del rock ‘n roll, un viaggio dal sapore vintage che accompagna il pubblico in un universo palpitante dove charlestone, swing, jive e rock ‘n roll si mischiano attraverso le note della band, le coreografie e i costumi dei migliori danzatori del genere. Classe 2002, il prodigioso pianista Ivan Bessenov si esibirà venerdì 28 febbraio. Nella scaletta della serata ci saranno brani di Chopin, di Bach e di Schumann. Les nuits barbares, ou les premiers matins du monde, in scena martedì 24 marzo, è un’opera dedicata al tema dell’origine della cultura mediterranea, un lavoro definito dalla stampa internazionale spettacolare, sublime, e superlativo. Con questo spettacolo, il coreografo franco-algerino Hervé Koubi ha concepito un gioiello che unisce la potenza ipnotica della parata da guerra e la precisione di un balletto classico e affronta la paura ancestrale del barbaro, portando agli occhi del pubblico ciò che di più affascinante c’è nell’incontro fra culture e religioni. Un viaggio nel mondo della luna con Micha van Hoecke, i Pink Floyd Legend e e la Compagnia Daniele Cipriani si potrà fare martedì 28 aprile: nell’opera rock Shine! Pink Floyd Moon una serie di videoproiezioni richiamano lune argentate e cieli stellati, copertine di album o vicende legate ai Pink Floyd, mentre un sapiente gioco di luci e laser trasformano lo spazio scenico in un ambiente surreale dove visioni oniriche s’incrociano per creare mondi siderali, eppure molto vicini perché dentro di noi. Sgusciando tra i ballerini, i dieci musicisti dei Pink Floyd Legend (direttore musicale Fabio Castaldi) propongono le indimenticabili canzoni – da “Wish You Were Here” a “Another Brick in the Wall” – della loro matrice inglese.

Eventi ARTE (2 spettacoli)

Grazie a Marco Goldin, che dal 2005 porta con successo sul palcoscenico racconti/spettacolo realizzati per introdurre, in modo fortemente legato all’emozione, le sue grandi mostre, gli spettatori del Verdi giovedì 28 novembre vivranno La grande storia dell’impressionismo. Uno spettacolo arricchito dalla collaborazione di Remo Anzovino, uno dei principali esponenti della scena musicale contemporanea, oltre che di Fabio Massimo Iaquone e Luca Attilii, due tra i principali video maker italiani. Dopo aver affascinato il pubblico goriziano con il suo spettacolo su Caravaggio, giovedì 19 dicembre Vittorio Sgarbi lo stregherà con Leonardo, genio di cui nel 2019 ricorrono le celebrazioni dal cinquecentenario della scomparsa. Lo spettacolo è concepito in modo da indagare le relazioni esistenti tra testi sonori, immagini e parole per ricostruire la figura di Leonardo talento universale dal Rinascimento che ha lasciato un corpus infinito di opere da studiare, ammirare, e su cui tornare a riflettere ed emozionarsi.

Eventi MUSICAL (2 spettacoli)

Forti dei due tutti esauriti collezionati nelle stagioni precedenti al Teatro Verdi di Gorizia, sabato 14 dicembre torneranno I Legnanesi con il loro ultimo spettacolo, Non ci resta che ridere. Un’occasione per trascorrere due ore spensierate insieme alla Famiglia Colombo, Teresa, Mabilia e Giovanni, facendosi incantare dai sontuosi quadri della rivista all’Italiana. Divenuti un fenomeno artistico nazionale e reduci dalla grande festa con cui la compagnia lombarda ha festeggiato 70 anni di carriera e di grandi successi, I Legnanesi, ancora una volta, saranno in grado di divertire e stupire il pubblico. Martedì 28 gennaio arriveranno gli Oblivion: La Bibbia riveduta e scorretta è uno spettacolo per tutti, in quanto scritto per chi ha voglia di ridere, per chi ha voglia di porsi delle domande inutili e anche, perché no, per chi ha voglia di offendersi. 

