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Alla scoperta di Leonardo e della misteriosa opera la Battaglia di Anghiari il 15 novembre con Terzo Teatro a Gorizia

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GORIZIA – Leonardo da Vinci e la Battaglia di Anghiari” è il tema dell’incontro in programma venerdì 15 novembre 2019, alle 18, nella sala conferenze di Palazzo Coronini Cronberg, a Gorizia. Organizzato dal Terzo Teatro in collaborazione con il Museo della Battaglia di Anghiari e la Fondazione Palazzo Coronini, l’appuntamento avrà per protagonista Gabriele Mazzi, che, dopo varie mansioni svolte nel settore dei musei, attualmente è direttore scientifico del Museo della Battaglia e di Anghiari nonché del Museo casa natale di Michelangelo Buonarroti a Caprese Michelangelo. Mazzi applica le proprie conoscenze soprattutto in ambito di management culturale, ma a Gorizia si produrrà nella veste di divulgatore. Ha all’attivo mostre, allestimenti museali e realizzazioni digitali su Leonardo Da Vinci e Piero della Francesca, oltre ad alcune pubblicazioni.

Sottotitolo dell’incontro è “Un percorso narrato alla scoperta dell’opera più misteriosa di sempre”. La battaglia di Anghiari, infatti, era una pittura murale di Leonardo databile 1503-1504, già commissionata per il Salone dei Cinquecento (allora detto “Sala del Gran Consiglio”) di Palazzo Vecchio, a Firenze. A causa dell’inadegiatezza della tecnica il dipinto subì danni e non è certo che i suoi resti fossero stati lasciati in loco, incompiuti. Circa sessant’anni dopo la decorazione del Salone venne rifatta da Giorgio Vasari, ma non si sa se all’epoca fossero ancora presenti i frammenti leonardiani o se Vasari li abbia distrutti. Alcuni sostengono che li abbia nascosti sotto un nuovo intonaco o una nuova parete, ma le ricerche finora condotte non hanno sciolto il mistero.

“Parlare a Gorizia della Battaglia di Anghiari, opera scomparsa del da Vinci – spiega Gabriele Mazzi – offre l’occasione, in questo anno speciale, di ripercorrere a ritroso alcuni momenti della vita di Leonardo, annodando idealmente la celebre vicenda artistica fiorentina con i suoi trascorsi legati al Friuli Venezia Giulia. L’episodio cardine della conferenza è difatti cronologicamente successivo alla permanenza veneziana di Leonardo, dove ebbe occasione di progettare opere difensive sulle valli dell’Isonzo e del Vipacco. Battaglie, bastioni, allagamenti e bombarde: tutti storici episodi di una pazzia bestialissima”.