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Tripudio per la Ceghedaccio Symphony Orchestra Fvg

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C’è voglia di tornare a teatro, a godersi una serata in sicurezza. In poche parole c’è voglia di ricominciare. Una dimostrazione l’ha data la serata di ieri, 3 dicembre, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, letteralmente gremito per uno degli eventi del Natale udinese: il concerto della Ceghedaccio Symphony Orchestra Fvg. Oltre mille infatti gli appassionati della musica anni ’70 e ’80 che non hanno voluto mancare all’appuntamento con i più noti successi che hanno fatto ballare decine di generazioni.

Dagli Abba a Donna Summer, da John Paul Young a Gloria Gaynor fino ai Queen e all’immancabile All I want for Christmas finale, la Ceghedaccio Symphony Orchestra Fvg, guidata dalla precisa bacchetta delMaestro Denis Feletto, ha regalato al pubblico una serata indimenticabile sotto il profilo tecnico ed emozionale.

Il titolo dello spettacolo, Let the music play (lascia che la musica suoni), spiega Renato Pontoni, patron insieme al figlio Carlo del progetto, “suona quantomai in questo periodo come un monito, un segnale e un augurio verso la ripartenza per tutte quelle attività, come gli spettacoli dal vivo e le serate in discoteca che tanto hanno sofferto e continuano a soffrire perché limitate dalle restrizioni per il contenimento della pandemia. Noi ce la mettiamo tutta. Lo dobbiamo al nostro pubblico che non ha mai smesso di sostenerci e supportarci e che sogna ancora, come noi, un ritorno alla normalità in tempi brevi. Aspettiamo ora i loro commenti sulla serata attraverso i nostri social”.

Teatro in tripudio per i due front vocalist, Ginga, al secolo Claudia Scapolo, cantante nata a Luanda (Angola) e cresciuta in Italia con il dono di una voce potente e suggestiva che l’ha avvicinata al jazz, al soul e ai canti gospel e con una straordinaria energia interpretativa capace di infiammare il pubblico. Al suo fianco, per la prima volta, Gianluca Amore, cantante e cantautore padovano, definito dalla stampa di settore “una delle più belle voci soul del nuovo panorama musicale italiano”. Altrettanto applauditi i tre bravissimi vocalist, che si sono esibiti anche in assoli: Alexia Pillepich, Silvia Smaniotto e Ruggero Zannier.

Un tuffo tra le hit intramontabili, guidato dalla giornalista e presentatrice Martina Riva, che in un crescendo travolgente ha catapultato il teatro in un’atmosfera dance d’altri tempi, anche grazie a strabilianti effetti speciali, come giochi di luci, fontane luminose, una grande mirror ball appesa sopra il palco e grandi palle colorate lanciate in platea a fine concerto.