Eventi MUSICAL – Family show (2 spettacoli)

Roberto Ciufoli sabato 4 gennaio vestirà i panni di Scrooge in A Christmas Carol – Il musical, ispirato al racconto di Charles Dickens, con le musiche originali del compositore statunitense Alan Menken. La storia è quella ben nota: alla vigilia di Natale del 1843, chiusa la sua bottega a Londra, Scrooge si reca solitario verso la propria dimora mentre tutti si accingono a festeggiare. Proprio lui che mal sopporta questa festività durante la notte riceve la visita di tre spiriti: quello del Natale Passato, quello del Natale Presente e quello del Natale Futuro, che tra flashback e premonizioni riusciranno a mutare la sua indole meschina ed egoista. Venerdì 21 febbraio il pubblico resterà a bocca aperta con il Circus-Theatre Elysium e il suo Alice in Wonderland, evento internazionale con un cast di trenta atleti acrobati e ballerini. Nel musical, basato sulla leggendaria storia di Lewis Carroll, i personaggi appariranno davanti al pubblico nella loro interpretazione circense, sullo sfondo di impressionanti scene 3D. Inoltre la storia di Alice si arricchirà dell’amore, in quanto si innamorerà del Principe Azzurro e con lui dovrà  superare ostacoli inimmaginabili.

Eventi SMILE (2 spettacoli)

Una commedia, una danza, un gioco, una festa: questo è Ho perso il filo, in scena mercoledì 12 febbraio. Angela Finocchiaro in una versione inedita si metterà alla prova in modo sorprendente con linguaggi espressivi mai affrontati prima. Racconterà con la sua stralunata comicità e ironia un’avventura straordinaria, emozionante e divertente al tempo stesso: quella di un’eroina pasticciona e anticonvenzionale che parte per un viaggio, si perde, tentenna ma poi combatte fino all’ultimo il suo spaventoso Minotauro. Alle 5 da me, di Pierre Chesnot, con Gaia De Laurentiis eUgo Dighero, in cartellone martedì 5 aprile, è una commedia esilarante che racconta i disastrosi incontri sentimentali di un uomo in cerca di stabilità affettiva e di una donna alla ricerca spasmodica di un essere di sesso opposto che le possa garantire una procreazione senza l’uso di provette.

VERDI OFF (4 spettacoli)

Ispirato al mito di Filemone e Bauci di Ovidio, Visite del Teatro dei Gordi, in programma martedì 4 febbraio, indaga la metamorfosi come segno del tempo, sguardo sul mondo, vitale necessità e dinamica scenica e lo fa raccontando con un linguaggio originale, una storia semplice e comune, per cogliere, se possibile, il fondo mitico di una quotidianità a noi vicina. Tutto accade in una camera da letto, luogo intimo, aperto e appartato che contiene il tempo che passa, le stagioni della vita, i gesti quotidiani che diventano rituali, le visite degli amici, dei ricordi, dei sogni e la visita come ultimo atto di resistenza. Lunedì 2 marzo la scrittura di Edoardo Erba e la regia di Serena Sinigaglia riadattano, tagliano e montano con ironia Le allegre comari di Windsor, innestando brani, suonati e cantati dal vivo dal Falstaff di Verdi. In scena solo la signora Page, la signora Ford, la giovane Anne Page e la serva Quickly, che danno parola anche ai personaggi maschili, assenti ma molto presenti: mariti, amanti, e, soprattutto, il più grande, non solo per stazza, Falstaff. Da lui tutto comincia e con lui tutto finisce. Questo allestimento nasce nellambito di Glob(e)al Shakespeare, il progetto per il quale sei opere del grande drammaturgo sono state proposte in sei riscritture commissionate ai più innovativi autori del panorama odierno e poi portate in scena da sei registi. Giovedì 19 marzo sarà proposto Accabadora,dall’omonimo romanzo di Michela Murgia. In un paesino immaginario della Sardegna, Maria, a sei anni, è affidata a Bonaria Urrai, una sarta che vive sola e che all’occasione fa laccabadora. La parola, di tradizione sarda, indica chi aiuta le persone in fin di vita a morire. Maria cresce nellammirazione di questa nuova madre, più colta e più attenta della precedente, fino al giorno in cui scopre la sua vera natura. È allora che fugge nel continente per cambiare vita e dimenticare il passato, ma pochi anni dopo torna sul letto di morte della Tzia. La drammaturgia di Carlotta Corradi parte proprio dal ritorno di Maria. La Carrozzeria Orfeo mercoledì 1 aprile con il suo Cous Cous Klan porterà il pubblico in un parcheggio abbandonato e degradato dietro a un cimitero periferico, dove vive una micro comunità di senzatetto. Una fotografia senza fronzoli  di un’umanità socialmente instabile, carica di nevrosi e debolezze, attraverso un occhio sempre lucido, divertito e, soprattutto, innamorato dei personaggi che racconta. La comune mancanza damore dei protagonisti porta i dialoghi alleccesso e all’isteria evidenziando gli aspetti tragicomici di esistenze che commuovono e fanno ridere nello stesso istante. Uno stile eccessivoche, trasformandosi in provocatorio realismo, cerca un divertimento mai gratuito e fine a se stesso.

VERDI YOUNG matinée (1 spettacolo)

Per i ragazzi dagli 11 ai 14 anni venerdì 14 febbraio sarà proposto The Time Machine(spettacolo in lingua inglese), con testo e regia di Graham Spicer. A Londra Albert, animato dalla curiosità, desidera scoprire quello che accadrà nel futuro. La sua immaginazione è stimolata da una bizzarra macchina costruita dall’eccentrico padre. Il ragazzo viaggia attraverso la Londra del Novecento, osservando le continue trasformazioni di usi e costumi, fino ad arrivare alla vigilia del nuovo millennio. Il pubblico sarà trasportato nel tempo grazie a tecniche multimediali, con filmati e immagini che illustrano momenti importanti, personaggi indimenticabili, e icone visive associate a un secolo di storia, non solo del popolo inglese, ma di tutti noi.

VERDI YOUNG pomeridiane (3 spettacoli)

Tratto dal romanzo ottocentesco di Alexandre Dumas padre, I tre moschettieri che Fantateatro metterà in scena domenica 3 novembre ripropone in forma ridotta la complessità della storia e delle sue sottotrame. Il romanzo davventura ha una messa in scena fastosa, impreziosita dalle videoproiezioni animate e dai duelli di fioretto. Domenica 24 novembre sarà la volta di Favole al Telefono: il family show, che trae spunto dall’omonima raccolta di Gianni Rodari, è una sorta di carosello musicale di favole in grado di parlare ai bambini di oggi e a quelli di ieri. Sono storie, quelle di Gianni Rodari, che non conoscono il passare del tempo, che conservano immutate le doti originali di eleganza, di ironia, di freschezza coniugate con la puntuale, seria e civile osservazione della realta contemporanea. Il Fantateatro tornerà al Verdi domenica 8 marzo con I musicanti di Brema, fiaba che vuole insegnare al pubblico a non smettere mai di sognare, con un misto di poesia e comicità. La scena vede alternarsi il gruppo degli animali in viaggio a quello dei briganti che, terribilmente inesperti creeranno momenti di spassosa comicità. I costumi, in particolare le teste in gommapiuma che rappresentano gli animali, sono creati dalle sapienti mani di Federico Zuntini, così come le brillanti videoproiezioni.

Progetto speciale (uno spettacolo in 8 repliche)

Da martedì 15 a venerdì 18 ottobre, con due recite al giorno in mattinata, sarà proposto dagli a.ArtistiAssociati Viaggio nella scatola magica, visita teatralizzata all’interno dello spazio teatrale. I giovani spettatori potranno anche scoprire le aree normalmente precluse al pubblico e saperne di più sull’architettura del teatro e la sua storia, oltre che su ruoli e professioni di chi ci lavora. Grazie all’interpretazione degli attori che daranno vita a vari personaggi, si entrerà nel vivo di un allestimento teatrale, fino ad arrivare alla rappresentazione vera e propria in un gioco continuo tra realtà e finzione. L’iniziativa è rivolta a studenti del quarto e quinto anno delle elementari e del primo e secondo anno delle medie.